Abbiamo
appena trascorso una Settimana Santa ed una Pasqua surreali.
Mai
avremmo immaginato che, nel volgere di poche settimane, la vita della nostra
comunità cittadina, dell’Italia, del mondo intero, potesse essere tanto
stravolta.
Si,
più o meno tutti, nella nostra vita, avevamo già fatto esperienza di lutti, o
comunque di accadimenti sconvolgenti, ma questa volta sembra mancare la strada
per riprendere il cammino o, meglio, non si è più tanto sicuri di dove si
stesse andando, “prima”.
Non
è finita; non è finita qui da noi; non è finita per quelle popolazioni, come in
Africa, ancora più impreparate e vulnerabili di noi, che potrebbero essere
aggredite massicciamente dal contagio da COVID-19.
Abbiamo
fiducia nella tempestività della scienza, ora che tutti guardiamo verso i
laboratori di ricerca con più passione che verso gli stadi del calcio.
Latiano
sta affrontando l’emergenza con equilibrio, il Sindaco Mino Maiorano è puntuale
nella comunicazione, attento agli aspetti che attengono la salute e la
sicurezza, centrale nel coordinamento della macchina pubblica della
solidarietà; le Parrocchie, i Carabinieri, l’associazionismo ed i privati
cittadini fanno il (prezioso, fondamentale) resto: non basta mai, si sa, perché
oltre il bisogno contingente c’è da fronteggiare l’ansia, l’inquietudine del
futuro incerto. Ma lo spirito del “farsi carico” sembra aver preso, negli
italiani e dunque anche nei latianesi, il sopravvento sull’egoismo; questo è
certamente un segnale che dà fiducia.
I
leaders dell’opposizione politica cittadina si contraddistinguono per la
serietà e la compostezza: hanno responsabilmente sospeso il dibattito
pre-elettorale ed il loro silenzio non è di assenza ma di impegno, di
cittadinanza attiva e militante, in prima fila affinché ogni energia, in questa
fase, sia indirizzata ad allargare, possibilmente ogni giorno di più, il
perimetro del “bene comune”. Dopo questa tempesta, non tutto potrà riprendere
come prima.
Venerdì
sera il Governo ci ha comunicato che si va verso la graduale “riapertura” e che
dovremo adottare forme nuove di convivenza, specialmente nei luoghi di lavoro ed
in quelli pubblici di ritrovo o aperti al pubblico.
Cominciamo
a pensare al “dopo”.
C’è
una notizia che il Sindaco ha dato nella seduta del Consiglio Comunale dello
scorso 23 maggio (la prima seduta in videoconferenza della storia di Latiano):
il centro polifunzionale (ex cinema Tanzarella), di aggregazione per giovani,
ha un suo soggetto gestore. La commissione incaricata di valutare le
candidature pervenute con riferimento all’apposito bando di “Luoghi Comuni” (“Luoghi
Comuni” è una iniziativa della Regione Puglia
- promossa dalle Politiche Giovanili e dall’ARTI – Agenzia Regionale per
la Tecnologia e l’Innovazione - che
finanzia progetti di innovazione sociale, proposti da organizzazioni giovanili
pugliesi del terzo settore, da realizzare in spazi pubblici) ha selezionato il
progetto “Officine 24 – Community Lab”, che vede come soggetto proponente la
cooperativa sociale “Impact” e poi un gruppo di lavoro con esperienza e numerosi
partners: Scuola Rousseau, Si può fare, Associazione per San Pietro, Pro Loco Latiano,
Legacoop, Koreja, Innovaction, Museion, Officina delle idee, Associazione
musicale bandistica latianese “Nino Rota”, Idea Radio, Vrije Universiteit
Amsterdam, Maff - Museo Archeologico di Francavilla Fontana, Parco archeologico
Muro Tenente, EVA - Ecomuseo della Via Appia, Distretto Creativo Puglia
Creativa, Last Floor Studio di San Michele Salentino, avv. Mario Presta San
Donaci, Studio Ruggiero - Zucchero di Latiano-San Vito, Associazione teatrale
Armamaxa di Ceglie M., Associazione Da
bruco a farfalla di Monteroni di Lecce, Apis Apicoltori Pugliesi, Vis Comica
Indipendent Film Latiano, Associazione Culturale Teatro Menzatì di Villa
Castelli, Associazione culturale World Music Academy di San Vito dei Normanni, Città
solidale, Gal Terra dei Messapi, Teatro Pubblico Pugliese. La commissione ha
analiticamente valutato: caratteristiche del soggetto proponente (esperienza e
professionalità dei soggetti promotori), caratteristiche e qualità del progetto
(qualità e coerenza progettuale; impatto sul territorio e sulle comunità di
riferimento; valore innovativo del progetto), congruità e sostenibilità del
piano economico – finanziario (congruità tra le attività ed il piano dei costi;
sostenibilità, follow up e replicabilità del progetto di innovazione sociale).
Insomma,
l’unione ha fatto la forza, mettendo insieme competenze, esperienze e
sensibilità diverse. Ora si proseguirà con la fase di co-progettazione, che
vedrà impegnati Impact, Comune di Latiano e ARTI Puglia.
Credo
proprio che questa notizia possa annunciare bene il nuovo inizio.
Buona
Pasquetta… domestica a tutti.
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