mercoledì 27 aprile 2016

Talenti al femminile: bella iniziativa di Ada Di Viggiano.

Si svolgerà venerdì prossimo, 29 aprile, a partire dalle ore 18 presso la suggestiva cornice di palazzo Imperiali, la prima edizione di “Talenti al femminile”, manifestazione organizzata dall’Amministrazione Comunale latianese – Assessorati alle Attività Produttive ed alla Cultura, in collaborazione con Women Talent System, l’associazione socio – culturale Heperia, la Pro Loco e la Biblioteca Civica Gilberto De Nitto.
Saranno presentati i preziosi tessuti dipinti dall’artista brindisina Gianna Pettinau, sia attraverso una sfilata organizzata dalla manager di eventi Angela Howell e sia attraverso una esposizione nelle sale del palazzo.
Oltre i tessuti, saranno esposte delle creazioni in argento a sbalzo della stessa Gianna Pettinau.
L’accompagnamento musicale sarà curato, al pianoforte, da Anna Caforio.
Interverranno il Sindaco Cosimo Maiorano, gli Assessori Mauro Vitale e Paola Ingusci ed il Presidente dell’associazione Hesperia, Vincenzo Papadia.
Condurrò la serata insieme alla consigliera comunale Ada Di Viggiano, ideatrice di questa interessante iniziativa che, negli intenti, è finalizzata ad aprire una tradizione di eventi che valorizzano la capacità delle donne di affermarsi, con la loro originalità e, appunto, con i loro talenti.

domenica 10 aprile 2016

Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020. Ci siamo.

Giovedì prossimo, 14 aprile, alle ore 17,30 presso la saletta di palazzo Imperiali in Latiano (ingresso da via Attilio Spinelli) saranno presentate le opportunità per il comparto agricolo previste dal Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020.
Il primo bando è stato già pubblicato, nei giorni scorsi, ed è quello relativo all’agricoltura biologica, ma ne seguiranno tanti altri, ai quali occorre fare molta attenzione poiché riportano risorse sufficienti ad imprimere una forte boccata di ossigeno all’economia, non solo agricola, locale.
L’iniziativa è stata organizzata dagli ottimi Assessori Mauro Vitale e Michele Locorotondo, che hanno raccolto la disponibilità manifestata al Comune di Latiano dall’Aipop (Associazione Produttori Olivicoli Pugliesi: a Latiano conta ben oltre cinquecento aziende agricole iscritte), dalla Legacoop (non ha bisogno di presentazioni) e dal Ci.Bi. (Consorzio Italiano per il Biologico) per la realizzazione di un incontro a carattere tecnico – informativo con alcuni tra i migliori esperti pugliesi della materia. Si annuncia la presenza numerosa di operatori agricoli, e non solo, provenienti anche dai Comuni limitrofi.
Naturalmente non si esclude di tornare sull’argomento, assai importante, anche con altri partner, nelle prossime settimane o mesi, qualora fossero avanzate proposte di analogo livello qualitativo.
Introdurranno i lavori il Sindaco, Mino Maiorano, il presidente della cooperativa “L’Agricola Latianese”, Pino Schiena, ed il presente di Aipo Un, Marco Dipierdomenico.
Relazioneranno: l’agronomo Nicola Panaro (Misura 10, Pagamenti agro – climatico – alimentari; Misura 11, Agricoltura biologica), l’agronomo Cosimo Rubino (Misura 4, Investimenti in immobilizzazioni materiali; Misura 6, Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese; Misura 6.1, Aiuto all’avviamento di imprese per giovani agricoltori) e l’agronomo Angelo Petruzzella, responsabile regionale Legacoop Agroalimentare (Il ruolo della cooperazione nel PSR Puglia).
Insomma, da non perdere.

sabato 9 aprile 2016

Il 17 aprile, al Referendum, io voto “SI”

L’ho già scritto in altre circostanze, ripetutamente anche su questo blog: non mi convince affatto il ricorso alle consultazioni referendarie per determinare  - per mano popolare -  ciò che, invece, rientra nei compiti ordinari del Legislatore.
E del resto, abbiamo avuto sin troppi esempi di come poi il Legislatore abbia di fatto ribaltato l’esito di consultazioni referendarie: un esempio su tutti, da ultimo, il Referendum del 2011 sull’acqua pubblica, che ha bloccato un processo di privatizzazione ma che si sta cercando di “tradire”  - volendo richiamarmi a quanto affermato in una recente intervista da Stefano Rodotà -  così come testimonia l’articolo 25 del Decreto Madia sui servizi pubblici, che prevede “l’adeguatezza della remunerazione del capitale investito”, usando quindi esattamente le parole cancellate dal voto su quel quesito referendario (nel 2012 la Corte Costituzionale, peraltro, ha dichiarato illegittime le norme che ne riproducono altre già abrogate con Referendum).
Insomma, anche se sono deluso dall’uso e dall’abuso che si fa dello strumento referendario  - soprattutto a causa di quella certa latitanza del Legislatore nazionale che, talvolta, i cittadini (o, come nel caso del Referendum sulle trivelle, le Regioni) decidono di colmare -  ho deciso di partecipare a questo prossimo Referendum.
Gli elettori, domenica 17 aprile, dovranno decidere se i permessi per estrarre idrocarburi in mare, entro dodici miglia dalla costa, cioè più o meno ventidue chilometri da terra, debbano durare fino all’esaurimento del giacimento, come avviene attualmente, oppure fino al termine della concessione. In pratica, se il Referendum dovesse passare, le piattaforme piazzate attualmente in mare a meno di dodici miglia dalla costa verranno smantellate una volta scaduta la concessione, senza poter sfruttare completamente il gas o il petrolio nascosti sotto i fondali. Non cambierà invece nulla per le perforazioni su terra e in mare oltre le dodici miglia, che proseguiranno, né ci saranno variazioni per le nuove perforazioni entro le dodici miglia, già proibite dalla Legge.
Io al Referendum del 17 aprile voto “SI” perché credo che oggi sia necessario affermare un “no”, più generale, verso un’idea di sviluppo, evidentemente sbagliata, perseguita negli ultimi trent’anni in Italia, che ha messo in secondo piano agricoltura – ambiente – cultura -turismo con i risultati che, purtroppo, sono sotto gli occhi di tutti.
Allora io voto “SI”.