E’ in distribuzione un nuovo numero di “M’impegno”, il mio bollettino informativo, con articoli di Pino Romano (capogruppo alla Regione Puglia del Partito Democratico), Mauro Vitale, Antonella Baldari, Ada Di Viggiano, Lidia Mingolla, Mariarosaria Martina. Riporto, qui di seguito, il mio editoriale.
Torno a chiedere fiducia agli elettori latianesi nella consapevolezza di aver assolto - con dignità e responsabilità - al mandato conferitomi nel 2010.
Confesso che, all’inizio, mi ha un po’ spiazzato l’essermi ritrovato all’opposizione pur avendo conseguito il maggior consenso in termini di preferenze personali.
Ben presto, però, ho capito che quella che mi si prospettava era una grande opportunità.
In questi cinque anni ho imparato che in politica non ci si improvvisa, che se si intende davvero offrire un Servizio alla propria città non bastano le competenze professionali e le belle idee, i grandi ideali ed i buoni propositi, la simpatia e le numerose amicizie. Occorre andare “oltre” il proprio vissuto, entrare - con umiltà - nel tessuto dell’intera comunità, conoscere le famiglie - le più lontane dai propri luoghi, dalle proprie frequentazioni, dalle proprie consuetudini - ed i loro reali problemi di ogni giorno. Occorre sforzarsi di comprendere le ragioni delle decisioni politiche assunte in passato (perché non può essere che gli ultimi arrivati la sappiano sempre più lunga di chi li ha preceduti…), imparare a “leggere” l’evoluzione dei bisogni. Occorre “connettersi” con gli Uffici comunali, unico vero asse di trasmissione tra il dire ed il fare: tra le politiche ed il loro effettivo tradursi in azioni concrete. Occorre, inoltre, non ritenersi autosufficienti e relazionarsi, invece, con i diversi livelli istituzionali, selezionando interlocutori credibili e competenti come l’amico - di tanti latianesi - Pino Romano, attuale Presidente del gruppo del Partito Democratico alla Regione Puglia.
Per me quest’esperienza da Consigliere Comunale è stata, insomma, una palestra di cittadinanza: si, oggi, rispetto a cinque anni addietro, mi sento anzitutto, più consapevolmente, “cittadino”.
Spero che questa mia testimonianza stimoli più giovani, e giovani di qualità, ad accostarsi alla Politica.
E spero anche che sempre più esponenti della cosiddetta “società civile” decidano di mettersi in discussione - di scendere, o di salire (a seconda della prospettiva…) in Politica - perché il loro contributo potrebbe essere, davvero, determinante per edificare quella Città che tutti auspichiamo ma che, purtroppo, Latiano ancora non è.
In Consiglio Comunale sono stato, semplicemente, me stesso: ho votato ciò che ho condiviso; mi sono astenuto sulle cose potenzialmente non sbagliate ma che, a mio modo di vedere, andavano fatte diversamente; ho votato contro ciò che ho ritenuto non coincidente con la mia idea di bene comune. Il mio percorso non è stato solitario perché ho trovato in Mauro Vitale un ottimo compagno di viaggio: un giovane onesto e dinamico, un politico esperto che, mi auguro, possa tornare presto al ruolo di Amministratore Comunale da lui già svolto, in passato, con passione e competenza.
Tutta la nostra attività politica è stata oggetto di informazione e di sistematico confronto con i latianesi attraverso numerosissimi comunicati stampa, i social networks, il mio blog e questo giornale (unica testata politica locale attiva, con pubblicazioni periodiche, dal 2012 ad oggi, nel territorio di Latiano).
Sono stati cinque anni intensi; a tratti è stato per me difficile coniugare gli impegni professionali, e personali, con quelli politici.
Ho deciso di ricandidarmi essenzialmente per due ragioni: credo nel progetto che, tra soggettività politiche differenti, stiamo costruendo intorno alla credibilità personale di Mino Maiorano; sono convinto che - anche grazie all’esperienza che ho acquisito in questi miei “primi cinque anni” da Consigliere Comunale - potrò essere opportunamente incisivo, dai banchi della Pubblica Assise Cittadina, sulle scelte che andrà ad assumere la futura Amministrazione Comunale. Oggi sento di poter garantire, oltre che il mio impegno, l’efficacia della mia iniziativa politica (ovviamente nel caso in cui Mino Maiorano dovesse essere eletto Sindaco di Latiano).
Io, dunque, torno a chiedere la fiducia dei latianesi, per proseguire, con un valore aggiunto di esperienza, il mio impegno al servizio della comunità di Latiano.