martedì 11 giugno 2013

Uffici comunali "off-limits". Ora se ne occupi il Prefetto.

Non so, davvero, se il radicalizzarsi del confronto, ormai su quasi tutti i temi, possa far invertire il desolante percorso da troppo tempo intrapreso, dalla politica latianese (tutta), lungo un viale di desolante aridità che difficilmente vedrà germogliare un futuro di duraturo e diffuso benessere per la nostra comunità cittadina. Tuttavia, di fronte alle provocazioni, ai colpi di teatro, agli atti di arroganza politica, non si può rimanere passivi. E così, mentre si continua a reagire (e la sfida, sempre più, appassiona ed offre pure gratificanti riscontri di consenso), si auspica il ripristino di un comune senso di lucidità e di responsabilità che induca ad individuare, quale unica ragione dell'impegno politico, il bene comune.
Nel perdurare del "braccio di ferro", non si esclude, peraltro, una progressione dei coinvolgimenti. Accade, dunque, che sulla vicenda della limitazione dell'accesso agli Uffici comunali disposta dal Presidente del Consiglio (ne ho parlato in altro post di questo blog), cinque Consiglieri (tra i quali io stesso) abbiano ritenuto necessario determinare il coinvolgimento diretto del Prefetto. Di ciò si è dato conto nel seguente comunicato stampa, diffuso stamane.

I consiglieri comunali Giuseppe Vitale (Indipendente), Giovanni Calcagno (Ecopacifisti), Giovanni Bruno (Fli), Mauro Vitale e Gabriele Argentieri (Udc) hanno inviato al Prefetto di Brindisi una istanza censura per la limitazione dell’accesso agli Uffici comunali, da parte dei consiglieri, disposta nei giorni scorsi  - con nota prot. n. 7246 del 28 maggio 2013 -  dal presidente della pubblica assise cittadina, Salvatore De Punzio.
In particolare, la nota del presidente del Consiglio comunale latianese invita i consiglieri a rispettare l’orario di accesso agli Uffici per l’espletamento del proprio mandato, dalle ore 12 alle ore 13 del venerdì di ogni settimana.
I cinque esponenti dell’opposizione richiamano pertanto il Testo unico per gli enti locali laddove  - articolo 43 -  tra l’altro si afferma che i consiglieri comunali hanno diritto di ottenere dagli Uffici del Comune tutte le notizie ed informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato, e richiamano anche l’articolo 24 dello Statuto del Comune di Latiano che riconosce ad ogni consigliere il diritto di ottenere tempestivamente, dai competenti Uffici del Comune, informazioni e copia degli atti utili all’espletamento del mandato, senza alcuna spesa.
Inoltre i consiglieri Giuseppe Vitale, Giovanni Calcagno, Giovanni Bruno, Mauro Vitale e Gabriele Argentieri elencano tutte le attribuzioni del presidente del Consiglio comunale così come individuate dallo stesso Statuto comunale.    
Sulla base di tali richiami, i cinque esponenti dell’opposizione chiedono dunque al Prefetto se ritenga legittimo che la limitazione al diritto di accesso agli Uffici del Comune, nei confronti dei consiglieri comunali, possa promanare dal presidente del Consiglio e se sia censurabile, dal punto di vista sostanziale, la limitazione del diritto rivendicato.
Insomma, con questa iniziativa intrapresa dai cinque esponenti dell’opposizione si è alzato il livello del confronto con il presidente del Consiglio comunale, dopo le polemiche che avevano immediatamente accompagnato la notifica della disposizione che ha limitato l’accesso agli Uffici comunali da parte di tutti i consiglieri comunali.
F.to: I Consiglieri Comunali Giuseppe Vitale, Giovanni Calcagno, Giovanni Bruno, Mauro Vitale, Gabriele Argentieri.

lunedì 3 giugno 2013

Con i lavoratori socialmente utili del Comune di Latiano. Contro il precariato, per la stabilizzazione.

