martedì 28 aprile 2015

Se merito fiducia

E’ in distribuzione un nuovo numero di “M’impegno”, il mio bollettino informativo, con articoli di Pino Romano (capogruppo alla Regione Puglia del Partito Democratico), Mauro Vitale, Antonella Baldari, Ada Di Viggiano, Lidia Mingolla, Mariarosaria Martina. Riporto, qui di seguito, il mio editoriale.

Torno a chiedere fiducia agli elettori latianesi nella consapevolezza di aver assolto  - con dignità e responsabilità -  al mandato conferitomi nel 2010.
Confesso che, all’inizio, mi ha un po’ spiazzato l’essermi ritrovato all’opposizione pur avendo conseguito il maggior consenso in termini di preferenze personali.
Ben presto, però, ho capito che quella che mi si prospettava era una grande opportunità.
In questi cinque anni ho imparato che in politica non ci si improvvisa, che se si intende davvero offrire un Servizio alla propria città non bastano le competenze professionali e le belle idee, i grandi ideali ed i buoni propositi, la simpatia e le numerose amicizie. Occorre andare “oltre” il proprio vissuto, entrare  - con umiltà -  nel tessuto dell’intera comunità, conoscere le famiglie  - le più lontane dai propri luoghi, dalle proprie frequentazioni, dalle proprie consuetudini -  ed i loro reali problemi di ogni giorno. Occorre sforzarsi di comprendere le ragioni delle decisioni politiche assunte in passato (perché non può essere che gli ultimi arrivati la sappiano sempre più lunga di chi li ha preceduti…), imparare a “leggere” l’evoluzione dei bisogni. Occorre “connettersi” con gli Uffici comunali, unico vero asse di trasmissione tra il dire ed il fare: tra le politiche ed il loro effettivo tradursi in azioni concrete. Occorre, inoltre, non ritenersi autosufficienti e relazionarsi, invece, con i diversi livelli istituzionali, selezionando interlocutori credibili e competenti come l’amico  - di tanti latianesi -  Pino Romano, attuale Presidente del gruppo del Partito Democratico alla Regione Puglia.
Per me quest’esperienza da Consigliere Comunale è stata, insomma, una palestra di cittadinanza: si, oggi, rispetto a cinque anni addietro, mi sento anzitutto, più consapevolmente, “cittadino”.
Spero che questa mia testimonianza stimoli più giovani, e giovani di qualità, ad accostarsi alla Politica.
E spero anche che sempre più esponenti della cosiddetta “società civile” decidano di mettersi in discussione  - di scendere, o di salire (a seconda della prospettiva…) in Politica -  perché il loro contributo potrebbe essere, davvero, determinante per edificare quella Città che tutti auspichiamo ma che, purtroppo, Latiano ancora non è.
In Consiglio Comunale sono stato, semplicemente, me stesso: ho votato ciò che ho condiviso; mi sono astenuto sulle cose potenzialmente non sbagliate ma che, a mio modo di vedere, andavano fatte diversamente; ho votato contro ciò che ho ritenuto non coincidente con la mia idea di bene comune. Il mio percorso non è stato solitario perché ho trovato in Mauro Vitale un ottimo compagno di viaggio: un giovane onesto e dinamico, un politico esperto che, mi auguro, possa tornare presto al ruolo di Amministratore Comunale da lui già svolto, in passato, con passione e competenza.
Tutta la nostra attività politica è stata oggetto di informazione e di sistematico confronto con i latianesi attraverso numerosissimi comunicati stampa, i social networks, il mio blog e questo giornale (unica testata politica locale attiva, con pubblicazioni periodiche, dal 2012 ad oggi, nel territorio di Latiano).
Sono stati cinque anni intensi; a tratti è stato per me difficile coniugare gli impegni professionali, e personali, con quelli politici.
Ho deciso di ricandidarmi essenzialmente per due ragioni: credo nel progetto che, tra soggettività politiche differenti, stiamo costruendo intorno alla credibilità personale di Mino Maiorano; sono convinto che  - anche grazie all’esperienza che ho acquisito in questi miei “primi cinque anni” da Consigliere Comunale -  potrò essere opportunamente incisivo, dai banchi della Pubblica Assise Cittadina, sulle scelte che andrà ad assumere la futura Amministrazione Comunale. Oggi sento di poter garantire, oltre che il mio impegno, l’efficacia della mia iniziativa politica (ovviamente nel caso in cui Mino Maiorano dovesse essere eletto Sindaco di Latiano).
Io, dunque, torno a chiedere la fiducia dei latianesi, per proseguire, con un valore aggiunto di esperienza, il mio impegno al servizio della comunità di Latiano.

