venerdì 28 dicembre 2012

Ancora "M'impegno"

E’ in distribuzione da oggi il secondo numero di “M’impegno”, il bollettino informativo, su carta stampata, della mia attività di Consigliere Comunale. Chi non dovesse riceverne copia direttamente a casa, potrà trovarlo, gratuitamente, presso le edicole e nei più frequentati luoghi di ritrovo latianesi.

domenica 23 dicembre 2012

Allo sbando

Sarà affisso nei prossimi giorni il seguente manifesto, sottoscritto da tutti i Consiglieri Comunali di opposizione. L’iniziativa è condivisa, nella sostanza, anche da altri soggetti politici locali: primo fra tutti la Federazione dei Verdi che, pur non avendo propri rappresentanti nella Pubblica Assise Cittadina, ha sempre proseguito, con coerenza, una qualificata azione politica al servizio della comunità latianese.
Credo che l’esigenza di reagire all’immobilismo politico in cui, da ben più di un anno, si è cacciata la maggioranza guidata dal Sindaco Antonio De Giorgi, nonché l’ormai matura, comune, volontà di sottrarre Latiano ad un interventismo sporadico (e sempre più spesso emergenziale) per affidarne finalmente le sorti ad un progetto di sviluppo sostenibile proiettato verso un futuro lungo, possano rappresentare il fondamento di una coesione responsabile, aperta ad ulteriori contributi (insperati fino ad un recente passato) che probabilmente non tarderanno a rendersi visibili già dalle prossime settimane.


Il Sindaco Antonio De Giorgi ha cambiato tutti gli Assessori Comunali ma la nomina della nuova Giunta non è bastata a far ritrovare coesione alle forze politiche di maggioranza.
Addirittura non è stato possibile svolgere  - per l’assenza del Sindaco, del Presidente del Consiglio Comunale e dei Consiglieri della maggioranza -  la prima convocazione della Pubblica Assise Cittadina nel corso della quale si sarebbero dovuti sostituire i Consiglieri Comunali dimissionari che hanno assunto l’incarico assessorile.
In tale circostanza i rappresentanti dell’opposizione hanno voluto evidenziare il permanere di quello stato di confusione e di conflittualità, all’interno della maggioranza, che ormai da più di un anno blocca l’azione amministrativa comunale ed impedisce ogni seria iniziativa progettuale nell’interesse della comunità latianese.
Riteniamo che il Sindaco Antonio De Giorgi non possa che prendere atto del fallimento del progetto politico da lui guidato e  - nella consapevolezza della complessità e della molteplicità dei problemi della comunità latianese rimasti finora irrisolti -  attendiamo ora un suo atto finale di dignità e che ponga fine alla situazione determinatasi.
Fin d’ora i gruppi di opposizione, compattamente e nel dissentire ad iniziative amministrative rispondenti ad esigenze individuali (varianti al Piano di Fabbricazione e lottizzazioni), ritengono necessario porre immediatamente all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale i seguenti argomenti:
  1. Discussione e approvazione del Documento Preliminare Programmatico del PUG;
  2. Discussione sullo stato di abbandono del palazzetto dello sport;
  3. Discussione sullo stato di attuazione dell’ampliamento del Cimitero comunale;
  4. Discussione sullo stato di attuazione di tutte le opere pubbliche, già finanziate, programmate dalla precedente Amministrazione Comunale.

I Consiglieri Comunali di opposizione (Udc, Partito Democratico, Ecopacifisti, Fli, Pdl):
Gabriele Argentieri, Giovanni Bruno, Angelo Caforio, Giovanni Calcagno, Antonio Gioiello, Giuseppe Natale, Cosimo Rubino, Claudio Ruggiero, Mauro Vitale.

venerdì 14 dicembre 2012

Il Sindaco di Latiano ha nominato la nuova Giunta Comunale. La montagna ha partorito il topolino?

La nuova Giunta comunale latianese avrà l’arduo compito di rilanciare una attività amministrativa che da ormai più di un anno risentiva delle tensioni presenti all’interno della maggioranza.
Si vedrà ora se la “cura” del turnover sarà servita a far ritrovare vigore alle azioni e lucidità ai progetti.
Il sindaco Antonio De Giorgi si è determinato una nuova opportunità per proporsi con un programma di governo chiaro e realistico, sgombro dalle demagogie della campagna elettorale e dai trionfalismi dell’esordio.
Da questo programma, oltre che dalla efficienza della squadra chiamata a realizzarlo, dipenderà la durata di questa seconda fase del mandato affidato, nella primavera del 2010, dall’elettorato latianese.
Sarà l’epilogo di una agonia politica già da lungo tempo iniziata?
Oppure sarà l’occasione per avviare una stagione lunga di buon governo e di più ambiziosi traguardi per la città di Latiano?
Lo capiremo già dalle “piccole” cose concrete che si realizzeranno nelle prossime settimane.
Penso all’allargamento del cimitero comunale, annunciato da lunghi anni (non solo dall’Amministrazione – De Giorgi) ed ormai improcrastinabile; penso ad un piano di interventi per intensificare l’illuminazione pubblica nelle zone periferiche e nelle contrade presso cui risiedono stabilmente molte famiglie; penso alla salvaguardia della rete viaria rurale, a tratti purtroppo ridotta ad un percorso di guerra; penso alla necessità di realizzare le opere pubbliche progettate dalla Amministrazione Zizzi – Ruggiero, per le quali sono stati intercettati specifici finanziamenti; penso alla calendarizzazione dell’iter che condurrà all’adozione del Pug; penso ad un più vasto e professionale sforzo di comunicazione da parte dell’Ente verso la comunità di riferimento, affinché possa stimolarsi ancora di più la partecipazione popolare al governo della Cosa Pubblica ed affermarsi definitivamente il principio di trasparenza come “costume” della buona amministrazione; penso ad un deciso investimento, peraltro coerente con le vigenti disposizioni contrattuali, per l’aggiornamento professionale continuo di tutto il personale dipendente del Comune, che è cuore e motore, strumento fondamentale per il realizzarsi del successo o del fallimento dell’azione amministrativa.
Se i riscontri andranno nella direzione auspicata, potranno ovviamente esserci ragioni di condivisione; altrimenti i percorsi continueranno a tendere verso differenti orizzonti e la costruzione di un’alternativa sarà naturale espressione della esigenza di riscatto di una comunità delusa ma non rassegnata.

