Il
presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e l’assessore regionale all’Agricoltura,
Leonardo Di Gioia, hanno inviato ieri -
ai parlamentari ed agli europarlamentari pugliesi nonché ai consiglieri
regionali - una lettera aperta sulla
questione – xylella.
In
tale missiva si invoca un piano straordinario che stanzi, nei prossimi cinque
anni, “non meno di 500 milioni di euro oltre quelli già previsti dal PSR o da
altre misure emergenziali”.
Si legge ancora nella nota di Emiliano e Di
Gioia: “E' incomprensibile come davanti ad una catastrofe di dimensioni epocali,
capace di mettere in ginocchio una parte significativa del Paese, il Governo
sia prudente, lento a prendere decisioni e, soprattutto, lesini sulle risorse”.
E ancora: “Siamo pronti ad intraprendere ogni azione di disobbedienza civile
necessaria fino a quando non verrà varato il piano straordinario che la Puglia
attende e merita. Non permetteremo che il paesaggio, l'economia, l'ambiente, la
storia stessa della Puglia venga sacrificata sull'altare della indifferenza
nazionale".
Che dire? Qui i diversi fronti politici
potrebbero sbizzarrirsi. Chi potrebbe accusare di ritardi la Regione Puglia.
Chi potrebbe puntare il dito contro il Governo nazionale. Altri potrebbero
prendersela con l’Unione Europea.
Credo invece che sia il momento, per noi
pugliesi, di essere uniti: nessuna parte politica ha tutte colpe eppure,
probabilmente, tutti hanno qualche colpa. Si tratta di un’emergenza di
dimensioni enormi, di una situazione che non era prevedibile; è inutile,
quindi, perdersi dietro il rimpallo delle responsabilità.
Chi più può, più deve fare! Adesso.
Chiunque tra noi - al di là delle appartenenze partitiche o
delle convinzioni politiche - possa
trovare una qualche considerazione presso le diverse sedi istituzionali, ha il
dovere di spendersi.
Dobbiamo sollecitare l’intervento di
tutti coloro che possano dare una mano a noi pugliesi, alla nostra agricoltura,
al nostro splendido paesaggio, alla nostra economia.
Sabato prossimo, 9 marzo, a Lecce, a
partire dalle ore 8,30 (raduno in piazzale Settelacquare, comizio conclusivo in
piazza Mazzini), avrà luogo una manifestazione organizzata da Cia,
Confagricoltura, Confcooperative, Copagri e Legacoop per dichiarare lo stato di
mobilitazione del mondo agricolo e, complessivamente, della società salentina.
Io ci sarò; ed il Sindaco di Latiano, Mino
Maiorano, come sempre, in prima persona o su delega, non farà mancare la rappresentanza
ufficiale del Comune di Latiano.
Solo se uniti, potremo farcela.
P.s.: a poche ore dalla pubblicazione di questo post mi segnalano che sabato prossimo, 9 marzo, anche Coldiretti terra’ una manifestazione a Lecce, per rivendicare la libertà d’impresa di olivicoltori, vivaisti e frantoiani, che invocano tempestivi abbattimenti e finanziamenti certi e sufficienti per procedere a nuovi impianti.
Insomma, Lecce, sabato prossimo, sarà il megafono di un Salento, e più in generale di una Puglia, che chiede aiuto: la voce di tutti perche’ chi può non volga lo sguardo altrove.
P.s.: a poche ore dalla pubblicazione di questo post mi segnalano che sabato prossimo, 9 marzo, anche Coldiretti terra’ una manifestazione a Lecce, per rivendicare la libertà d’impresa di olivicoltori, vivaisti e frantoiani, che invocano tempestivi abbattimenti e finanziamenti certi e sufficienti per procedere a nuovi impianti.
Insomma, Lecce, sabato prossimo, sarà il megafono di un Salento, e più in generale di una Puglia, che chiede aiuto: la voce di tutti perche’ chi può non volga lo sguardo altrove.
Nessun commento:
Posta un commento