lunedì 16 settembre 2013

Servizi Sociali: per tutti, è l’ora del test di responsabilità.

E’ stata diffusa stamane, agli Organi di Informazione, la seguente lettera aperta del gruppo consiliare Udc al Comune di Latiano  - composto da me e da Mauro Vitale -  indirizzata al Sindaco ed a tutte le forze politiche cittadine in riferimento sia alla ipotesi di sospensione del servizio di assistenza scolastica agli alunni diversamente abili e sia alla necessità di una riprogrammazione dei servizi sociali comunali.

Abbiamo appreso del probabile intendimento dell’Amministrazione Comunale latianese di sospendere, con decorrenza 1 ottobre 2013, il servizio di assistenza scolastica agli alunni diversamente abili.
Tale servizio ha rappresentato il fiore all’occhiello tra quelli offerti nell’Ambito Territoriale Sociale di Mesagne, costituendo un reale ausilio, nel contesto scolastico, per i minori portatori di handicap, in aggiunta alle professionalità di cui dovrebbe già disporre la stessa istituzione scolastica.
Sappiamo che non tutti gli Ambiti Territoriali Sociali della nostra Regione dispongono di questo servizio e siamo consapevoli che le risorse professionali dedicate all’integrazione scolastica da parte delle Aziende Sanitarie Locali territorialmente competenti non sono sufficienti, da sole, a colmare il fabbisogno evidenziato dalle scuole.
Comprendiamo, inoltre, che le esigue risorse economiche di cui dispongono oggi gli Enti Locali determinano la necessità di una riprogrammazione delle attività in ogni settore, con previsione  - spesso -  di dolorosi tagli e ripiegamenti.
Ci informano, in particolare, che il servizio di assistenza scolastica agli alunni diversamente abili, svolto dalla cooperativa sociale San Bernardo, costerebbe al Comune di Latiano all’incirca venticinquemila euro al mese.
Urge a nostro avviso, a questo punto, una chiara programmazione delle attività possibili nel campo dei servizi sociali, improntata sia alla necessaria corrispondenza alle situazioni di disagio nelle differenti fasce sociali ed anagrafiche, sia alla distribuzione delle risorse tra le diverse voci del bilancio comunale.
Non è il tempo, questo, purtroppo, per garantire tutto a tutti.
Riteniamo tuttavia che vada operato, dalla politica, un ordine di priorità nell’utilizzo delle risorse economiche disponibili.
Dal nostro punto di vista  - e ciò è ormai noto da tempo -  va privilegiato, su tutti, in particolare nell’attuale fase di crisi economica che attanaglia molte famiglie, il settore dei servizi sociali.
Su questo terreno attendiamo l’Amministrazione Comunale latianese, auspicando la predisposizione di un piano comunale per i servizi sociali che determini l’ottimale allocazione delle risorse disponibili ed indichi chiaramente le strategie globali di intervento in risposta alle, molto diversificate, problematiche dei più deboli.
Su questo terreno attendiamo anche le forze politiche cittadine che, fuori e dentro l’aula consiliare, condividono con il nostro gruppo  - pur nella distinzione delle sensibilità e delle appartenenze politiche -  il ruolo di opposizione assegnatoci dall’elettorato, auspicando di registrare, da parte di tutti, interventi e contributi improntati unicamente al bene comune, estranei a tentazioni di demagogia.
Ci permettiamo di suggerire, come strumento di programmazione, l’attivazione di una conferenza cittadina dei servizi sociali, che coinvolga tutti i soggetti istituzionali interessati e che, muovendo dalla considerazione delle disponibilità economiche, contribuisca a definire condivisi livelli minimi essenziali di intervento da garantire nei prossimi anni ai cittadini latianesi, al di là del colore politico di chi avrà l’onore e l’onere di amministrare la nostra città.   

domenica 15 settembre 2013

Nel XXI secolo, la diplomazia della pace ed il contagio della ragionevolezza possono evitare la guerra.

