Domani,
lunedì 26 marzo, sarà inaugurato il Polo Museale della Città di Latiano, che ha
sede presso la stupenda cornice dell’ex convento dei padri domenicani.
L’intervento di recupero della struttura e di riqualificazione quale, appunto,
sede del Polo Museale è stato reso possibile nell’ambito dei fondi PO FESR 2007
– 2013 transitati attraverso la Regione Puglia.
Il
Polo Museale completerà il percorso turistico – religioso – culturale che
caratterizza l’asse viario centrale dell’abitato latianese, muovendo dalle due
chiese di sant’Antonio e Cristo Crocifisso per poi attraversare via SS.
Crocifisso, laddove è ubicato il museo della fondazione Ribezzi – Petrosillo, quindi
la Chiesa Madre, la suggestiva piazzetta capitano D’Ippolito, la piazza Umberto
I dominata da palazzo Imperiali (sede dell’antica pinacoteca comunale e della
raccolta archeologica Marseglia), la via Santa Margherita che lambisce la casa
del beato Bartolo Longo e l’antica torre del Solise, infine il Polo Museale
presso l’ex convento dei padri domenicani e l’attigua chiesa del SS. Rosario.
Lungo
questo itinerario si svilupperanno ulteriori progetti ed iniziative,
nell’intento di favorirne la riconoscibilità anche sotto il profilo urbanistico
e dell’animazione culturale.
L’evento
inaugurale prevede l’accoglienza delle autorità presso palazzo Imperiali, alle
ore 17,30; si proseguirà con la visita della pinacoteca, della raccolta
archeologica Marseglia, della casa – museo della fondazione Ribezzi –
Petrosillo, della casa del beato Bartolo Longo e della torre del Solise: tutti
questi luoghi rimarranno aperti al pubblico per l’intero pomeriggio del 26
marzo e fino a sera.
A
partire dalle ore 18,30 - presso la sala
polifunzionale dell’ex convento dei domenicani, intitolata al prof. Vincenzo
Murra, già presidente dell’associazione Pro Loco e fondatore del Museo delle arti
e tradizioni di Puglia - avrà luogo
l’incontro pubblico che precederà immediatamente l’inaugurazione del Polo
Museale.
Interverranno,
oltre al Sindaco Mino Maiorano, che farà gli onori di casa, il presidente della
Regione Puglia, Michele Emiliano, il prefetto di Brindisi, Valerio Valenti,
l’assessore regionale Loredana Capone, la direttrice della Soprintendenza
archeologia, belle arti e paesaggio delle province di Brindisi, Lecce e
Taranto, Maria Piccarreta, la senatrice Adriana Poli Bortone, il questore di
Brindisi Maurizio Masciopinto, il comandante provinciale dei Carabinieri,
Giuseppe De Magistris, il comandante provinciale della Guardia di Finanza,
Pierpaolo Manno, il direttore del Dipartimento turismo, economia della cultura
e valorizzazione del territorio della Regione Puglia, Aldo Patruno, la
dirigente dello stesso Dipartimento regionale, Silvia Pellegrini, la dirigente
dei Beni museali ed archivistici della Regione Puglia, Maria Delle Foglie, Rita
Caforio, già responsabile dei Servizi Culturali della Città di Latiano, Massimo
Guastella, dell’Università del Salento (relazionerà su “Museo diffuso o di
comunità: metodologie per nuovi percorsi museali”), Michele Camassa, Cosimo
Galasso, Marcello Ignone e Fabio Pierri – Pepe.
Intorno
alle ore 19,30 è prevista l’inaugurazione ufficiale delle nuove sedi, presso il
Polo Museale della Città di Latiano, del Museo delle arti e tradizioni di
Puglia, del Museo del sottosuolo, del Museo della storia della farmacia.
L’inaugurazione
del Polo Museale è un traguardo importante, per la comunità latianese, un
traguardo che proietta verso una dimensione nuova, completamente diversa, di
opportunità: città dei musei, città di cultura, città di tradizioni, città di
turismo. Sono queste le sfide prossime, da realizzare per non tradire un sogno
ormai a portata di mano.
Se
domani si inaugura il Polo Museale, è perché dapprima c’è stato chi ha creduto
nella potenzialità dei musei, poi c’è stato chi ha custodito, completato e
divulgato, per quanto possibile, le raccolte disponibili, poi ancora chi ha
voluto organizzare i contesti, immaginare il “percorso”, provare a “mettere in
rete” il patrimonio disponibile… insomma, se domani si inaugura il Polo Museale
è perché ieri, come oggi, in tanti ci hanno creduto.
E
domani, quindi, sarà la festa di quei “tanti”.
Poi,
insieme, dovremo provare ad essere all’altezza delle sfide nuove che,
necessariamente, comporterà la valorizzazione
di cotanto patrimonio.
Il
sindaco Mino Maiorano c’è: ha dato prova, con le sue Giunte, delle necessarie sensibilità
e determinazione per realizzare questo passo; saprà muovere anche i passi
successivi.