domenica 1 febbraio 2015

Culturability: una palestra di civiltà, per imparare a costruire il futuro.

La fondazione Unipolis lancia, fino al prossimo 28 febbraio, il bando Culturability – spazi d’innovazione sociale, con una dotazione complessiva di 360 mila euro da distribuire in 6 progetti; ognuno riceverà 40 mila euro come contributo economico e 20 mila euro in attività di formazione e di incubazione.
La call è aperta a progetti che coniughino cultura e creatività, innovazione e coesione sociale, capacità di promuovere reti e occupazione giovanile. Proposte innovative che abbiano l’obiettivo di riqualificare spazi urbani abbandonati o degradati, creando occasioni di rigenerazione urbana e di sviluppo a vocazione culturale. Progettualità che prevedano azioni e interventi in campo culturale o creativo che, sviluppando nuovi modelli di welfare, promuovano e generino valore sociale.
Possono partecipare: organizzazioni non profit con un organo amministrativo o direttivo composto prevalentemente da under 35, reti di organizzazioni che presentino un progetto in partnership (anche con realtà che hanno sede all’estero e soggetti imprenditoriali), cooperative e imprese sociali, team di giovani under 35 pronti a costituire un soggetto associativo se selezionati.
Mercoledì 4 febbraio, alle ore 18,30 presso Impact Hub Bari in via Volga (Fiera del Levante), sarà offerta un’occasione per acquisire approfondimenti sul bando e per confrontarsi sui temi di cui si occupa: cultura, innovazione sociale, rigenerazione urbana, sviluppo dei territori.
Per partecipare all’incontro, occorre scrivere, entro dopodomani, 3 febbraio, all’indirizzo segreteria@fondazioneunipolis.org.
Credo che sia già di per sé un valore, al di là degli esiti della selezione dei progetti, che giovani latianesi si cimentino nell’analisi critica del territorio e nell’elaborazione di proposte realizzabili, tese alla riqualificazione  - e dunque alla riappropriazione -  di spazi cittadini.
Ed è valore utile alla costruzione di una Latiano migliore, inoltre, l’acquisizione di una abitualità alla concorrenza nell’intento di intercettare finanziamenti (pure di diversa natura, laddove si ritenga necessaria una concorrenzialità di risorse) da convogliare a favore del territorio locale.
Sono anche queste, a mio modo di vedere, leve efficaci per muovere concreti “passi avanti” verso il tanto auspicato cambiamento.   

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