Riporto qui di seguito un comunicato che diffondiamo stamane, con una riflessione pubblica, mia e di Mauro Vitale, in merito all’accordo che Partito Democratico, Forza Italia e Nuovo Centrodestra si accingerebbero a siglare, in vista delle prossime elezioni provinciali, per schierarsi con una lista unica ed un unico candidato Presidente ponendo così a rischio la - doverosa - rappresentanza, in Consiglio Provinciale (saranno eletti, in tutto, dodici Consiglieri Provinciali), di tutte le liste civiche e dei movimenti locali presenti e ben radicati nelle diverse realtà comunali. Tale comunicato è espressamente indirizzato, oltre che agli Organi di Informazione, a tutti i Sindaci e Consiglieri Comunali della Provincia di Brindisi con l’auspicio che possa determinarsi una diffusa sensibilizzazione.
Il dibattito animatosi in vista delle elezioni provinciali ormai alle porte suscita in noi alcune riflessioni che intendiamo condividere pubblicamente.
L’iniziativa di Partito Democratico, Forza Italia e Nuovo Centrodestra, tesa alla costituzione di una lista unica, appare coerente con il momento politico generale e sembra corrispondere responsabilmente all’esigenza di affidare ad una partecipazione ampia la gestione di un Ente destinato - salvo intoppi o ripensamenti nell’iter legislativo di riforma già avviato - alla dismissione nel volgere di pochi esercizi.
Tuttavia la consultazione di secondo livello, che chiamerà al voto tutti i Consiglieri Comunali ed i Sindaci attualmente in carica nella nostra Provincia, non potrà vedere confinati in un ruolo passivo i tanti esponenti di raggruppamenti civici e di movimenti locali che nulla hanno contro i Partiti nazionali e che, anzi, in occasione delle elezioni per i livelli istituzionali più centrali (europee, politiche, regionali), costituiscono preziosi riferimenti nelle realtà comunali.
Esiste infatti, nella nostra Provincia, una ricca esperienza di liste civiche e di movimenti locali - spesso maggioritari, pur nella loro eterogeneità e distinzione, nell’ambito delle assise comunali - che esprimono sensibilità ben radicate nei vari contesti territoriali e che si fondano su chiari riferimenti politici: dal cattolicesimo democratico all’ambientalismo, dal socialismo al liberalismo ed anche altro.
Si tratta, insomma, di esperienze di rappresentanza popolare che rispettano i Partiti nazionali ma che faticano a ricondursi ai loro schemi: uomini e donne che sanno bene cosa è la Politica e che riescono ad esprimere posizioni e condotte significative nel livello istituzionale di afferenza.
Le ragioni che determinano questa esigenza di distinzione e di originalità risiedono, comprensibilmente, sia nella diaspora, tuttora non completamente esauritasi, prodotta dalla fine dei Partiti della Prima Repubblica e sia nella crisi che affrontano i Partiti nazionali di oggi: soprattutto nella definizione del loro ruolo e delle loro forme organizzative.
Auspichiamo dunque che l’iniziativa di Partito Democratico, Forza Italia e Nuovo Centrodestra, in vista di queste “elezioni provinciali 2.0”, si apra alle liste civiche ed al movimentismo locale, riconoscendone lo spessore politico – culturale e la reale consistenza elettorale.
In caso contrario, dispiacerà prenderne atto e sarà doveroso approntare una iniziativa politica a tutela della dignità di una consistente parte dell’elettorato di Brindisi e Provincia.
Latiano, 1 settembre 2014
F.to: Gabriele Argentieri e Mauro Vitale, Consiglieri Comunali indipendenti della Città di Latiano
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