Questa
sera, presso palazzo Imperiali, ho partecipato all’incontro di presentazione
del libro “Libera Libere” – pensieri e pratiche femministe su tratta, violenza,
sfruttamento, scritto da Ines Rielli, Monia De Nitto, Francesca De Pascalis,
Diana Doci, Laura Gagliardi, Maria Argia Russo, Olga Smirnova, Irene Strazzeri.
Margherita
Rubino, con delicatezza e puntualità, ha dialogato con alcune delle autrici
(tra le quali la “nostra” Monia).
E’
stato un incontro partecipato, interessante, denso di contributi sufficienti a
porre in dubbio le convinzioni, sul tema, di chiunque abbia voluto approcciarsi
con un minimo di disponibilità.
“Libera
Libere” è un libro con cui occorre fare i conti, per tante ragioni (anche oltre
i temi della tratta, della violenza e dello sfruttamento); è un libro che
aiuta - riportando un’esperienza
concreta, di equipe, complessa, protrattasi dal 2000 al 2016 - ad abbattere gabbie metodologiche, ad aprirsi
ad un senso “democratico” della relazione d’aiuto: per questo “Libera Libere” è
un vademecum per chiunque pensi a servizi, pubblici o privati, ad orientamento
di genere.
Penso
che il Comune di Latiano debba presto attivare una progettualità protesa al
reperimento di risorse finalizzate all’attivazione di un Centro Antitratta
(utile anche come presidio culturale; potrà essere riferimento extracomunale):
sono certo di poter incontrare, su questo, la disponibilità del Sindaco e dell’Assessore
alle Politiche Sociali.
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