domenica 26 aprile 2015

Interrogazione sul "polo museale"

Abbiamo depositato nei giorni scorsi la seguente interrogazione  - firmata, oltre che da me, dai Consiglieri Comunali Giovanni Calcagno, Giuseppe Vitale e Mauro Vitale -  in merito al costituendo polo museale latianese.

Premesso che:

In data 12 marzo del 2012 il Consiglio Comunale deliberò la “Istituzione di un Polo Museale” individuando nell’ex Convento dei Domenicani il sito che potesse ospitare i diversi musei del territorio.

Successivamente l’Amministrazione Comunale presentò un progetto per partecipare al bando pubblico, bandito dalla  Regione Puglia nell’ambito - Asse IV –PO FESR 2007-2013- Linea 4.2 “Tutela, Valorizzazione e Gestione del Patrimonio Culturale” – Attività 4.2.1.D – Riqualificazione e valorizzazione del sistema museale” progetto finanziato con ben 800.000 euro a cui l’Amministrazione aggiungeva 80.000 euro per “interventi di conservazione del patrimonio finalizzati ad attività di catalogazione nonché alla fruizione ed accoglienza del complesso museale”.

Nel corpo della Deliberazione si legge che ”i nostri musei sono forse l’unico elemento di attrazione turistica del nostro territorio” e che  si poteva “realizzare il sogno di creare un museo diffuso…su un’unica traiettoria stradale- dalla chiesa del S.S. Rosario a Piazza S. Antonio…trasformando questo percorso in un salotto cittadino, con arredi urbani ed interventi urbanistici particolari”.

Considerato che:

Si è provveduto intanto al trasferimento presso l’ex Convento dei Domenicani del “Museo delle Arti e Tradizioni Popolari” che si è aggiunto al Museo del Sottosuolo che da tempo alloggiava nello stesso stabile.

Solo nel giugno del 2014 si procedeva al bando di gara per i lavori di riqualificazione e valorizzazione del polo museale.

Con determina n. 38/2015 del 22 gennaio u.s. “Nomina della Commissione per la verifica della giustificazione” si rileva che in sede di gara ci sono delle “anomalie” per due imprese partecipanti.

In data 6 aprile u.s. si è scoperto che i musei di cui sopra sono stati oggetto di atti vandalici che hanno prodotto danni agli impianti e fatto sparire reperti.

Si chiede

1.  Per quale motivo le procedure di gara per i lavori di riqualificazione siano avvenute con estrema lentezza dal momento della notifica della disponibilità del finanziamento regionale.
2.  Quali anomalie riguardano alcune imprese partecipanti alla gara.
3.  Se lo stabile in cui insistono i musei sia dotato di sistemi di videosorveglianza e se al momento della intrusione fossero efficienti.
4.  Se esiste una catalogazione puntuale di tutti i reperti “custoditi” presso l’ex Convento dei Domenicani.
5.  Se si è provveduto ad una quantificazione dei danni compreso il numero e la tipologia dei reperti trafugati.
6.  Quali sono i tempi da rispettare entro i quali la Regione assicura il finanziamento accordato per non correre il rischio che lo stesso sia revocato.

sabato 25 aprile 2015

Patti chiari

Abbiamo diffuso oggi il seguente manifesto sottoscritto, oltre che da me, da Cosimino Albanese, Pietro Mingolla e Mauro Vitale: candidati e sostenitori della lista civica “Insieme con Maiorano”.

