sabato 29 marzo 2014

Territorio Zero. Politica 10 e lode. Cronaca di un intruso al meetup.

Mi è piaciuto partecipare (sia pure con i miei soliti tempi da ritardatario in affanno…) all’incontro pubblico organizzato per ieri sera, presso la sala consiliare di palazzo Imperiali, da Latiano5stelle.
Ci sono andato, anzitutto, perché il tema proposto  - Territorio Zero -  è di quelli su cui è necessario soffermarsi con attenzione (anche nelle sedi istituzionali), in quanto ormai (purtroppo) strettamente correlato alla questione della sopravvivenza dell’uomo e del suo pianeta.
Ma ci sono andato anche per esprimere, pur dalla mia chiaramente distinta collocazione politica (e dunque al di sopra di ogni sospetto di “captatio”), un sentimento di stima e di ammirazione per questo gruppo giovane, serio, motivato, che a Latiano sta dando prova di saper fare politica con metodo, assiduità e senza la necessità di ricorrere a toni sguaiati: la padronanza dei contenuti rende sicuri ed allora, per farsi ascoltare, non occorre alzare la voce.
In particolare credo che Latiano5stelle stia insegnando alla politica locale che non si può essere tuttologi, che occorre focalizzare l’attenzione su alcune tematiche ritenute “chiave”, e su quelle approfondire, specializzarsi, confrontarsi, proporre.
E c’è la “lezione magistrale” della disponibilità ad incontrare periodicamente (non sporadicamente…) i latianesi, in piazza, per illustrare le iniziative in atto e per un feedback a viso aperto: chi altro dimostra oggi tale capacità e tanta fierezza? Io stesso  - che ho il piacere, notorio, di incontrare abitualmente diverse famiglie -  ammetto che trovo più “comodi” gli approcci politici separati!
Oggi, occorre dunque riconoscerlo, Latiano5stelle ha una marcia in più, di genuinità, perché è una espressione spontanea, non artefatta, della società civile… e sta facendo sul serio.
Poi c’è da dire che ieri sera ho visto, tra il pubblico convenuto all’incontro di Latiano5stelle, solo persone di cui ci si può fidare: Latiano5stelle c’è (di questo passo crescerà ancora) e non è un salto nel buio.
Insomma, da democristiano, da moderato, da “diverso” e “distante” rispetto alle posizioni politiche fondamentali di Latiano5stelle, mi tolgo il cappello: bravi! …E se domani dovesse toccare a loro amministrare Latiano, da cittadino non mi sentirei affatto in pericolo.  

mercoledì 12 marzo 2014

Una Consulta dei Consiglieri e degli Amministratori Comunali: Udc, se ci sei, batti un colpo!

E’ stato diffuso stamane il seguente documento- sottoscritto da me e da Mauro Vitale nonché da un Consigliere Comunale Udc di San Pancrazio Salentino, Edmondo Moscatelli -  indirizzato al Commissario Regionale ed al Commissario Provinciale Udc, per riportare alcune considerazioni sul ruolo svolto, spesso in solitudine, dai Consiglieri Comunali (un po’ di tutti i Partiti…) e per proporre l’attivazione di una Consulta Permanente, in Provincia di Brindisi e nel “Grande Salento”, dei Consiglieri e degli Amministratori Comunali.

