sabato 25 settembre 2010

L'emergenza educativa scende in cento piazze

Da Mazara del Vallo ad Aosta, da Gorizia a Sassari e da Varese a Taranto, tutti in piazza con l’Associazione Italiana Maestri Cattolici – AIMC, domenica prossima 3 ottobre, non per dividere ma per unire, non per gridare ma per ascoltare, non per rivendicare ma per dialogare. È la proposta dell’AIMC per festeggiare, in anticipo, la giornata mondiale dell’insegnante che ricorre il 5 ottobre, istituita dall’Unesco nel 1993 per ricordare la raccomandazione sulla condizione degli insegnanti. Ma anche un modo per celebrare i 65 anni della fondazione dell’associazione testimoniando in modo tangibile l’attenzione dei maestri cattolici alla scuola tutta e ai più piccoli, anche attraverso forme di solidarietà.
Un’iniziativa in collaborazione con l’Ufficio nazionale per l’Educazione, la Scuola e l’Università della CEI – Conferenza Episcopale Italiana, proposta all’intero Paese e ai singoli territori come occasione per una riflessione su quello che è un tema imprescindibile per il futuro della società: l’educazione.
“Cento piazze per la sfida educativa”, questo il nome della manifestazione, «è un evento che assume il significato di un vero e proprio invito all’agorà, luogo simbolo del ritrovo e delle relazioni per richiamare l’attenzione di tutti sulla necessità di considerare l’educazione priorità irrinunciabile su cui investire in corresponsabilità, tutti e ciascuno», ha detto ieri Giuseppe Desideri, presidente nazionale dell’AIMC, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, moderata da Paolo Bustaffa, direttore del SIR.
L’educazione, infatti, ha ricordato don Maurizio Viviani, direttore dell’Ufficio nazionale per l’Educazione, la Scuola e l’Università della Cei, «come indicano i documenti della Conferenza Episcopale Italiana, non è questione riservata al contesto familiare e scolastico, ma coinvolge tutte le dimensioni e gli ambiti in cui si vive e cresce». Educare insomma è un fatto pubblico, questione di tutti. «La Chiesa parla di emergenza educativa – spiega don Viviani – attraverso la lettera di Benedetto XVI alla diocesi di Roma. Per rispondere all’appello del Papa occorre allearsi e passare dall’emergenza alla sfida educativa. In questo solco si colloca questa iniziativa che si propone di portare il tema dell’educazione oltre che all’attenzione delle scuole anche delle piazze, da sempre luoghi dell’incontro e dello scambio, dunque del dialogo e del confronto».
Esattamente, il 3 ottobre in ben 110 piazze italiane docenti, genitori, adulti, bambini e ragazzi troveranno l’allestimento di uno o più gazebo, la distribuzione di materiale informativo e il lancio dell’iniziativa “Un quaderno per amico”, per la raccolta di fondi da destinare alla costruzione di aule di scuola della comunità “Progetto famiglia” in Burkina Faso, Paese del centro Africa; al sostegno di educatori della cooperativa il “Piccolo principe” dei Frati cappuccini della Custodia di Romania e all’istituzione di borse di studio per giovani laureati su tematiche legate all’educazione o all’associazionismo professionale.Come hanno sottolineato don Silvio Longobardi e padre Filippo Aliani, l’istruzione è l’unica strada per dare ai giovani di tutto il mondo la possibilità di progettare il futuro.

Fonte:
www.avvenire.it – 25 settembre 2010

mercoledì 22 settembre 2010

Il Campus Bio – Medico a Brindisi

L’Assessore provinciale Paola Baldassarre mi ha fatto pervenire un invito - da estendere ai visitatori di questo blog, di cui è gradita ospite - per l’incontro di presentazione del Campus Bio – Medico a Brindisi.
L’iniziativa - organizzata dall’Associazione Amici dell’Università Campus Bio – Medico di Roma e sostenuta dall’Assessorato Provinciale alla Cultura, dalla Cittadella della Ricerca e dall’Associazione Industriali - avrà luogo sabato 25 settembre, a partire dalle ore 10.30 presso la Cittadella della Ricerca.
Nel corso dell’incontro saranno presentati l’Università Campus Bio – Medico - “ricerca, assistenza e didattica al servizio della Persona” - ed i Corsi di Laurea in “Scienze dell’alimentazione e nutrizione umana” ed in “Ingegneria chimica per lo sviluppo sostenibile”.

domenica 19 settembre 2010

Urge il ripristino della segnaletica orizzontale sulla Strada Statale 7. Appello all'Anas.

Insieme ai consiglieri comunali Claudio Ruggiero, Mauro Vitale, Salvatore Zucchero ed al commissario cittadino Udc Giovanni Bruno, ho diffuso ieri il seguente comunicato stampa, già ripreso da diversi Organi di Informazione.

