martedì 22 novembre 2011

L'interesse comune e le convergenze possibili. Un esempio: l'abbattimento delle tariffe per i suoli nella zona Pip.

E' stato diffuso stamattina il seguente comunicato stampa del gruppo consiliare Udc al Comune di Latiano.

Il gruppo consiliare Udc al Comune di Latiano  - composto da Claudio Ruggiero, Gabriele Argentieri e Mauro Vitale -  esprime viva soddisfazione per l’abbattimento del prezzo di cessione dei suoli in zona Pip 1 e Pip 2, deliberato all’unanimità dalla pubblica assise cittadina al fine di incentivare l’insediamento di nuove realtà produttive.
Il Consiglio comunale, nella sua convocazione di lunedì 14 novembre scorso, era stato impegnato ad adottare un atto di indirizzo in ordine alla rideterminazione delle tariffe per la zona Pip.
Nell’appalesarsi di condizioni più favorevoli per gli operatori che dovessero attivare nuovi investimenti nelle aree Pip di Latiano, il capogruppo Udc, Claudio Ruggiero, per ragioni di giustizia sostanziale ed al fine di evitare disparità di trattamento in danno di coloro che per primi ebbero l’ardire di investire sulla zona artigianale, ha chiesto a tutti i gruppi consiliari di impegnare l’Amministrazione ad istituire un fondo di perequazione economica, o altro meccanismo amministrativo, in favore di tali operatori.
L’intuizione di Ruggiero è stata accolta favorevolmente ed ha integrato il deliberato di indirizzo votato all’unanimità.
Il gruppo Udc, anche sulla base di questa esperienza, tiene ad evidenziare, ancora una volta, lo spirito costruttivo delle proprie proposte ed invita pertanto le forze politiche di maggioranza a prenderne atto, a rimuovere il dannoso atteggiamento di diffidenza fin qui perpetrato e ad avviare una nuova stagione di dialogo ricettivo dei suggerimenti di quanti siano autenticamente interessati a contribuire, con competenza, al bene della comunità cittadina latianese. 

giovedì 17 novembre 2011

Servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani: Udc e Pdl si mobilitano.

E' stato diffuso stamattina il seguente comunicato stampa, a firma dei componenti il gruppo consiliare Udc (Claudio Ruggiero, Gabriele Argentieri, Mauro Vitale) e il gruppo consiliare Pdl (Giuseppe Natale, Angelo Caforio, Cosimo Rubino). 

Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale latianese, svoltasi lo scorso 14 novembre, sono stati accesi i riflettori su importanti questioni connesse al servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani.
Il Sindaco, Antonio De Giorgi, a seguito del nuovo riparto dei canoni stabilito dall’assemblea del Consorzio ATO Br2 nella seduta del 31 agosto 2011, con una lettera indirizzata ai capigruppo aveva richiesto l’adesione di tutti i gruppi consiliari ad una sua iniziativa tesa a «diffidare la concessionaria del servizio ATI Monteco – Cogeir ed il consorzio ATO Br2 a non procedere alla stipula di un atto aggiuntivo contrattuale a modifica del contratto in essere, con riserva in caso contrario, di adire alle autorità competenti poiché gli atti promanati dal consorzio ATO Br2 con voto non unanime, hanno leso, a mio avviso, gli interessi della città di Latiano in relazione alle sue funzioni istituzionalmente individuate dalla legge e cosa ancor più grave hanno leso gli interessi dei cittadini latianesi, specificando inoltre che non saranno effettuati pagamenti difformi da quelli previsti dal contratto in essere».
In sostanza il nuovo riparto stabilito dall’assemblea del consorzio ATO Br2 prevede, per il Comune di Latiano, a decorrere da gennaio 2012, un incremento annuale del canone di circa ventunomila euro. Tale riparto è stato approvato con i voti favorevoli dei Comuni di Francavilla Fontana, Oria, Torre Santa Susanna, San Pancrazio Salentino, Erchie, Villa Castelli, San Michele Salentino e con il voto contrario dei Comuni di Latiano e Ceglie Messapica.
I rappresentanti del Pdl e dell’Udc hanno anzitutto evidenziato la poca efficacia della interlocuzione politica posta in essere dal Sindaco di Latiano nell’ambito dei lavori dell’assemblea del consorzio ATO Br2, anche in considerazione della circostanza che il precedente canone a carico della città di Latiano, stabilito il 19 giugno 2009, avesse segnato, grazie all’azione della precedente Amministrazione Comunale, un risparmio netto annuo pari a circa € 195.000,00 rispetto al contratto iniziale.
I consiglieri Udc e Pdl, inoltre, hanno appalesato dubbi in ordine alla correttezza formale del percorso rivendicativo ipotizzato dal Sindaco De Giorgi, anche per la individuazione dell’ATI Monteco – Cogeir, e non solo del consorzio ATO Br2, tra i destinatari della diffida ed hanno evidenziato che l’aumento del canone non valga la spesa per il capriccio politico dell’avvio di un contenzioso.
Alla luce di tali considerazioni, i consiglieri del Pdl e dell’Udc si sono astenuti sulla iniziativa del Sindaco, che è stata invece approvata dalla maggioranza.
Inoltre, il gruppo Pdl, in apertura della seduta del Consiglio Comunale, ha presentato un ordine del giorno sulle modalità di smaltimento dei rifiuti solidi urbani e sui relativi costi.
In particolare, il documento proposto dal Pdl evidenzia che i Comuni del consorzio ATO Br2 sono costretti a conferire i rifiuti della frazione riciclabile presso discariche ubicate al di fuori del territorio provinciale, con il relativo aggravio dei costi di trasporto.
Ciò è determinato dalla mancata autorizzazione, da parte della Regione Puglia e della Provincia di Brindisi, dell’apertura di appositi centri di raccolta e produce il paradosso che, attualmente, il costo dello smaltimento della frazione riciclabile è di circa € 200,00 a tonnellata (compreso il trasporto) mentre quello per lo smaltimento della frazione non riciclabile è di circa € 40,00 a tonnellata.
Insomma, con il perdurare di siffatto stato delle cose, i Comuni che più riciclano, più pagano!
Da qui l’impegno a sollecitare la Regione Puglia e la Provincia di Brindisi per la soluzione della problematica.
Tale ordine del giorno, approvato “a minoranza”, con i soli voti favorevoli dell’Udc e del Pdl e con l’astensione della maggioranza, sarà ora inviato a tutti i Comuni del consorzio ATO Br2, affinché possano condividerlo, nonché al Prefetto di Brindisi, alla Regione Puglia ed alla Provincia.

