domenica 20 luglio 2014

Candidabile

Nel tardo pomeriggio di venerdì scorso il Tribunale di Taranto ha emesso sentenza di assoluzione nei miei confronti, con formula piena, nell’ambito di un procedimento penale incentrato sulla correttezza di emolumenti corrisposti dall’ASL di Taranto a fronte di attività svolte come progetti obiettivo, da una trentina di Dirigenti e Funzionari, nel corso dell’anno 2006.
Quel processo ha rappresentato per me un’esperienza particolarmente formativa, che mi ha insegnato a credere davvero nel ruolo dello Stato, “padre” esigente il rispetto di regole e ruoli che, nel suo ambito, si materializzano: ciò senza cedere all’insofferenza, senza arroccarsi in un arrogante sentimento di lesa maestà.
Ho assimilato la connotazione fisiologica della dinamica incessante, dell’azione e del controllo, nel divenire quotidiano della Cosa Pubblica, che giustamente impone di dover “dare conto” a chi, come me, per mestiere opera disponendo di risorse appartenenti al patrimonio dell’intera comunità.
Ho esercitato la pazienza della lunga attesa.
Ho apprezzato chi sa, e vuole, guardare il valore di una persona oltre la sua vicenda giudiziaria,
Ho riconosciuto chi si è invece preoccupato di etichettare, chi si è adoperato in strumentalizzazioni.
Sono stato tentato, a volte, durante il lungo dibattimento, di dimettermi da Consigliere Comunale, in modo da circoscrivere ogni effetto finale del processo al piano strettamente personale e professionale: l’esortazione di tanti amici e colleghi  - a cui rimango grato -  mi ha però indotto a non fare “passi indietro” o “di lato”.
Ho imparato, allora, a non vivere il condizionamento della ipotetica prospettiva, a stare ai fatti, ad essere ogni giorno, semplicemente, me stesso.
Oggi mi scopro più sicuro, più consapevole, più entusiasta di una carriera che mi offre grandi opportunità (sono il più giovane Dirigente Amministrativo del Servizio Sanitario della Puglia) e mi chiede, “semplicemente”, di scegliere, di operare un ordine di priorità: dopo la famiglia, che ruolo, e che spazio, dare al lavoro? E l’impegno politico?
Ma ora non è il tempo, per me, di decidere; piuttosto, è il momento del (meritato) riposo e della riflessione.
Purtroppo ho appreso che, fino a poche ore prima della sentenza dell’altro giorno, qualcuno a Latiano si interrogasse sulla mia condizione di “candidabilità”. Ebbene, “tranquillizzo”: oggi non sono indagato, non sono imputato, non sono stato condannato ma anzi assolto, e con formula piena, dunque sono candidabile, a tutto (mi si propone, tra l'altro, un impegno per le prossime elezioni regionali); anche se potrei decidere, in base al mio libero discernimento, di non candidarmi a nulla e di esplicare dunque, nei prossimi anni, la pubblica utilità della mia esistenza attraverso una più approfondita dedizione al mio lavoro.
Non mi sottraggo, certo, ad un esame sull’utilità del contributo che potrei dare attraverso il proseguimento dell’impegno politico al servizio della comunità di Latiano ma confesso che, al momento, non vedo ancora progetti in grado di entusiasmarmi e di entusiasmare la comunità o di motivare l’elettorato (solo il 43,95% dei latianesi si è recato alle urne per le elezioni europee dello scorso mese di maggio).
Sul fronte politico, dunque, non si tratta tanto della volontà di proseguire un impegno personale ma è necessario definire un progetto per il quale valga la pena sollecitare la fiducia dei cittadini.
C’è molto da fare, insomma; non vedo “giganti” politici in circolazione (e se lo dico io…); l’impegno sarebbe dunque gravoso; deciderò il da farsi, al momento opportuno, come al solito insieme alla mia famiglia.
Sarà fondamentale, comunque, cercare di comprendere il vero disegno della Provvidenza.

giovedì 17 luglio 2014

Donazione come tratto identitario

La mozione presentata nei giorni scorsi da me e Mauro Vitale, sulla raccolta delle volontà di donazione di organi e tessuti, ha avuto un riscontro ampiamente favorevole tra i cittadini, che ci hanno contattati per manifestare apprezzamento e sostegno. L’iniziativa, ripresa con risalto dai media, non ha mancato di suscitare interesse anche nei Comuni limitrofi e ciò ha determinato uno scambio di informazioni con alcuni esponenti politici di tali realtà. E’ emersa, allora, la nostra esigenza, sulla base dei nuovi elementi di valutazione acquisiti, di produrre la seguente nota, indirizzata al Sindaco e per conoscenza al Presidente del Consiglio Comunale, che provvederemo a depositare stamane presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Latiano.

