Riporto qui di seguito un comunicato stampa diffuso ieri da me e dagli amici Cosimo Albanese ed Enzo Parabita, quale contributo al dibattito per la definizione del programma di governo della Città per i prossimi cinque anni.
Sarà formalizzato nelle prossime settimane, alla presenza del Presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese, un protocollo d’intesa tra i rappresentanti della cooperativa della Riforma Fondiaria e della cooperativa L’Agricola Latianese, finalizzato all’avvio di un percorso orientato alla fusione delle due strutture.
Si tratta di un risultato importante, di una prova di responsabilità di cui va dato atto, anzitutto, alle dirigenze delle due cooperative agricole locali.
Ed un merito va riconosciuto anche a chi ha determinato un momento di incontro rivelatosi evidentemente decisivo.
Riteniamo però che la fusione non basti ad imprimere la necessaria svolta positiva da parte dell’economia agricola locale.
Occorre infatti intervenire a monte ed a valle del sistema produttivo, per ottenere risultati efficaci.
La fusione delle due cooperative determina un indubbio risultato sul fronte delle economie di scala nei processi di trasformazione.
Sarà però necessario intervenire anche sulla ulteriore qualificazione del prodotto alla pianta nonché sulla più ampia commercializzazione del prodotto trasformato.
In questa prospettiva riteniamo che l’Amministrazione Comunale possa fare concretamente la sua parte, costituendo una Agenzia che svolga la duplice funzione di orientare i produttori - nei processi di impianto, coltivazione e raccolta - e di supportare la realtà cooperativistica locale nella fase di commercializzazione di olio e vino.
Tale proposta sarà avanzata dai sottoscritti al loro Partito di appartenenza - l’UDC - perché sia discussa in sede di definizione del programma della coalizione in vista delle prossime elezioni comunali.
Si tratta di un risultato importante, di una prova di responsabilità di cui va dato atto, anzitutto, alle dirigenze delle due cooperative agricole locali.
Ed un merito va riconosciuto anche a chi ha determinato un momento di incontro rivelatosi evidentemente decisivo.
Riteniamo però che la fusione non basti ad imprimere la necessaria svolta positiva da parte dell’economia agricola locale.
Occorre infatti intervenire a monte ed a valle del sistema produttivo, per ottenere risultati efficaci.
La fusione delle due cooperative determina un indubbio risultato sul fronte delle economie di scala nei processi di trasformazione.
Sarà però necessario intervenire anche sulla ulteriore qualificazione del prodotto alla pianta nonché sulla più ampia commercializzazione del prodotto trasformato.
In questa prospettiva riteniamo che l’Amministrazione Comunale possa fare concretamente la sua parte, costituendo una Agenzia che svolga la duplice funzione di orientare i produttori - nei processi di impianto, coltivazione e raccolta - e di supportare la realtà cooperativistica locale nella fase di commercializzazione di olio e vino.
Tale proposta sarà avanzata dai sottoscritti al loro Partito di appartenenza - l’UDC - perché sia discussa in sede di definizione del programma della coalizione in vista delle prossime elezioni comunali.
Cosimo Albanese
Gabriele Argentieri
Vincenzo Parabita
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