Oggi grande emozione per la canonizzazione dei grandi Papi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II.
Io ricordo in particolare quest’ultimo, il Papa delle encicliche Laborem Exercens (1981), Sollicitudo Rei Socialis (1987), Redemptoris Missio (1990), Centesimus Annus (1991), Fides et Ratio (1998), quelle che più mi hanno accompagnato negli anni dell’Azione Cattolica.
Ricordo Wojtyla anche come il Papa della Beatificazione di Bartolo Longo, il Papa che in quella circostanza (26 ottobre 1980; la Beatificazione fu però preceduta da un’udienza, in piazza San Pietro a Roma, il 7 novembre 1979) accolse la comunità latianese nella quale aveva avuto i natali il fondatore della “nuova Pompei”.
Ricordo (io ero bambino ed “assistevo” mio padre ed alcuni suoi amici di sempre - Nuccio Mingolla, Attilio Nacci e Ciccio Lonoce per primi) i preparativi per quegli incontri con Giovanni Paolo II: i fichi secchi, l’olio ed il vino da portare a quel grande Papa che avrebbe condotto un latianese all’onore degli altari.
Erano altri tempi (oggi io ho l’età che aveva allora mio padre); era anche un’altra Latiano, orgogliosa delle sue radici e della sua semplicità.
Penso che un nuovo futuro, per la nostra comunità cittadina, sarà possibile solo se avremo la forza di ritornare a quella genuinità.
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