venerdì 29 novembre 2013

Caccia ai topi

Ho appreso, dagli organi di informazione, che nei giorni scorsi si è stati costretti a chiudere al pubblico la sede di Brindisi dell’Agenzia delle Entrate a causa di una invasione di ratti.
Ho l’impressione che tale fenomeno sia purtroppo frequente un po’ ovunque, in questo periodo, e richiede interventi tempestivi di disinfestazione a salvaguardia, anzitutto, della salute pubblica.
A me hanno segnalato l’avvistamento di grossi topi nei pressi del piazzale della stazione ferroviaria di Latiano.
In particolare, mi è stato riferito che uno di questi disgustosi roditori, già morto, sia stato trovato all’uscio di una abitazione in cui vive una giovane famiglia con bambini.
Sono consapevole dei costi che comporta un intervento diffuso (che cioè comprenda il centro e le periferie) di derattizzazione ma ritengo che, anche nella difficile situazione in cui versano oggi le casse di un po’ tutti gli Enti Locali italiani, il Comune di Latiano si debba sforzare di reperire le risorse per garantire la sicurezza della popolazione  - soprattutto dei più piccoli -  e per tutelare almeno l’attuale soglia (!) di decoro del contesto urbano.

sabato 23 novembre 2013

Spazio alla cittadinanza attiva

Molti latianesi sarebbero disponibili a “fare”, gratuitamente, per la loro Città pur di renderla più bella, più vivibile, più accogliente.
E’, questa, la prova di una consapevolezza del diritto – dovere di cittadinanza (che è anche esercizio di responsabilità e disponibilità all’impegno civico): una risorsa dalle potenzialità notevoli, spesso trascurata da chi  - ai vari livelli -  governa la Cosa Pubblica.
E allora accade che una coppia di amici mi abbia chiesto di dare voce pubblica a questa disponibilità (più diffusa di quanto, in un primo momento, si possa pensare), che potrebbe ad esempio concretizzarsi attraverso l’assegnazione  - a gruppi di cittadini -  della cura di aiuole (o anche di aree verdi un po’ più ampie) pubbliche.
Ciò che muove questi slanci è il gusto per il decoro urbano, certo, ma anche la voglia di offrire un contributo alla comunità, in prima persona, …sporcandosi le mani (ma nel senso buono…); ed è la volontà di custodire, se possibile di migliorare, la propria città… magari per renderla più accettabile, o più attraente, agli occhi dei figli (in tal senso mi permetto anche di “riciclare” la mia vecchia proposta dell’agevolazione, con risorse pubbliche, degli interventi di manutenzione delle facciate delle abitazioni). Si tratta anche, però, di propensione a formulare un messaggio educativo in direzione della gratuità del servizio verso la comunità di appartenenza.
Perché non pensarci, insomma?
Il volenteroso Assessore alla Viabilità, Cosimo De Falco (a proposito: buono l’esito dell’iniziativa “Balconi fioriti”), se vorrà, saprà certamente trovare  - su questa traccia -  la formula giusta per offrire ai latianesi un nuovo spazio di cittadinanza attiva.

martedì 12 novembre 2013

Governo del traffico

Con deliberazione n. 162 del 28 ottobre 2013 la Giunta Comunale latianese ha espresso indirizzo per la predisposizione, da parte dell’Ufficio competente, di tutti gli atti necessari ad avviare le procedure di gara per l’individuazione di un’impresa con acclarata e documentata esperienza nella gestione di servizi di parcheggio a pagamento e di rilevazione delle infrazioni al Codice della Strada.
Nella narrativa di tale atto deliberativo si fa, tra l’altro, riferimento all’impegno, a cui sono chiamate le amministrazioni locali, per la riduzione dei pericoli, alla pubblica incolumità ed alla sicurezza urbana, rivenienti dalla circolazione stradale.
E si fa riferimento anche alla circostanza che «la rete stradale e le aree pubbliche del centro abitato risultano da tempo caratterizzate da presenza di traffico congestionato e dal mancato rispetto delle limitazioni temporali alla sosta o da sosta irregolare intralcianti la circolazione con effetti rilevanti anche sul versante ecologico – ambientale».
Da tutto ciò scaturisce la considerazione che «un ruolo importante nei piani di sicurezza è rappresentato dalle strumentazioni che possono aiutare le amministrazioni locali ad ottenere una maggiore tranquillità nell’ambito del proprio territorio».
Nel dare mandato per la predisposizione degli atti necessari all’avvio delle procedure di gara, l’Amministrazione Comunale invita l’Ufficio competente anche a fornire una dettagliata relazione sul merito.
E’ una questione evidentemente importante, questa: degna di adeguato approfondimento per tutte le implicazioni evidenziate nella stessa deliberazione n. 162 (sicurezza, vivibilità, ecologia…).
Sarà dunque interessante leggere la relazione richiesta all’Ufficio competente; sarà necessario verificare se davvero «il numero delle infrazioni al Codice della Strada è in crescente aumento» (sempre per stare letteralmente a quanto riportato nell’atto deliberativo in questione) al punto da richiedere una «forte azione di deterrenza da parte degli operatori del settore» (in caso contrario, l’attivazione dei parcheggi a pagamento potrebbe evidenziare un intento vessatorio nei confronti degli automobilisti latianesi).
E poi sarà necessario capire se e, in caso affermativo, che tipo di investimento richiederebbe tale iniziativa per le casse del Comune.
Ci sarà dunque da ragionare bene su questo importante intervento, prima di procedere all’indizione della gara: la competente Commissione consiliare potrà essere una sede adeguata per realizzare tale approfondimento.

