Due boscaioli lavoravano nella stessa foresta ad abbattere alberi. I tronchi erano imponenti, solidi e tenaci. I due boscaioli usavano le loro asce con identica bravura ma con una diversa tecnica: il primo colpiva il suo albero con incredibile costanza, un colpo dietro l’altro, senza fermarsi se non pochi secondi per riprendere fiato. Il secondo boscaiolo faceva una discreta sosta ogni ora di lavoro. Al tramonto, il primo boscaiolo era a metà del suo albero. Aveva tanto sudato e non avrebbe resistito cinque minuti in più. Il secondo era invece, incredibilmente, al termine del suo tronco. Eppure avevano cominciato insieme e i due alberi erano uguali! Il primo boscaiolo non credeva ai suoi occhi. «Non ci capisco niente! Come hai fatto ad andare così veloce se ti fermavi tutte le ore?». L’altro sorrise: «Hai visto che mi fermavo ogni ora. Ma quello che non hai visto è che approfittavo della sosta per affilare la mia ascia».
(Brano tratto da “Il segreto dei pesci rossi” – piccole storie per l’anima, di Bruno Ferrero, editrice Elledici).
(Brano tratto da “Il segreto dei pesci rossi” – piccole storie per l’anima, di Bruno Ferrero, editrice Elledici).
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