Forse possiamo tirare un sospiro di sollievo. Forse l’intervento militare americano in Siria non ci sarà. Forse si eviterà un altro massacro di uomini (non conta classificarli  - “colpevoli” o “innocenti”, “civili” o “militari” -  se è addirittura in ballo la loro vita). Forse si eviterà un conflitto di proporzioni imprevedibili, per il valore anche simbolico che le potenze mondiali sembrano aver attribuito alla vicenda. Forse, finalmente, si ristabiliranno la centralità e la valenza strategica delle Nazioni Unite.
Insomma, nell’era della globalizzazione  - quando anche da una tenda isolata nel deserto è facile, …magari “.it”, scegliersi l’assicurazione della propria auto e quando anche su un atollo sperduto nell’oceano può esserci un “trivago” che aiuta a trovare una camera d’albergo a Venezia -  le guerre (che, come dice Papa Bergoglio, si fanno solo per vendere le armi, e probabilmente anche per estendere e proteggere i mercati) possono essere evitate.
Basta rifletterci sopra, avere sangue freddo, ignorare le provocazioni, alzare lo sguardo verso l’orizzonte.
E pure qualche digiuno, in tutto ciò, può aiutare: forse perché quando  - come noi -  si vive nell’opulenza, si riesce a ragionare meglio con la pancia vuota.  

mercoledì 4 settembre 2013

Fare presto e dare di più. Lettera aperta al Sindaco di Latiano.

Abbiamo diffuso stamane la seguente lettera aperta allo scopo di sensibilizzare l’Amministrazione Comunale sia sulla necessità di prevedere l’estensione di alcuni servizi di grande impatto sociale  - per i quali, peraltro, è stato già dato mandato ai competenti Uffici di procedere all’affidamento in convenzione a cooperative di tipo A o di tipo B -  sia sul tema del reperimento delle risorse necessarie a realizzare la piena sicurezza degli edifici scolastici. 

La Giunta comunale, con Deliberazione n. 121 del 12 luglio 2013, ha dato indirizzo, ai Responsabili degli Uffici “Lavori pubblici” e “Servizi sociali”, di procedere ad un nuovo affidamento dei servizi di gestione del cimitero, di trasporto, di assistenza territoriale e di assistenza domiciliare secondo i criteri di efficacia ed efficienza, mediante affidamento in convenzione ad una cooperativa sociale di tipo B) ed A) presenti sul territorio di Latiano, costituite ai sensi della Legge 381/1991 e della Legge regionale n. 21/1993 e regolarmente iscritte all’Albo regionale, che garantiscano l’inserimento lavorativo delle persone in situazioni di svantaggio sociale, con procedura negoziata, con invito ad almeno cinque cooperative e secondo il principio di rotazione, e con invito anche alle ditte che attualmente gestiscono i servizi.
Abbiamo accolto favorevolmente tale determinazione ma intendiamo oggi sensibilizzare il Sindaco e tutta l’Amministrazione comunale sulla necessità di valutare una estensione di tali servizi rispetto alla loro attuale caratterizzazione; e se qualche servizio di assistenza diretta alle persone è stato sospeso, magari per carenza di fondi, pur nella consapevolezza della difficile fase economico – finanziaria che investe tutti gli Enti locali invitiamo a fare il possibile perché l’offerta di tale servizio sia ripristinata: ciò nell’interesse dei cittadini destinatari ma anche nel rispetto delle legittime aspettative dei lavoratori interessati.
In particolare riteniamo che non si possa attendere oltre per l’affidamento della gestione del cimitero, in considerazione dello stato di degrado in cui versano attualmente alcune aree di tale struttura.
Per ciò che attiene i servizi di assistenza territoriale e domiciliare, riteniamo necessario prevederne una estensione, in considerazione dello stato di forte disagio, acuito dalla crisi economica in atto, in cui versano ampie fasce sociali altrimenti abbandonate in uno stato di emarginazione.
Riteniamo infine necessario richiamare, ancora una volta, l’attenzione sugli edifici scolastici, per i quali è auspicata una chiara programmazione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria finalizzati a garantire piena funzionalità e sicurezza. Abbiamo apprezzato, nei mesi scorsi, l’azione posta in essere dall’Amministrazione comunale per tentare il reperimento di finanziamenti mirati; attendiamo di registrare una coerente sensibilità, per quanto consentono le esigue risorse disponibili, anche in sede di elaborazione del bilancio definitivo di cui l’Ente andrà a dotarsi, in riferimento all’anno 2013, nel prossimo autunno. Cogliamo l’occasione anche per richiamare l’attenzione sui 150 milioni di euro stanziati recentemente dal “Decreto del fare” per l’edilizia scolastica, nell’ottica della fruizione dei quali l’Assessore regionale al Diritto allo studio ha già inviato comunicazione urgente a tutti i Sindaci pugliesi per sollecitare l’indicazione di interventi di riqualificazione e messa in sicurezza che la Regione dovrà trasmettere al MIUR (Ministero Istruzione, Università, Ricerca) entro il prossimo 15 ottobre.
F.to: Il gruppo consiliare Udc al Comune di Latiano, Gabriele Argentieri e Mauro Vitale