A norma dell’art. 13 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 95 del 10/10/1996, i sottoscritti Consiglieri Comunali del gruppo Udc formulano la seguente interrogazione da inserire all’ordine del giorno della prossima seduta della Pubblica Assise Cittadina.
Si apprende, dagli organi di informazione, la notizia delle dimissioni dello studioso olandese prof. Gert Burgers da referente scientifico dell’area archeologica di Muro Tenente.
Sull’argomento, i Sindaci di Latiano e di Mesagne hanno ritenuto di dover intervenire, con lettere pubbliche rivolte all’illustre studioso che da oltre venti anni opera sul sito messapico, per rispondere ad una sua missiva privata.
Auspicio di tutti è che tali appelli non siano stati irrimediabilmente tardivi.
In particolare, il Sindaco di Latiano, facendo riferimento alle «opere incompiute» ed a «qualche ritardo» di cui avrebbe parlato il prof. Burgers nella sua lettera di dimissioni, ne ha imputato le ragioni «esclusivamente alle restrizioni derivanti dai provvedimenti con i quali il Governo centrale ha inteso letteralmente cancellare ogni possibilità di spesa non solo per il nostro Comune ma per tutti gli enti locali».
Il Sindaco di Latiano, nella lettera pubblica indirizzata al prof. Burgers, ha inoltre evidenziato che «le sue richieste di impegno di spesa per il 2011 sono state interamente accolte ed inserite nel nostro bilancio di previsione 2011 e, nonostante ciò, già dal mese di luglio, siamo stati costretti, mio malgrado, a bloccare, momentaneamente, queste, come del resto le spese relative ad ogni capitolo di bilancio, a causa dei rigidi vincoli imposti dal patto di stabilità».
La rilevanza della questione sollevata dalle dimissioni del prof. Burgers, che rischiano di divenire metafora di un superficiale o addirittura evanescente approccio alle attività di elaborazione e promozione della cultura sul nostro territorio, impone una valutazione ponderata, scevra da qualsiasi facile tentazione propagandistica.
E pertanto si ritiene opportuno, in premessa, dare credito alle spiegazioni fornite dal Sindaco di Latiano nella sua missiva pubblica di appello all’archeologo olandese affinché, riconsiderando la propria decisione, ritorni sui suoi passi e confermi la disponibilità alla collaborazione per la salvaguardia e la valorizzazione dell’inestimabile patrimonio storico e culturale di Muro Tenente.
Anche sulla base di tale presupposto, tuttavia, rileva la responsabilità politica di chi non ha saputo, o voluto, condividere con il prof. Burgers, e con tutta l’equipe di archeologi, la necessità di coniugare intenti condivisi ed oggettive difficoltà a realizzarli nella contingenza di una stringente normativa nazionale in materia economica.
Emerge, infatti, una incapacità di comunicazione preventiva, di coinvolgimento sui percorsi possibili, una sterilità rispetto alla identificazione in un progetto culturale complessivo di salvaguardia e valorizzazione della storia della nostra comunità cittadina.
E ciò determina un preoccupante risvolto di carattere generale, se è vero che un popolo che non ha consapevolezza e, conseguentemente, orgoglio della propria storia sia come un albero senza radici, quindi destinato a morire o comunque a non crescere.
Il Consiglio Comunale latianese, nella seduta del 18 aprile 2011, ha approvato il protocollo d’intesa per la istituzione del Parco Archeologico di Muro Tenente. Ora il Sindaco, nella lettera pubblica indirizzata al prof. Burgers, dichiara che tale protocollo non sia stato ancora approvato dall’Università del Salento, che costituisce uno dei partners istituzionali coinvolti. In merito allo stesso documento d’intesa, invece, il Sindaco di Mesagne dichiara che sia ancora all’attenzione della Soprintendenza ai beni culturali (vedere “Quotidiano” del 26 ottobre 2011).
Sulla base di tutto quanto innanzi riportato, si chiede di conoscere:
1. I contenuti integrali della lettera inviata dal prof. Gert Burgers al Sindaco di Latiano;
2. L’ammontare delle erogazioni, correlate alle attività dell’area archeologica di Muro Tenente, già prenotate per gli anni 2010/2011 e non ancora pagate, a fronte di interventi effettivamente realizzati, con specificazione delle diverse voci di spesa e delle ragioni che avrebbero determinato i ritardi;
3. Le ragioni effettive della mancata sottoscrizione del protocollo d’intesa, per la istituzione del Parco Archeologico di Muro Tenente, da parte di tutti gli Enti coinvolti;
4. Se il Sindaco di Latiano intende assumersi direttamente, e complessivamente, la responsabilità di una gestione, dell’intera vicenda – Muro Tenente, che ha evidenziato sciatteria politica e pressapochismo relazionale, su un fronte che riveste indiscutibile valenza strategica per lo sviluppo della Città di Latiano;
5. Se è stato sottoscritto il rogito notarile di acquisizione dell’area.
F.to: Gabriele Argentieri, Claudio Ruggiero, Mauro Vitale
Nessun commento:
Posta un commento