E’ stata Laura, mia sorella, a farmi scoprire l’interessante pubblicazione “Le vie del Signore… - itinerari turistici religiosi a Latiano” realizzata dall’Agenzia Formativa Ulisse nell’ambito del progetto di Servizio Civile “Il turismo religioso in Puglia”.
Laura mi consulta preventivamente su tutto… ma ha puntualmente già deciso lei - prima ancora di consultami - cosa fare.
Laura (ovviamente insieme a Giuseppe, dunque la Scuola Rousseau) ha voluto sostenere questa pubblicazione, edita da Locorotondo e realizzata da Marina Menga e da Valeria Vacca.
Ebbene, ho letto quel volumetto: Laura, anche questa volta, ha avuto ragione (ma poi: come si fa a dire no al prof. Galasso e a Tonino Nacci?).
Si tratta di uno studio mirato alla presentazione ed alla promozione della cultura artistica locale; è un lavoro intelligente, che propone due itinerari: quello Mariano e quello del Beato Bartolo Longo; è un percorso senz’altro da proseguire.
Una guida essenziale ed al contempo completa, per le esigenze del visitatore, “una passeggiata tra le vie del paese nell’odore e il sapore del passato, che sfocia nella fiduciosa valorizzazione di ciò che di importante possiede il nostro territorio”, scrive Tonino Nacci nella presentazione.
Già, una passeggiata: quanto di più semplice e di più straordinario, al giorno d’oggi; concedersi il tempo di osservare, lentamente, la città.
Durante la seduta del Consiglio Comunale dello scorso 18 marzo, Paola Pizzi ha introdotto nella discussione proprio il tema della fruizione della città, dei suoi spazi e dei suoi significati. Paola ha invitato - la politica ed i cittadini tutti - a passeggiare lungo via Roma ed a pensare, o a ripensare, Latiano. Quella di Paola Pizzi credo che sia stata una riflessione matura sul tema, più generale, dell’approccio responsabile ai doveri di cittadinanza; e ritengo che, sullo stesso tema, avremo ancora molte importanti occasioni per riflettere.
Si, il volumetto “La vie del Signore… - itinerari turistici religiosi a Latiano” è a mio avviso, anzitutto, un efficace e concreto segno di “benvenuto” a chi giunge in visita a Latiano; ma è anche realizzazione di un modo adulto di essere cittadini: custodi attenti; fruitori critici; promotori consapevoli; visionari ambiziosi quanto è giusto.
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