sabato 24 gennaio 2015

Orgoglio e pregiudizio

Io e Mauro Vitale ci siamo spesi, nelle scorse settimane, per far convergere le due coalizioni, costituende intorno a Mino Maiorano ed a Claudio Ruggiero, su un percorso orientato alla sintesi e, dunque, alla realizzazione di una soggettività politica nuova che fosse la “casa comune” dei moderati e dei progressisti intenzionati a sintonizzarsi in discontinuità con l’esperienza dell’Amministrazione Comunale in carica.
Eravamo certi che se si fosse realizzato, quel progetto avrebbe potuto attrarre energie, idee e consenso ben oltre la somma dei due schieramenti ritrovatisi intorno agli stessi Maiorano e Ruggiero.
Forse proprio questa prospettiva ha spaventato.
Oppure, forse io e Mauro non siamo riusciti a comunicare bene la valenza dell’iniziativa, soprattutto in termini di “liberazione” della politica latianese da vincoli di bottega che  - da ormai diversi lustri -  soffocano il pensiero lungo.
Comunque le cose, alla fine, non sono andate come io, Mauro e tanti altri, nell’interesse dell’intera comunità cittadina, avevamo auspicato.
Osserviamo il quadro politico latianese frantumato per inconcludenti propositi di autosufficienza (tutti affermano la disponibilità a mettersi in discussione ma nella sostanza rimangono uguali a loro stessi, moltiplicando le sigle intorno alle medesime facce della prima ora); al cospetto di ciò avvertiamo il disagio dei cittadini, che non si sentono rappresentati e che reclamano, dagli esponenti politici locali, almeno semplici atti di buon senso; siamo delusi per aver sacrificato, finora inutilmente, sugli altari della buona volontà e della ricerca di una (solo auspicata…) feconda concertazione, le pur legittime ambizioni di avanzare le nostre candidature a Sindaco.
Abbiamo già condiviso queste nostre riflessioni con alcune persone da noi stimate, e tra queste Mino Maiorano che ne ha ben compreso l’intento costruttivo.
Non ci basta, a questo punto, prendere le distanze da una delle parti in campo; in un certo senso ci poniamo in equidistanza da tutti; attendiamo, da ciascuno, concreti passi avanti verso l’uscita dalla paludosa realtà odierna della politica latianese. 
Intendiamo darci tempo, riflettere, ascoltare i nostri elettori, contribuire a ridare credibilità alla politica latianese, provare ancora ad offrire dignitosa rappresentanza ai moderati liberi e forti che  - alle attuali condizioni, in vista delle elezioni amministrative di maggio -  trovano purtroppo sempre maggiori motivazioni a disertare le urne. 

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