mercoledì 3 agosto 2011

La strada senza nome

E’ situata in zona “Scazzeri”; incrocia con via Torre, quasi all’altezza del campo sportivo. E’, potenzialmente, una delle più belle, tra le nuove strade di Latiano: per ubicazione e per gusto architettonico dei privati. E’ un piccolo monumento agli effetti della mancata, o non aggiornata, pianificazione complessiva del territorio. E’ il residuo simbolico di una evoluzione urbanistica “spontanea”, ispirata cioè soprattutto dall’iniziativa privata e gestita poi, non governata, dall’Ente pubblico. E’ una di quelle questioni che le Amministrazioni Comunali vedono concretizzarsi ma, nell’evolversi, non hanno il coraggio di ricondurre a disciplina, né la forza di finalizzare, di perfezionare, di consegnare ad uno stato di giustizia e di civiltà. E’ una di quelle questioni che transitano da una Amministrazione Comunale all’altra e delle quali è difficile, poi, o inutile, individuare la paternità politica. E’ una strada ancora senza nome. E’ una strada senza asfalto. E’ una strada stretta, per il cui ampliamento giace da tempo una ipotesi di acquisizione di un suolo privato attiguo. E’ una strada con costruzioni non abusive, i cui proprietari hanno regolarmente onorato ogni onere di urbanizzazione. E’ una strada polverosa, quando non piove, e quella polvere impallidisce le facciate e si insinua in ogni angolo delle abitazioni. E’ una strada che si allaga, come è accaduto con la pioggia di alcuni giorni addietro, ed in quel caso non salta neppure alla mente di invocare la fogna bianca. E’ una strada talvolta “dimenticata” anche dal servizio di raccolta dei rifiuti.


Di tutto questo, però, la colpa è nostra: di noi cittadini, perché oggi è giusto invocare “una” soluzione ma più giusto ancora sarebbe stato che “la” soluzione fosse stata nell’idea, nel progetto e nella realizzazione di quella zona urbanizzata… e non nel rimedio, nel riparo verso cui è ormai doveroso correre.


Detto, quindi, del “concorso” di colpe, lancio un appello all’Amministrazione Comunale in carica: facciamo, ora, tutto il possibile, con la buona volontà di tutti e la comune assunzione di responsabilità, perché quella strada senza nome abbia finalmente diritto… di residenza in una Latiano proiettata verso un futuro di sempre maggiore dignità.