Alcune settimane addietro l’Anas ha provveduto ad apporre un nuovo strato di asfalto lungo le carreggiate della Strada Statale 7 Brindisi – Taranto che costeggiano il centro abitato latianese.
Dopo quell’intervento non si è poi provveduto a ripristinare la segnaletica orizzontale, determinando una condizione di forte pericolo soprattutto in prossimità dei tratti di immissione.
Si segnala, in modo particolare, l’accesso alla Strada Statale, in direzione Brindisi, collocato all’altezza della stazione ferroviaria di Latiano.
Sollecitiamo l’Anas a ripristinare con urgenza la segnaletica orizzontale in corrispondenza del centro abitato latianese ed al contempo invitiamo alla massima prudenza i conducenti dei veicoli in transito nella zona interessata dai lavori di manutenzione, non ancora completati, lungo la Strada Statale 7.

giovedì 16 settembre 2010

La FAO: con gli sprechi degli italiani, possibile sfamare due volte il Burundi

Il 30 per cento del cibo acquistato che in Italia finisce a causa degli sprechi nella spazzatura sarebbe sufficiente per sfamare due volte l’intera popolazione del Burundi a conferma che la distribuzione della ricchezza è il principale ostacolo alla lotta alla fame. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati Fao sul calo, per la prima volta da 15 anni, del 9,6 per cento degli affamati nel mondo che restano tuttavia pari a 925 milioni. Nel 2010 - sottolinea la Coldiretti - si sta verificando una riduzione degli affamati nonostante la previsione di una sostanziale stabilità a 2,2 miliardi di tonnellate dei raccolti mondiali di cereali nell’anno in corso. Le previsioni in particolare sono in calo del 5 per cento - conclude la Coldiretti - per il grano che dovrebbe raggiungere i 646 milioni di tonnellate mentre un aumento del 3 per cento è previsto per il riso.

venerdì 10 settembre 2010

Tra moralità pubblica e passione civile. Con “Retinopera”, la sfida per la rigenerazione del Paese.

Dal 17 al 19 settembre prossimo si svolgerà ad Assisi, presso la Sala Stampa del Sacro Convento, l’annuale Seminario di studio di Retinopera, sul tema: “Moralità pubblica e passione civile. La sfida della rigenerazione del Paese”. Ritengo che l’iniziativa meriti attenzione. Questo il programma:
Venerdì 17 settembre, ore 16.00, inizio dei lavori. Momento di preghiera presieduto da S.E. Mons. Domenico Sorrentino, Arcivescovo di Assisi. Saluti: Padre Giuseppe Piemontesi, Custode Sacro Convento; Sindaco di Assisi. Introduzione del coordinatore, Franco Pasquali. Prima relazione: “Moralità pubblica e passione civile nella storia d’Italia”, prof. Francesco Bovini, coordinatore Servizio Nazionale CEI per il Progetto Culturale. Seconda relazione: “Le minoranze creative: Una riflessione biblica e teologica”, prof. dr. Armand Puig i Tàrrech, preside della Facoltà Teologica di Catalogna (Barcellona, Spagna). “Per un’agenda di speranza”, intervento di S. E. Mons. Arrigo Miglio, Vescovo di Ivrea, presidente del Comitato Scientifico-Organizzatore delle Settimane Sociali.
Sabato 18 settembre, ore 7.15, Celebrazione della S. Messa sulla Tomba del Santo, presiede S.E. Mons. Domenico Sorrentino, Arcivescovo di Assisi. Ore 9.15, prima sessione: “Dalle elites in decadenza alle minoranze creative. Una risposta dall’impegno dei laici associati”, coordina: Claudio Gentili, direttore de “La Società”, membro della Segreteria di Retinopera; intervengono: Mons. Luigi Negri, Vescovo di S. Marino-Montefeltro; dott. Roberto Weber, presidente SWG; prof. Paolo Nepi, Università Roma Tre. Seconda sessione: “Moralità pubblica, passione civile e lavoro”, coordina: Maurizio Giordano, presidente Nazionale UNEBA, membro della Segreteria di Retinopera; intervengono: Giorgio Santini, segretario confederale Cisl, Mauro Magatti, sociologo, Flavio Felice, economista. Terza sessione: “Moralità pubblica, legalità, passione civile e Mezzogiorno”, coordina: Vincenzo Conso, segretario di Retinopera; intervengono: Mons. Michele Pennisi, Vescovo di Piazza Armerina, dr. Pietro Grasso, capo della Procura Nazionale Antimafia, Domenico Cersosimo, economista, Giovanni Palladino, economista-esperto di problemi del Sud, Carlo Borgomeo, presidente Fondazione per il Sud, Franco Cassano, sociologo.
Domenica 19 settembre, ore 9.00, Tavola Rotonda: “Moralità pubblica e passione civile. La sfida della rigenerazione del Paese”, coordina: Adriano Roccucci, Segretario g. Comunità S. Egidio, membro della Segreteria di Retinopera; intervengono: dott. Riccardo Bonacina, presidente Vita S.p.A, dott. Ivan Lobello, presidente Confindustria Sicilia, dott. Jonny Dotti, presidente Welfare Italia. Ore 12, chiusura dei lavori, celebrazione della Santa Messa nella Basilica Superiore, presiede S.E. Mons. Mariano Crociata, Segretario Generale della CEI.