Il gruppo consiliare Udc  - composto da me e da Mauro Vitale -  ha depositato stamane, presso l’Ufficio protocollo del Comune di Latiano, una mozione che mira a rafforzare le salvaguardie in favore dei lavoratori socialmente utili attualmente occupati dall’Ente.
Questo intervento è scaturito dal presupposto che, in accoglimento di un emendamento proposto proprio dal nostro gruppo, il Consiglio comunale latianese, nella seduta del 9 luglio dello scorso anno, integrò il Regolamento di polizia mortuaria prevedendo che in caso di affidamento del servizio di gestione dei servizi cimiteriali ad idonea ditta esterna specializzata, debbano essere previste procedure atte a tutelare gli lsu già attualmente utilizzati dal Comune di Latiano presso il cimitero.
Ora io e Mauro Vitale prendiamo atto favorevolmente dell’avvenuto, puntuale, recepimento, di quanto previsto dal Regolamento comunale di polizia mortuaria, nel capitolato speciale d’appalto per l’affidamento della gestione dei servizi cimiteriali, adottato dalla Giunta comunale il 17 maggio 2013, che prevede che l’aggiudicatario debba assorbire nell’organico, prioritariamente, il personale lsu (due unità a tempo pieno) attualmente utilizzato nella struttura.
Dunque il nostro gruppo consiliare, con la mozione presentata oggi, propone di impegnare l’Amministrazione comunale a mutuare in futuro  - in relazione al conferimento della gestione esternalizzata di qualsiasi servizio rientrante nella competenza esclusiva dell’Ente -  lo spirito di maggiore coinvolgimento, proteso al completo recupero occupazionale e produttivo dei lavoratori socialmente utili interessati, già recepito nella procedura finalizzata all’affidamento della gestione dei servizi cimiteriali.
Ciò, a nostro parere, potrà avvenire anche attraverso l’agevolazione dell’accesso di tali operatori a mirati percorsi di riqualificazione professionale.   

Riporto, qui di seguito, il testo integrale della mozione:

I sottoscritti Consiglieri Comunali Gabriele Argentieri e Mauro Vitale, nel rispetto del vigente Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale della Città di Latiano, propongono l’approvazione della seguente mozione:

PREMESSO:
che, in accoglimento di un emendamento proposto dal gruppo consiliare Udc, il Consiglio Comunale, con Deliberazione n. 28 del 9 luglio 2012, ha integrato il Regolamento di Polizia Mortuaria introducendovi salvaguardie in favore dei lavoratori socialmente utili attualmente impiegati presso il cimitero di Latiano;

che tale integrazione è consistita testualmente nel seguente articolato: «in caso di affidamento del servizio ad idonea ditta specializzata, saranno previste procedure atte a tutelare i lavoratori socialmente utili utilizzati presso il cimitero».

PRESO ATTO FAVOREVOLMENTE
dell’avvenuto, doveroso, recepimento di quanto immediatamente innanzi nel capitolato speciale d’appalto per l’affidamento della gestione dei servizi cimiteriali adottato con Deliberazione della Giunta Comunale n. 75 del 17 maggio 2013 che  - all’art. 8, comma 2 -  prevede testualmente: «L’aggiudicatario, ai sensi del secondo comma dell’art. 57 del Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria dovrà assorbire nell’organico prioritariamente il personale lsu (due unità a tempo pieno), attualmente utilizzato nella struttura».

RITENUTO
che la stabilizzazione e la valorizzazione professionale dei lavoratori socialmente utili rappresentino, per il Comune di Latiano, oltre che  - oggettivamente -  un atto di civiltà politica, anche una opportunità  - soggettiva -  di uscita da uno stato di parziale occupazione che certo non costituisce presupposto di gratificazione e di motivazione.

SI IMPEGNA
l’Amministrazione Comunale a mutuare in futuro  - in relazione al conferimento della gestione esternalizzata di qualsiasi servizio rientrante nella competenza esclusiva dell’Ente -  lo spirito di maggiore coinvolgimento, proteso al completo recupero occupazionale e produttivo dei lavoratori socialmente utili interessati, già recepito nella procedura finalizzata all’affidamento della gestione dei servizi cimiteriali. 
Ciò potrà avvenire anche attraverso l’agevolazione dell’accesso di tali operatori a mirati percorsi di riqualificazione professionale.   

F.to: Gabriele Argentieri, Mauro Vitale