venerdì 4 novembre 2011

Azienda speciale "Pio istituto Caterina Scazzeri": che succede?

Ho depositato stamane, presso l'Ufficio Protocollo del Comune, la seguente interrogazione urgente, sottoscritta dai tre componenti il gruppo consiliare Udc al Comune di Latiano e rivolta al Sindaco.

A norma dell’art. 13 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 95 del 10/10/1996, i sottoscritti Consiglieri Comunali del gruppo Udc formulano la seguente interrogazione da inserire all’ordine del giorno della prossima seduta della Pubblica Assise Cittadina.
PREMESSO
che il Consiglio Comunale di Latiano, nella seduta del 22 novembre 2010, deliberava, con il voto favorevole della sola maggioranza, la istituzione della Azienda Speciale denominata “Pio Istituto Caterina Scazzeri”;

che, nel corso della seduta del Consiglio Comunale svoltasi il 15 dicembre 2010, la stessa maggioranza nominava i componenti del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Speciale “Pio Istituto Caterina Scazzeri” e, tra questi, il Presidente del Consiglio di Amministrazione individuato nella persona dell’on. prof. Antonio Gaglione;

che successivamente l’on. prof. Antonio Gaglione rassegnava le proprie dimissioni dall’incarico appena innanzi richiamato;

che nei giorni scorsi si è appresa informalmente la notizia delle sopravvenute dimissioni del dott. Luigi Spina, subentrato all’on. prof. Antonio Gaglione, dall’incarico di Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Speciale “Pio Istituto Caterina Scazzeri”;

RITENUTO
che se la notizia delle dimissioni del dott. Luigi Spina dovesse essere confermata, si determinerebbero le condizioni straordinarie per un necessario chiarimento, nell’ambito del Consiglio Comunale, in ordine agli indirizzi strategici che il management della Azienda Speciale intende perseguire, anche alla luce degli stringenti vincoli economici imposti agli Enti Locali dalla vigente normativa nazionale;

CONSIDERATO
che recentemente l’Azienda Speciale “Pio Istituto Caterina Scazzeri” ha indetto avviso pubblico, per soli titoli, per il conferimento di eventuali incarichi a tempo determinato relativamente a vari profili professionali;

VISTE
le ricadute, sulle dotazioni organiche dei Comuni, determinate dalla spesa per il personale delle Aziende Speciali di rispettivo riferimento anche per effetto delle norme introdotte dal Decreto Legge 13 agosto 2011 n. 138 come convertito dalla Legge 14 settembre 2011 n. 148;

SI CHIEDE DI CONOSCERE:
1. Se risponde al vero che, a meno di un anno dalla sua istituzione, l’Azienda Speciale “Pio Istituto Caterina Scazzeri” abbia già contato le dimissioni di due Presidenti del suo Consiglio di Amministrazione e si accinga ora a registrare la nomina del terzo Presidente;

2. Quale evoluzione abbia avuto il rapporto di lavoro degli operatori già impiegati presso l’Istituto “Caterina Scazzeri”, nel passaggio dal precedente gestore del servizio all’Azienda Speciale;

3. Se gli incarichi a tempo determinato, che si intenderebbe conferire attingendo alle graduatorie che saranno elaborate in esito al recente avviso pubblico di cui in premessa, copriranno posti vacanti nell’organico dell’Azienda Speciale “Pio Istituto Caterina Scazzeri” ovvero se detti incarichi avranno solo scopo di sostituzione dei titolari occasionalmente assenti.

F.to: Claudio Ruggiero, Gabriele Argentieri, Mauro Vitale.