domenica 5 settembre 2010

Adriana Poli Bortone al Ministro Gelmini: “Per i 150 anni dell’unità d’Italia, affermare la verità storica sul Mezzogiorno”

La senatrice Adriana Poli Bortone, presidente della federazione Io Sud-Mpa chiede al ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, di divulgare, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, «un opuscolo integrativo sulla storia d’Italia al fine di rendere quanto più attendibile e veritiera la storia del Mezzogiorno».
«Questa esigenza - afferma la senatrice - risulta quanto mai pressante per ricostruire la verità storica di tutto il Paese, in particolare facendo riferimento ad interessantissimi testi usciti in questi ultimi mesi, primo fra tutti il libro di Pino Aprile “Terroni”». «Il testo, infatti - sottolinea la Poli Bortone - è frutto di un lavoro fatto negli archivi storici e contiene verità inoppugnabili sulla storia del Mezzogiorno. Una rilettura attendibile e condivisa degli eventi che hanno portato all’unità va dunque fatta per rinsaldare il senso di appartenenza ed identità di un popolo congiuntamente al valore unitario».
«Le nuove generazioni e gli studenti di oggi e del futuro - aggiunge - hanno bisogno di sentirsi sempre ed indiscutibilmente italiani da un lato, ma anche meridionali dall’altro e diventare veri padroni della terra a cui appartengono». «Naturalmente una simile rilettura storica - conclude - deve allontanare ogni ipotesi secessionista e come detto rinsaldare i valori dell’Unità d’Italia».
Fonte: www.lagazzettadelmezzogiorno.it (5 settembre 2010)

giovedì 2 settembre 2010

“Il primo incarico”: la cultura come strumento di unione, nella cornice di “Filia Solis”

Riporto di seguito l’intervento dell’assessore provinciale alla Cultura Paola Baldassarre (UDC), appresa la notizia che il film di Giorgia Cecere “Il primo incarico”, prodotto da Edoardo Winspeare, che sarà parte di un progetto promosso dall’Amministrazione provinciale di Brindisi, partecipa al Festival di Venezia.
«Il nostro film “Il primo Incarico” di Giorgia Cecere, prodotto da Edoardo Winspeare, sarà presentato al Festival di Venezia. Utilizzo il possessivo perché questo film appartiene moralmente alla Provincia di Brindisi che ne ha realizzato un progetto. Voglio condividere con il pubblico la gioia e l’intima soddisfazione per aver creduto in una forma d’arte, quale quella cinematografica, capace di incidere nel costume e nei percorsi valoriali di cui la nostra società ha un profondo e ineludibile bisogno.Il film narra la storia di una insegnante elementare che nel secondo dopoguerra lascia il Basso Salento, per approdare nell’Alta Murgia. Il copione mi fu presentato dal collega Baccaro, dall’amico Edoardo Winspeare e condiviso con il presidente Massimo Ferrarese. Come premesso abbiamo legato il film ad un progetto con gli istituti superiori con l’intento di organizzare un ciclo di conferenze che saranno tenute dalla regista Giorgia Cecere per far comprendere ai giovani il senso profondo e il valore dell’insegnamento inteso come “paideia” e non come presuntuosa illuminazione. In un momento in cui prevale l’odio e la disgregazione il messaggio del film è straordinario. La maestra insegna a parlare e scrivere in lingua italiana. Una lingua unisce e non divide e, al di là del valore linguistico, si riconosce una valenza etica civile e culturale di immenso valore, ancor più se l’insegnante ha cura dell’allievo, adeguandosi al suo tempo esistenziale e aiutandolo così a crescere.Condivisione e unità solo i pilastri di questo film che fa della comprensione una ricchezza antropologica incomparabilmente maggiore rispetto all’efficienza.I film contribuirà altresì a far conoscere il nostro territorio nel mondo: alcune scene sono state girante infatti a Cisternino, e questo è ciò che Filia Solis persegue sin dalla sua nascita». Paola Baldassarre, Assessore alla Cultura

mercoledì 1 settembre 2010

Salviamo Sakineh; brava Carla Bruni: le parole sono le pietre più forti

Dal sito www.pierferdinandocasini.it riporto integralmente il seguente post, pubblicato ieri:

«Ho visto in un video la lapidazione di una giovane donna.
E’ stato duro seguire fino alla fine le sequenze di dolore e di odio.
In Iran, dopo averla fustigata, vogliono lapidare Sakineh Ashtiani per adulterio. Per ora, i media iraniani, stanno lapidando verbalmente la moglie del presidente francese, Carla Bruni, rea di aver svegliato l’Europa su questo nuovo barbaro crimine.
Non voglio sapere chi sia Sakineh, né cosa abbia fatto. Ma sento di dover gridare il mio sdegno, la mia rabbia per non poter fermare da solo questo insulto alla vita che è sacra: niente può giustificare questo obbrobrio.
Per questo dico: brava Carla e bravi tutti coloro che in queste ore si stanno mobilitando per fermare questo orrore.
Facciamo sentire alte le nostre grida: le parole spesso sono le pietre grandi e più forti.
Pier Ferdinando Casini
».