domenica 17 febbraio 2013

Giovani del no profit, motore del Mezzogiorno.

Sono 1.578 le proposte pervenute alla scadenza dei bandi "Giovani del non profit per lo sviluppo del Mezzogiorno", l'iniziativa prevista nell'ambito del Piano di Azione e Coesione (Pac) e promossa dal ministro per la Cooperazione internazionale e l'Integrazione Andrea Riccardi e dal ministro per la Coesione Territoriale Fabrizio Barca.
Il 31 gennaio e il 5 febbraio scorsi, infatti, si sono chiusi i termini per la presentazione delle domande relative agli avvisi pubblici "Giovani per il Sociale" e "Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici", finalizzati a sostenere i progetti del privato sociale per il rafforzamento della coesione socio-economica nelle Regioni Convergenza. Destinatari finali, i giovani under 35 del Sud Italia che attraverso associazioni di volontariato e privato sociale, cooperative ed enti senza scopo di lucro, potranno partecipare al miglioramento dell'offerta di servizi collettivi.
In particolare sono state presentate 891 proposte per l'Avviso "Giovani per il sociale" e 687 per l'Avviso "Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici". Le commissioni di valutazione sono già al lavoro e si prevede possano pervenire all'individuazione dei progetti da finanziare entro la prossima estate.
Sotto il profilo geografico la Sicilia, con 551 domande (35% del totale) è stata la Regione con il maggior numero di proposte, a seguire, la Campania con 403 proposte (25.5%), la Puglia con 317 (20%) e la Calabria con 273 (17.3%). Le richieste di partecipazione provenienti da altre regioni d'Italia, per entrambi gli avvisi, sono state 30 (circa il 2%).
Si ha ragione di ritenere, insomma, che dai bandi "Giovani del non profit per lo sviluppo del Mezzogiorno" possano esserci ricadute positive sul nostro territorio, per una comune utilità e per incoraggiare un no profit di giovani che è oggi, al Sud, contenitore propulsivo di entusiasmo, di creatività e di eccellenze. 

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