E’ stato diffuso stamane il seguente documento- sottoscritto da me e da Mauro Vitale nonché da un Consigliere Comunale Udc di San Pancrazio Salentino, Edmondo Moscatelli - indirizzato al Commissario Regionale ed al Commissario Provinciale Udc, per riportare alcune considerazioni sul ruolo svolto, spesso in solitudine, dai Consiglieri Comunali (un po’ di tutti i Partiti…) e per proporre l’attivazione di una Consulta Permanente, in Provincia di Brindisi e nel “Grande Salento”, dei Consiglieri e degli Amministratori Comunali.
Viviamo un tempo carico di ansie e di attese. I cittadini non sanno da quali livelli istituzionali possano giungere le risposte auspicate. Gli ultimi Governi nazionali, costretti a fare i “compiti a casa” assegnati dall’Unione Europea, con una legislazione fiscale in continua evoluzione hanno di fatto limitato la capacità, dei Comuni, di programmare le loro politiche.
La ridotta disponibilità di risorse degli Enti Locali ha determinato il comprimersi dei servizi più diretti alle persone.
La maturità ed il buon senso degli italiani stanno radicando la convinzione della necessità di rivedere gli stili di vita, improntandoli a maggiore sobrietà, e ciò, laddove le condizioni economiche pre – crisi consentivano sprechi ed eccessi, può anche costituire un utile recupero di valori etici fondamentali; ma tante situazioni di pregresse marginalità sono cadute oggi in una condizione di assoluta povertà e tante sono le nuove povertà recentemente conosciute da quelle che un tempo erano definite le “classi medie”.
In questa situazione i Consiglieri Comunali presidiano idealmente la “frontiera” tra la Politica- che, pur nella difficile contingenza generale, ha il compito di individuare le soluzioni possibili - e la Società.
I Consiglieri Comunali si confrontano quotidianamente con il disagio che è un po’ in tutte le famiglie ma spesso- a causa sia dello scollamento tra i diversi livelli decisionali e sia della difficoltà dei Partiti a riappropriarsi del loro ruolo originario - oltre a non disporre dei mezzi per corrispondere alle istanze più ricorrenti ed essenziali, non riescono a svolgere quella funzione di “megafono” dei bisogni che potrebbe almeno arricchire di consapevolezza le analisi e le decisioni di chi è chiamato a compiti di governo.
Per queste ragioni riteniamo che il sistematico incontro tra Consiglieri Comunali di differenti realtà locali possa anzitutto agevolare, attraverso lo scambio di informazioni e di esperienze, una riqualificazione dell’azione svolta da ciascuno nel territorio di rispettiva competenza e possa, inoltre, determinare le condizioni per la riaffermazione di una funzione strategica nella rete delle relazioni sociali.
Ci rivolgiamo pertanto ai responsabili regionali e provinciali del nostro Partito, l’Udc, affinché possa partire proprio dalla nostra terra - laddove si percepisce un fermento che è espressione di grande tensione ideale - un rinnovato impegno volto a dare sostegno ed efficacia all’azione di tutti gli uomini e le donne che, nelle varie realtà locali, sono in prima linea di fronte ai bisogni, alle ansie ed alle attese.
Se l’Udc c’è ancora, ha il dovere di confermare ogni giorno la sua originalità dalle altre forze politiche, ponendo sempre al centro dei suoi pensieri e delle sue azioni la persona umana, per coglierne le sensibilità, per tutelarne le vulnerabilità, per indicare quell’orizzonte di speranza che oggi si stenta ad intravedere.
Proponiamo dunque la costituzione, almeno in terra di Brindisi e nel “Grande Salento”, di una Consulta Permanente dei Consiglieri e degli Amministratori Comunali come luogo in cui i fermenti si coniugano per indirizzare la loro comune energia nel solco di un moderno popolarismo solidale europeo.
F.to: I Consiglieri Comunali Udc Gabriele Argentieri e Mauro Vitale (Latiano), Edmondo Moscatelli (San Pancrazio Salentino).
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