Viviamo un tempo carico di ansie e di attese. I cittadini non sanno da quali livelli istituzionali possano giungere le risposte auspicate. Gli ultimi Governi nazionali, costretti a fare i “compiti a casa” assegnati dall’Unione Europea, con una legislazione fiscale in continua evoluzione hanno di fatto limitato la capacità, dei Comuni, di programmare le loro politiche.
La ridotta disponibilità di risorse degli Enti Locali ha determinato il comprimersi dei servizi più diretti alle persone.
La maturità ed il buon senso degli italiani stanno radicando la convinzione della necessità di rivedere gli stili di vita, improntandoli a maggiore sobrietà, e ciò, laddove le condizioni economiche pre – crisi consentivano sprechi ed eccessi, può anche costituire un utile recupero di valori etici fondamentali; ma tante situazioni di pregresse marginalità sono cadute oggi in una condizione di assoluta povertà e tante sono le nuove povertà recentemente conosciute da quelle che un tempo erano definite le “classi medie”.
In questa situazione i Consiglieri Comunali presidiano idealmente la “frontiera” tra la Politica- che, pur nella difficile contingenza generale, ha il compito di individuare le soluzioni possibili -  e la Società.
I Consiglieri Comunali si confrontano quotidianamente con il disagio che è un po’ in tutte le famiglie ma spesso- a causa sia dello scollamento tra i diversi livelli decisionali e sia della difficoltà dei Partiti a riappropriarsi del loro ruolo originario -  oltre a non disporre dei mezzi per corrispondere alle istanze più ricorrenti ed essenziali, non riescono a svolgere quella funzione di “megafono” dei bisogni che potrebbe almeno arricchire di consapevolezza le analisi e le decisioni di chi è chiamato a compiti di governo.
Per queste ragioni riteniamo che il sistematico incontro tra Consiglieri Comunali di differenti realtà locali possa anzitutto agevolare, attraverso lo scambio di informazioni e di esperienze, una riqualificazione dell’azione svolta da ciascuno nel territorio di rispettiva competenza e possa, inoltre, determinare le condizioni per la riaffermazione di una funzione strategica nella rete delle relazioni sociali.
Ci rivolgiamo pertanto ai responsabili regionali e provinciali del nostro Partito, l’Udc, affinché possa partire proprio dalla nostra terra - laddove si percepisce un fermento che è espressione di grande tensione ideale -  un rinnovato impegno volto a dare sostegno ed efficacia all’azione di tutti gli uomini e le donne che, nelle varie realtà locali, sono in prima linea di fronte ai bisogni, alle ansie ed alle attese.
Se l’Udc c’è ancora, ha il dovere di confermare ogni giorno la sua originalità dalle altre forze politiche, ponendo sempre al centro dei suoi pensieri e delle sue azioni la persona umana, per coglierne le sensibilità, per tutelarne le vulnerabilità, per indicare quell’orizzonte di speranza che oggi si stenta ad intravedere.
Proponiamo dunque la costituzione, almeno in terra di Brindisi e nel “Grande Salento”, di una Consulta Permanente dei Consiglieri e degli Amministratori Comunali come luogo in cui i fermenti si coniugano per indirizzare la loro comune energia nel solco di un moderno popolarismo solidale europeo.

F.to: I Consiglieri Comunali Udc Gabriele Argentieri e Mauro Vitale (Latiano), Edmondo Moscatelli (San Pancrazio Salentino).

lunedì 3 marzo 2014

“Parcheggi rosa”, ovvero il valore della cortesia

Lo scorso 27 febbraio la Comandante della Polizia Municipale della Città di Latiano, dott.ssa Vitamaria Pepe, con propria ordinanza ha disposto l’istituzione dei cosiddetti “parcheggi rosa”, riservati alla sosta dei veicoli condotti da donne in stato di gravidanza o adibiti al loro servizio.
I “parcheggi rosa”  - individuati, in questa prima fase, al numero civico 37 di via Santa Margherita ed al numero civico 63 di via Francavilla -  saranno contraddistinti dalla segnaletica orizzontale di colore rosa e dal segnale verticale indicante una cicogna con fagotto.
L’iniziativa è originata, si legge nell’ordinanza della Comandante della Polizia Municipale, da un indirizzo in tal senso espresso dalla Commissione Consiliare per i Servizi Sociali (presieduta dalla Consigliera Comunale, neomamma, Alessandra Di Bello) su cui ha espresso parere favorevole l’Assessore comunale alla Viabilità.
Per l’osservanza di questi “parcheggi di cortesia” ci si affida alla sensibilità dei cittadini, non potendo essere elevate contravvenzioni nei confronti di eventuali trasgressori poiché non previsto dal Codice della Strada.
Si tratta tuttavia, certamente, di una proposta di civiltà che, in tempi di crisi e di diffuso disagio sociale, aiuta a non dimenticare l’importanza fondamentale del rispetto delle persone, e delle loro vulnerabilità.