lunedì 22 dicembre 2014

Non ce n’era bisogno (riflessioni sull’ultimo comunicato del Sindaco di Latiano)

Caro Sindaco,
ho letto su “La voce di Latiano” il Tuo comunicato di chiarimenti in merito al contributo recentemente erogato dal Comune di Latiano in favore della Parrocchia “San Giuseppe Lavoratore”.
Premetto che, per ritenuta opportunità, mi ero astenuto, nei giorni scorsi, dal partecipare al coro delle polemiche che avevano fatto seguito alla Deliberazione di Giunta Comunale con la quale era stata disposta l’assegnazione dei venticinquemila euro.
Il Tuo intervento di “chiarezza”, però, mi sollecita ad intervenire  - sia pure solo dal mio blog -  anzitutto per rispetto dell’intelligenza dei latianesi.
Se infatti è vero, così come tu scrivi, che “la Legge Regionale n. 4 del 4/2/1994 (che ha recepito la Legge dello Stato n. 10 del 28/1/1977) stabilisce che ogni anno, in presenza di oneri di urbanizzazione secondaria, va accantonato il 7% da destinare alle strutture delle confessioni religiose che ne abbiano fatto richiesta” e se è vero che “è la suddetta Legge Regionale, nel suo art. 3, a stabilire che i Comuni devono devolvere annualmente alle competenti autorità religiose una somma non inferiore al 7% dei contributi loro spettanti per oneri di urbanizzazione secondari”, è anche vero che, in ragione del principio di trasparenza affermato dal nostro Ordinamento giuridico, ci sarebbe da aspettarsi, da parte dell’Ente percettore degli oneri di urbanizzazione secondaria, una evidenza della quota accantonata annualmente (che se, appunto, sarà sviluppata da una percentuale “non inferiore” a quel 7% indicato dalla norma regionale, richiederà l’esercizio di una facoltà presupposta) e  - perché no? -  un avviso correlato alla disponibilità di tale somma ed ai criteri di assegnazione della stessa.
In caso di più richiedenti, mi chiedo infatti, come avviene l’individuazione del beneficiario o la ripartizione della somma?
A voler davvero fare “chiarezza”, insomma, non si possono trascurare queste indicazioni fondamentali.
Altrimenti, a meno che non si voglia solo alimentare le polemiche, è meglio non tornare sull’argomento!
E poi c’è la tempistica, la cui causalità sugli effetti polemici non Ti è sfuggita (scrivi infatti, nel Tuo comunicato: “è vero che siamo in campagna elettorale…”). Non so, a tal proposito, chi sia stato più intempestivo, tra chi ha disposto l’erogazione del contributo e chi l’ha richiesta. Forse queste cose vanno programmate per tempo, sui due fronti, se non si vuole finire oggetto di speculazioni… e se non si vuole correre il rischio di lasciare una Chiesa senza la vetrata artistica.
Ti saluto cordialmente.
Gabriele Argentieri

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