Facciamo seguito alla nostra mozione, presentata nei giorni scorsi, finalizzata ad impegnare l’Amministrazione Comunale affinché sia consentito a tutti i cittadini maggiorenni di poter esprimere, all’atto della richiesta o del rinnovo della Carta d’Identità, la volontà di donare, o di non donare, i propri organi e tessuti.
Abbiamo appreso di una nota del Direttore Generale della ASL di Brindisi (prot. n. 33670 del 12 maggio 2014), indirizzata a tutti i Sindaci dei Comuni della Provincia di Brindisi, con la quale  - nell’evidenziare che gli interventi normativi di cui all’art. 3, comma 8-bis, della Legge 26 febbraio 2009 n. 25 (decreto “milleproroghe”) e al successivo art.. 43 del Decreto Legge 21 giugno 2013 n. 69 come modificato dalla Legge di conversione 9 agosto 2013 n. 98 (“Decreto del fare”) hanno attribuito anche ai Comuni un ruolo attivo in materia di donazione di organi -  si è invitato a valutare l’adesione al progetto “La donazione degli organi come tratto identitario: una scelta in Comune” (che mira, appunto, a consentire ai cittadini maggiorenni di registrare la propria dichiarazione di volontà presso l’Ufficio Anagrafe del proprio Comune in sede di richiesta o di rinnovo della Carta d’Identità) e si è manifestata la disponibilità, per l’illustrazione di tale progetto, del Coordinatore Territoriale per le attività di prelievo e trapianto di organi e tessuti, dr.ssa Grazia Bellanova.
Tra i Comuni che hanno riscontrato l’invito ad aderire formulato dalla ASL sembra non risultare quello di Latiano.
Ci permettiamo dunque di sollecitare un Suo approfondimento in merito, confidando in un atto di sensibilità che riteniamo possa essere originariamente proprio del Suo bagaglio etico e culturale.
F.to: Gabriele Argentieri, Mauro Vitale

venerdì 11 luglio 2014

Par condicio del verde

Ritengo doveroso dare atto all’Amministrazione Comunale dell’impegno profuso nel rilancio dei giardini pubblici ubicati in fondo a via Roma: le manifestazioni che, già da qualche mese, si è fatto convergere sistematicamente in quella sede nonché l’installazione di qualche nuova attrezzatura ludica (degna di particolare nota l’altalena per i diversamente abili) hanno consentito di conseguire un risultato certamente apprezzato da molte famiglie latianesi.
Stesso impegno sarebbe giusto attendersi verso tutti i parchi della città, laddove pure, ad onor del vero, qualcosa è stato fatto… ma non abbastanza! E infatti molti latianesi hanno segnalato, ai diversi Consiglieri Comunali, di maggioranza e di opposizione, la necessità di una maggiore, e più omogenea, attenzione.
Da qui è scaturita l’interrogazione che riporto di seguito, ufficializzata alcuni giorni addietro, nella sottoscrizione della quale si è trovata una convergenza tanto ampia quanto la convinzione della necessità di un più puntuale intervento di cura su tutti i parchi cittadini.

Premesso che:
ci sono giunte numerose segnalazioni da parte di privati cittadini, sullo stato di degrado e di abbandono in cui versano, in modo particolare, il parco San Pio ed il parco Pigna;

nei suddetti parchi il piano di calpestio risulta in un avvilente stato di degrado;

lo stato di degrado segnalato dai cittadini riguarda altresì le varie attrezzature ludiche per bambini (giostre con pezzi e/o protezioni mancanti) ivi allocate, con possibilità di arrecare danni e/o lesioni agli stessi;

ormai da tempo i parchi versano in uno stato di cattiva conservazione e degrado che mal si coniuga con il decoro che invece dovrebbe avere un’area pubblica;

sono sempre più frequenti le lamentele e le segnalazioni da parte dei cittadini in merito all’abbandono di escrementi di animali sui marciapiedi, nonché nelle aiuole, che oltre a rappresentare atto di inciviltà possono provocare seri rischi per la salute dei cittadini, ed in  particolare ai bambini;

detti parchi meriterebbero una particolare cura e attenzione da parte del Comune, magari programmando gli interventi prima dell’inizio della stagione estiva.

