E’ stata diffusa stamane, agli Organi di Informazione, la seguente lettera aperta del gruppo consiliare Udc al Comune di Latiano - composto da me e da Mauro Vitale - indirizzata al Sindaco ed a tutte le forze politiche cittadine in riferimento sia alla ipotesi di sospensione del servizio di assistenza scolastica agli alunni diversamente abili e sia alla necessità di una riprogrammazione dei servizi sociali comunali.
Abbiamo appreso del probabile intendimento dell’Amministrazione Comunale latianese di sospendere, con decorrenza 1 ottobre 2013, il servizio di assistenza scolastica agli alunni diversamente abili.
Tale servizio ha rappresentato il fiore all’occhiello tra quelli offerti nell’Ambito Territoriale Sociale di Mesagne, costituendo un reale ausilio, nel contesto scolastico, per i minori portatori di handicap, in aggiunta alle professionalità di cui dovrebbe già disporre la stessa istituzione scolastica.
Sappiamo che non tutti gli Ambiti Territoriali Sociali della nostra Regione dispongono di questo servizio e siamo consapevoli che le risorse professionali dedicate all’integrazione scolastica da parte delle Aziende Sanitarie Locali territorialmente competenti non sono sufficienti, da sole, a colmare il fabbisogno evidenziato dalle scuole.
Comprendiamo, inoltre, che le esigue risorse economiche di cui dispongono oggi gli Enti Locali determinano la necessità di una riprogrammazione delle attività in ogni settore, con previsione - spesso - di dolorosi tagli e ripiegamenti.
Ci informano, in particolare, che il servizio di assistenza scolastica agli alunni diversamente abili, svolto dalla cooperativa sociale San Bernardo, costerebbe al Comune di Latiano all’incirca venticinquemila euro al mese.
Urge a nostro avviso, a questo punto, una chiara programmazione delle attività possibili nel campo dei servizi sociali, improntata sia alla necessaria corrispondenza alle situazioni di disagio nelle differenti fasce sociali ed anagrafiche, sia alla distribuzione delle risorse tra le diverse voci del bilancio comunale.
Non è il tempo, questo, purtroppo, per garantire tutto a tutti.
Riteniamo tuttavia che vada operato, dalla politica, un ordine di priorità nell’utilizzo delle risorse economiche disponibili.
Dal nostro punto di vista - e ciò è ormai noto da tempo - va privilegiato, su tutti, in particolare nell’attuale fase di crisi economica che attanaglia molte famiglie, il settore dei servizi sociali.
Su questo terreno attendiamo l’Amministrazione Comunale latianese, auspicando la predisposizione di un piano comunale per i servizi sociali che determini l’ottimale allocazione delle risorse disponibili ed indichi chiaramente le strategie globali di intervento in risposta alle, molto diversificate, problematiche dei più deboli.
Su questo terreno attendiamo anche le forze politiche cittadine che, fuori e dentro l’aula consiliare, condividono con il nostro gruppo - pur nella distinzione delle sensibilità e delle appartenenze politiche - il ruolo di opposizione assegnatoci dall’elettorato, auspicando di registrare, da parte di tutti, interventi e contributi improntati unicamente al bene comune, estranei a tentazioni di demagogia.
Ci permettiamo di suggerire, come strumento di programmazione, l’attivazione di una conferenza cittadina dei servizi sociali, che coinvolga tutti i soggetti istituzionali interessati e che, muovendo dalla considerazione delle disponibilità economiche, contribuisca a definire condivisi livelli minimi essenziali di intervento da garantire nei prossimi anni ai cittadini latianesi, al di là del colore politico di chi avrà l’onore e l’onere di amministrare la nostra città.