venerdì 6 dicembre 2013

Aderiamo alla “battaglia di Natale” della Coldiretti

E’ stata diffusa stamattina la seguente nota  - a firma mia e di Mauro Vitale -  con la quale si manifesta adesione all’iniziativa di protesta e di sensibilizzazione intrapresa già nei giorni scorsi dalla Coldiretti per sensibilizzare sulla necessità di effettiva tutela dei prodotti agroalimentari italiani (anche attraverso una analitica tracciabilità di tutto ciò che arriva sulle nostre tavole): ciò a garanzia, oltre che degli operatori del settore, anche della salute dei consumatori.
Io e Mauro Vitale auspichiamo che su tali considerazioni il Consiglio Comunale latianese faccia sintesi e si esprima all’unanimità: per questo non abbiamo voluto proporre un nostro ordine del giorno, ritenendo che la sensibilità e l’attenzione di tutti possa produrre, in Conferenza dei Capigruppo, una determinazione condivisa da sottoporre al voto finale dell’aula. 

Coldiretti ha lanciato la sua “battaglia di Natale” per difendere il settore agricolo dalle importazioni di bassa qualità.
E questa iniziativa, dal forte impatto simbolico, non può lasciare indifferenti tutti gli uomini e le donne del Salento, che hanno le loro radici nel settore primario, che da esso traggono tuttora buona parte del loro reddito complessivo e che sempre in esso intravedono le uniche, reali, possibilità di futuro benessere.
Il messaggio rivolto ai consumatori è a scegliere i prodotti italiani e questo stesso messaggio assume purtroppo i toni del grido di allarme contro la concorrenza sleale di chi colloca, sul mercato nostrano, come “made in Italy”, ciò che invece viene importato.
Questa condotta avrebbe già causato, secondo Coldiretti, la chiusura di ben 140 mila aziende italiane.
La manifestazione di protesta ha avuto come primo scenario il valico del Brennero, da cui ogni giorno transitano prodotti esteri che vengono poi lavorati e venduti con etichette italiane.
I dati sono allarmanti: si calcola che dall’inizio della crisi le importazioni di prodotti agroalimentari dall’estero siano aumentate in valore del 22 per cento; in particolare, gli arrivi di carne di maiale sono cresciuti del 16 per cento mentre le importazioni di cereali (pronti a diventare pasta e riso italiani) hanno segnato un incremento del 45 per cento; più 26 per cento l’import di latte; più 33 per cento l’import di frutta e verdura, con il pomodoro fresco che segna addirittura un più 59 per cento.
E’ il momento, insomma, di mobilitarsi, facendo tutti propria, almeno idealmente, la campagna di Coldiretti.
Insistere, anche in Europa, per la tracciabilità dei prodotti significa proteggere i nostri agricoltori ed allevatori ma anche tutelare la salute dei consumatori finali.
Auspichiamo, in tal senso, una unanime espressione del Consiglio Comunale latianese.

F.to Gabriele Argentieri e Mauro Vitale – gruppo consiliare Udc al Comune di Latiano

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