Latiano, grazie alla sensibilità dei suoi cittadini, è il primo, tra i nove Comuni che formano il consorzio Ato BR2 (oggi ARO), per la percentuale di raccolta differenziata prodotta.
Nonostante una percentuale differenziata di oltre il 68% e con un conferimento in discarica di circa due milioni di Kg di rifiuti in meno rispetto a qualche anno addietro, i costi sostenuti dai cittadini latianesi non si riducono.
Per non parlare del problema del compostaggio, non ancora risolto, che determina disagi per le famiglie a causa di ripetuti rinvii nella raccolta della frazione umida.
A cosa serve, allora, continuare a sedersi nel Consorzio Ato BR2?
Servono decisioni chiare e comportamenti seri.
Noi riteniamo che occorre essere pronti ad uscire dal consorzio Ato BR2, se non si rimodulano i contratti mettendo in relazione la percentuale di rifiuti differenziati con il risparmio sulla tassa che pagano i cittadini.

domenica 12 aprile 2015

Oggi in televisione

Andrà in onda oggi alle 13,30, con replica domani sera alle 20,30, su RTM (canali 95 e 217 del digitale terrestre), una trasmissione a cui interverremo io, Mauro Vitale, Pietro Mingolla, Cosimino Albanese ed il candidato Sindaco di Latiano Mino Maiorano.

sabato 11 aprile 2015

Strade e illuminazione pubblica: risposta tardiva.

E’ stato diffuso stamane il seguente comunicato a firma mia, di Giovanni Calcagno e di Mauro Vitale.

Apprendiamo, dall’albo pretorio del Comune di Latiano, che con Determinazione n. 232 del 30 marzo 2015 si è affidato incarico di redazione del progetto esecutivo relativo ai lavori di manutenzione straordinaria della viabilità cittadina e che con Determinazione n. 233, sempre del 30 marzo 2015, si è affidato incarico di redazione del progetto esecutivo, e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, relativo ai lavori di primo stralcio dell’ampliamento della pubblica illuminazione nelle zone periferiche del centro abitato.
Non si può contestare l’utilità di tali interventi ma, certamente, insospettisce la tempistica e ce n’è abbastanza per denunciare un’altra lacuna di programmazione da parte della Giunta – De Giorgi.
Questi progetti, infatti, andavano realizzati per tempo: molto prima, ad esempio, che le strade di Latiano apparissero  - come ora -  un residuato bellico.
Il tardivo affidamento degli incarichi di progettazione appare posto in essere, all’inizio della campagna elettorale, per offrire un’attenuante ad Amministratori Comunali, finora distratti, che sanno di dover affrontare la giusta delusione dei cittadini.
Questa situazione è aggravata dalla considerazione che i latianesi, già dal 2014, hanno iniziato a pagare la Tasi, la tassa per i servizi indivisibili, che ha prodotto un gettito di oltre 840.000 euro abbondantemente sufficiente a garantire, tra l’altro, una puntuale manutenzione delle strade ed una più efficace illuminazione pubblica.
I cittadini latianesi pagano profumatamente ma il pessimo stato di conservazione di Latiano è sotto gli occhi di tutti, perché gli interventi necessari si programmano in ritardo.
Auspichiamo, insomma, che tra qualche settimana si possa finalmente voltare pagina e consegnare questa incresciosa situazione solo alla memoria di un triste passato.

martedì 7 aprile 2015

Una pessima giornata

Sono stati denunciati oggi pomeriggio, presso la stazione dei Carabinieri di Latiano, il furto e la devastazione di parte del patrimonio appartenente al Museo delle arti e tradizioni di Puglia ed al Museo del sottosuolo allocati presso l’ex palazzo dei Domenicani.
Danneggiati gli impianti elettrici e termici della struttura, i cui lavori di ristrutturazione erano stati ultimati cinque anni addietro.
I locali non sarebbero stati ancora dotati di un impianto di allarme.
Ora il progetto della Città dei Musei, per l’azione criminosa di alcuni e per la sciatteria di altri, è messo seriamente in discussione.
In una realtà seria, chi dovesse riconoscersi responsabilità oggettiva dell’accaduto non avrebbe da fare altro che… un passo indietro.