Abbiamo diffuso stamattina la seguente lettera aperta, indirizzata al Sindaco, fiduciosi di poter provocare - attraverso l’importante strumento della toponomastica - un dibattito intorno ai valori su cui si intende fondare l’idea di futuro per la nostra Città.
La lettura dell’interessante pubblicazione “La toponomastica latianese”, del prof. Vincenzo Gagliani, stimola una attenta riflessione richiamando - a nostro avviso - la necessità di un intervento di rilettura critica complessiva della toponomastica cittadina.
Se infatti i toponimi costituiscono utili strumenti per consentire ad una comunità di interpretare la realtà che - quale effetto provvisorio di una evoluzione continua - l’accoglie, non va sottovalutato che gli stessi toponimi sono il risultato - come osserva il prof. Marcello Ignone nella presentazione dello stesso libro di Gagliani - di sovrapposizioni, conseguenze dell’avvicendarsi di influenze di tipo storico – ideologico.
Ebbene, la recente approvazione, in Consiglio Comunale, del documento programmatico preliminare al Piano Urbanistico Generale - sia pure maturata in un contesto di estenuante tatticismo che ha comunque evidenziato il favore di tutte le componenti politiche verso l’adozione di un aggiornato strumento di pianificazione dello sviluppo e della fruizione del territorio cittadino - offre l’opportunità di cimentarsi in un ripensamento di Latiano: uno sforzo di immaginazione del suo futuro possibile, cogliendo il testimone da come oggi la realtà, nel bene e nel male, si rappresenta.
Crediamo che in questo frangente assuma particolare significato un riesame della toponomastica locale, per favorire la consapevole appropriazione dei valori a cui ancorare un auspicato futuro lungo per la nostra Latiano.
La costituzione di una Commissione di studiosi di storia (non solo locale) e di cultori del nostro territorio - che abbia chiaro tale mandato e che, in un termine di massima predefinito, consegni (dapprima agli organismi di partecipazione civica previsti dallo Statuto comunale e poi al Consiglio Comunale) una proposta organica di rideterminazione (per quanto la si riterrà necessaria) della toponomastica cittadina - potrà fornire il necessario, determinante, contributo nella realizzazione dell’intervento proposto.
Affidiamo queste considerazioni alla sensibilità istituzionale - Sua e del Vicesindaco, Assessore alla Cultura - fiduciosi che la tensione per un duraturo benessere della nostra comunità (frutto anche di assimilati elementi identificativi) costituisca patrimonio comune.
Cordiali saluti.
F.to I Consiglieri Comunali Gabriele Argentieri e Mauro Vitale