Sono 1.578 le proposte pervenute alla scadenza dei bandi "Giovani del non profit per lo sviluppo del Mezzogiorno", l'iniziativa prevista nell'ambito del Piano di Azione e Coesione (Pac) e promossa dal ministro per la Cooperazione internazionale e l'Integrazione Andrea Riccardi e dal ministro per la Coesione Territoriale Fabrizio Barca.
Il 31 gennaio e il 5 febbraio scorsi, infatti, si sono chiusi i termini per la presentazione delle domande relative agli avvisi pubblici "Giovani per il Sociale" e "Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici", finalizzati a sostenere i progetti del privato sociale per il rafforzamento della coesione socio-economica nelle Regioni Convergenza. Destinatari finali, i giovani under 35 del Sud Italia che attraverso associazioni di volontariato e privato sociale, cooperative ed enti senza scopo di lucro, potranno partecipare al miglioramento dell'offerta di servizi collettivi.
In particolare sono state presentate 891 proposte per l'Avviso "Giovani per il sociale" e 687 per l'Avviso "Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici". Le commissioni di valutazione sono già al lavoro e si prevede possano pervenire all'individuazione dei progetti da finanziare entro la prossima estate.
Sotto il profilo geografico la Sicilia, con 551 domande (35% del totale) è stata la Regione con il maggior numero di proposte, a seguire, la Campania con 403 proposte (25.5%), la Puglia con 317 (20%) e la Calabria con 273 (17.3%). Le richieste di partecipazione provenienti da altre regioni d'Italia, per entrambi gli avvisi, sono state 30 (circa il 2%).
Si ha ragione di ritenere, insomma, che dai bandi "Giovani del non profit per lo sviluppo del Mezzogiorno" possano esserci ricadute positive sul nostro territorio, per una comune utilità e per incoraggiare un no profit di giovani che è oggi, al Sud, contenitore propulsivo di entusiasmo, di creatività e di eccellenze.
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