I sottoscritti Consiglieri Comunali, con la presente interrogano l’Amministrazione Comunale, per conoscere:
se ritiene necessario un intervento urgente di manutenzione ordinaria e straordinaria dell'area giochi nei parchi della Città di Latiano, e di conoscere la relativa tempistica;

se ritiene necessario un progetto di ristrutturazione dei parchi, al fine di eliminare tutte le fonti di degrado e di pericolo che mettono a rischio l'incolumità dei bambini che li frequentano;

se ritiene necessario ed urgente organizzare un migliore, più efficiente ed efficace servizio di vigilanza dello spazio pubblico in argomento, al fine di contrastare eventuali episodi di vandalismo;

se ritiene necessaria un’ordinanza che possa richiamare i proprietari degli animali da compagnia, nel rispetto della vigente normativa, a premunirsi di idonee attrezzature di raccolta delle deiezioni, prevedendo anche di sanzionare, oltre i mancati interventi di tempestiva pulizia, la mancata dotazione di idonei presidi.

F.to: i Consiglieri Comunali Gabriele Argentieri, Giovanni Bruno, Angelo Caforio, Giovanni Calcagno, Pasquale Caliolo, Cosimo Rubino, Mauro Vitale.

lunedì 7 luglio 2014

Donazione degli organi: chiamato in causa il Consiglio Comunale

Depositiamo stamane, presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Latiano, la seguente mozione, a firma mia e di Mauro Vitale, finalizzata all’attivazione di uno sportello comunale per la manifestazione della volontà alla donazione di organi e tessuti.
Su tale tematica, di notevole rilevanza etica, auspichiamo di riscontrare, come già avvenuto in passato su altre nostre proposte, l’ampia convergenza della Pubblica Assise Cittadina.

Premesso che:
la donazione degli organi è un atto di grande civiltà e di rispetto per la vita;

già diversi cittadini latianesi, per effetto del trapianto di organi, hanno potuto proseguire la loro esistenza in vita  - con gioia dei propri cari e soddisfazione dell’intera Comunità cittadina -  grazie all’avvenuto trapianto di organi;

è importante informarsi e discernere, durante l’esistenza in vita, rispetto alla donazione dei propri organi, al fine di acquisire certezza che la propria volontà sia rispettata nonché per sollevare i propri familiari da una decisione difficile da assumere in un momento particolarmente delicato.

Considerato che:
la dichiarazione di volontà a donare organi e tessuti è attualmente regolamentata dall’articolo 23 della Legge 1 aprile 1999 n. 91 e dal Decreto Ministeriale 8 aprile 2000 aggiornato con il Decreto Ministeriale 11 aprile 2008;

il principio del silenzio assenso (capo II, Legge 1 aprile 1999, n. 91) non è ancora applicato, in quanto non è stata costituita un’anagrafe informatizzata dei cittadini assistiti dal Servizio Sanitario Nazionale che permetta la notifica ad ogni cittadino, da parte di un Pubblico Ufficiale, di un modulo per la dichiarazione di volontà in cui si informa lo stesso che, in mancanza di una esplicita dichiarazione, si presume il consenso alla donazione.
    
Viste
la Legge 26 febbraio 2010 n. 25 e la Legge 9 agosto 2013 n. 98, che includono gli Uffici Anagrafe dei Comuni nella rete abilitata alla raccolta delle espressioni di consenso o di diniego alla donazione.

Evidenziato che, come già attivato da altri Comuni italiani  - recentemente dal Comune di Latronico in Provincia di Potenza -  nel caso di coinvolgimento degli Uffici Anagrafe i dati relativi al consenso o diniego alla donazione vengono immessi, da personale autorizzato, nel sistema informatizzato nazionale e la dichiarazione espressa costituisce atto vincolante potendo essere modificata in qualsiasi momento solo dal cittadino dichiarante.

Per tutto quanto innanzi riportato, si propone al Consiglio Comunale di Latiano di impegnare l’Amministrazione Comunale ad attivare le procedure necessarie, e ad individuare le risorse (professionali ed economiche) correlatamente funzionali, a consentire a tutti i cittadini maggiorenni di poter esprimere, all’atto della richiesta o del rinnovo della Carta d’Identità, la volontà di donare, o di non donare, i propri organi e tessuti.

F.to I Consiglieri Comunali Gabriele Argentieri e Mauro Vitale