sabato 23 gennaio 2010

Interventi contro la crisi economica. A Latiano.

Quando mancano ormai poco più di due mesi alle prossime elezioni Comunali, gli argomenti che tengono banco riguardano soprattutto l'individuazione dei candidati Sindaco. Io preferisco invece proseguire una riflessione sulle problematiche, proponendo quelle che, a mio modesto modo di vedere, possono essere le soluzioni. A dire il vero, però, ogni idea, o provocazione, sembra un sasso lanciato nello stagno poichè, purtroppo, ancora non decolla un dibattito finalizzato alla definizione di programmi improntati a cambiare le sorti della nostra Città. Da una elaborazione comune con altri due amici - Cosimino Albanese ed Enzo Parabita - è scaturito il comunicato stampa che riporto qui di seguito, diffuso oggi agli Organi di Informazione.
In vista dell’ormai imminente campagna elettorale intendiamo proporre, al nostro Partito - l’UDC - ed alla coalizione di cui fa parte, la realizzazione di due interventi urgenti, da inserire nel programma per il governo della Città, finalizzati al rilancio dell’economia locale.
Per ciò che attiene la zona PIP, sulla quale nelle scorse settimane abbiamo già avuto modo di esprimere una proposta (quella del capannone multisettoriale) che ha trovato ampio consenso tra gli operatori artigianali, riteniamo utile prevedere, come priorità anche rispetto ad un ampliamento complessivo della zona, la possibilità di una espansione delle strutture già esistenti.
In tal caso la futura Amministrazione Comunale dovrebbe avviare un’azione di esproprio dei terreni agricoli confinanti e prevedere una riduzione di alcune aree verdi pubbliche ivi insistenti, attraverso una loro riparametrizzazione.
Per ciò che attiene l’assetto urbanistico, ed in considerazione dello stato di forte crisi in cui versa il settore edilizio locale, nel condividere l’azione intrapresa dall’Amministrazione uscente allo scopo di dotare Latiano di un PUG, riteniamo necessario approvare, nelle more dell’adozione di tale documento, piani di lottizzazione che interessino zone di completamento come “mulini a vento”, Biondo, Smargiasso e via Salento.
Questi due interventi potrebbero contribuire, a nostro parere, ad una ripresa dell’economia locale.

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