venerdì 8 novembre 2013

La coperta corta, il caro – mensa scolastica, …le occasioni perse dalla politica

Lo scorso 16 settembre io e Mauro Vitale abbiamo diffuso una lettera aperta  - indirizzata al Sindaco ed a tutte le forze politiche cittadine -  nella quale (è ovviamente pubblicata in questo blog…), muovendo dalla notizia della probabile sospensione del servizio di assistenza scolastica (che in quei giorni aveva animato un acceso dibattito pubblico), evidenziavamo che l’ormai esigua disponibilità di risorse degli Enti Locali italiani determina la diffusa necessità di una riprogrammazione delle attività in ogni settore con previsione, spesso, di dolorosi tagli e ripiegamenti.
In tal senso richiamavamo tutti, maggioranza ed opposizione, ad una azione comune di responsabilità, senza nascondersi dietro un dito (tanto tutti sanno che lo Stato italiano, da qualche lustro, opera sistematicamente tagli, più o meno giustificati, alla spesa pubblica) e senza indulgere alla tentazione di strumentalizzare il disagio che vive chi  - nella contingenza -  ha l’onere (e l’onore) di amministrare la Cosa Pubblica.
Scrivevamo, in quella lettera aperta, che urge a nostro avviso, data la particolare sensibilità delle questioni che interessano tale settore, «una chiara programmazione delle attività possibili nel campo dei servizi sociali, improntata sia alla necessaria corrispondenza alle situazioni di disagio nelle differenti fasce sociali ed anagrafiche, sia alla distribuzione delle risorse tra le diverse voci del bilancio comunale».
«Non è il tempo, questo, per garantire tutto a tutti», commentavamo io e Mauro, «riteniamo tuttavia  - proseguivamo -  che vada operato, dalla politica, un ordine di priorità nell’utilizzo delle risorse disponibili».
E noi dell’Udc  - è noto a tutti già da tempo -  privilegiamo l’attenzione verso i servizi sociali, che si occupano dei più deboli, convinti, come siamo, del valore (assoluto, prioritario rispetto a tutto) della persona umana e del dovere pubblico, dunque, di operare una azione incessante tesa all’inclusione di tutti e mirata chiaramente a non lasciare mai nessuno indietro.
Al cospetto di questa ardua sfida  - del rispetto per la tenuta dei conti pubblici e della solidarietà verso i più deboli, coloro i quali vivono in condizioni di marginalità (“categoria” sociale in inesorabile e diversificata estensione…) -  ci permettevamo di suggerire, come strumento di programmazione, «l’attivazione di una conferenza cittadina dei servizi sociali, che coinvolga tutti i soggetti istituzionali interessati e che, muovendo dalla considerazione delle disponibilità economiche, contribuisca a definire condivisi livelli minimi essenziali di intervento da garantire nei prossimi anni ai cittadini latianesi».
Qualche autorevole esponente della maggioranza consiliare ha lanciato segnali di attenzione verso questa proposta ma poi nulla ne è seguìto. Dall’opposizione (anche quella che si esprime fuori dal Consiglio Comunale e dai Partiti) ho registrato, in merito, solo un gran silenzio.
Ora apprendo che il servizio di refezione scolastica, che partirà lunedì prossimo, ha subìto un incremento del suo costo a carico delle famiglie: tre euro a pasto nella scuola elementare (lo scorso anno era di € 2,30); due euro e trenta centesimi nella scuola dell’infanzia (invariato rispetto allo scorso anno).
Ebbene, quando la coperta è corta, o si interviene per razionalizzare il tutto oppure chi arriva per ultimo rimane… con i piedi al freddo.
Questa volta è toccato ai bambini, le cui famiglie, per acquistare un blocchetto di venti buoni – pasto, dovranno spendere ben 14 euro in più rispetto allo scorso anno.
In conclusione: siamo sicuri che la responsabilità di tutto ciò risieda solo in chi ha vinto le ultime elezioni comunali?

P.S.: Ora non mi si venga a proporre di sottoscrivere documenti per la riduzione del costo della mensa scolastica: io sono per una seria riprogrammazione dei servizi sociali comunali e per una ponderata redistribuzione delle risorse disponibili. Il resto è solo grancassa.
E i genitori, giustamente contrariati dall’aumento del costo della mensa scolastica, diffidino di chiunque  - tra gli esponenti politici locali -  vorrà, nei prossimi giorni, ergersi a paladino di questa loro (giusta) causa.