mercoledì 20 aprile 2011

Dalla parte di chi crea occupazione.

Il gruppo consiliare Udc al Comune di Latiano - composto, oltre che da me, da Claudio Ruggiero e Mauro Vitale - ha diffuso stamane il seguente comunicato stampa.



Ampio dissenso è stato espresso, nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale, dal gruppo consiliare Udc in merito al nuovo Regolamento per l’assegnazione delle aree nella zona Pip.


Nel complesso, il documento proposto dall’Amministrazione, ed approvato dalla maggioranza, ha rappresentato un adeguamento alla normativa vigente.


Pochi, dunque, sono stati i margini per una valutazione politica e, laddove ciò è stato possibile, non si è potuto che rilevare la scarsa sensibilità dell’Amministrazione Comunale verso i problemi atavici che affliggono l’imprenditoria locale, costretta a confrontarsi con una concorrenza inserita in ben altri contesti infrastrutturali, aggravati da una contingente crisi generalizzata dei mercati.


In particolare, l’Amministrazione ha modificato il vecchio Regolamento proponendo di abbassare da cinque a tre anni la possibilità di rateizzazione degli importi dovuti da chi acquisisce il diritto sulle aree.


Nonostante le rimostranze dei consiglieri Udc - Claudio Ruggiero, Gabriele Argentieri e Mauro Vitale - i quali avevano proposto di tenere ferma la possibilità di salvaguardare il previgente termine, la maggioranza ha approvato il Regolamento, respingendo la proposta più favorevole per gli operatori commerciali, e accogliendo invece favorevolmente il principio, espresso dall’Amministrazione, in base al quale la rateizzazione in cinque anni non sia sostenibile per esigenze tecnico – ragionieristiche, poiché entro quell’arco temporale il Comune è impegnato, ex lege, al pagamento delle aree oggetto di esproprio e, pertanto, dagli assegnatari delle aree si debbano esigere termini più ristretti.


Si tratta, evidentemente, di un approccio ideologico che il gruppo Udc contesta e rigetta, nella convinzione che l’Ente pubblico debba sempre usare - verso il privato che investe e crea sviluppo, nuova occupazione - condizioni più favorevoli ed, anzi, incentivanti.

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