martedì 11 dicembre 2012

Ci importa dello spread?

Silvio Berlusconi torna in campo e, nel giro di due – tre giorni, monopolizza l’attenzione dei media planetari.
Che l’Uomo di Arcore sapesse suonare i tasti della comunicazione, e della propaganda, con maestria più unica che rara, era già noto a tutti.
Ora però si vedrà quanti italiani decideranno di stare ancora dalla sua parte nonostante già venga spontaneo chiedersi “perché?”, nei lunghi anni del suo potere politico diretto, Egli non abbia fatto ciò che adesso auspica e rivendica per il bene di tutti noi italiani.
Una cosa, però, mi fa riflettere: i proclami di questo “Cavalier Rieccolo” suscitano almeno qualche dubbio anche nel cittadino che gli è più prevenuto.
Certo, al facile populismo, questa volta, preferiremo il ragionevole realismo (anche perché le scottature sono ancora evidenti…)… ma non sarà che, ultimamente, ci siamo un po’ troppo preoccupati degli altalenanti umori sia dell’alta finanza mondiale, sia di qualche (talvolta arrogante, talaltra egoista) Cancelleria europea?
Forse, piuttosto che pendere dalle labbra di saccenti interlocutori esterni, occorrerebbe agire con più determinazione nelle cose di casa nostra: per la riduzione dei costi della Pubblica Amministrazione (ad esempio, chi ha fatto arenare la riorganizzazione delle Province? E quei soldi che, in tal modo, lo Stato intendeva risparmiare, da dove si deciderà di prenderli?), per la lotta all’evasione fiscale, per la (vera) liberalizzazione delle professioni, per la (reale) promozione degli investimenti da parte delle famiglie e da parte delle medie e piccole imprese (con una attenzione privilegiata verso il settore agricolo che, quando esprime qualità, è traino del “made in Italy” in ogni angolo della Terra).
Tutto questo, probabilmente, acquieterebbe lo “spread” ma, soprattutto, migliorerebbe la condizione esistenziale degli italiani.

sabato 1 dicembre 2012

Un passo avanti e uno indietro.

Mi riferiscono che oggi il cine - teatro comunale sia rimasto chiuso. Era in programma, sempre nell'ambito del cartellone delle iniziative inaugurali, la proiezione di due film ("L'era glaciale 4", alle ore 17,30, e "Tutti i santi giorni", alle ore 20,30) con ingresso gratuito.
La decisione di rinviare l'accesso del pubblico sarebbe scaturita dalla presa d'atto della mancanza del collaudo per le proiezioni cinematografiche.
Insomma, dopo la manifestazione di ieri sera, sul cine-teatro latianese è calato per la prima volta il sipario, almeno per qualche altro giorno, in attesa che tutto sia, anche formalmente, in ordine.
Non è stata una bella figura, per chi  - per rimanere in tema cine-teatrale -  si è assunto la "regia" dell'intervento di ristrutturazione. E non è stata neppure una bella prova di coordinamento con chi ha stilato il programma della inaugurazione (se il problema, infatti, è stato per il cinematografo, si sarebbe potuto non prevedere la proiezione dei film ed organizzare quindi altre forme di rappresentazione).
A voler guardare il bicchiere mezzo pieno, però, occorre dare atto al Sindaco di aver fatto, almeno in tale circostanza, la cosa più giusta: si dice "the show must go on" - lo spettacolo deve continuare; ebbene, questa volta era in effetti più difficile fermarlo, lo spettacolo, piuttosto che farlo continuare.
Invece Antonio De Giorgi  - che non vive evidentemente il suo periodo politico più fortunato (anche per qualche "svista" di troppo commessa da qualcuno dei suoi ex assessori...) -  ha avuto il coraggio di affrontare la figuraccia di oggi pur di garantire la preventiva regolarizzazione delle cose.
Certo, lui  - o chi per lui -  avrebbe dovuto accertarsi di tutto prima di ufficializzare il programma della inaugurazione. Così non è stato ma ha però rimediato, sia pure all'ultima ora, mettendoci la faccia.