Si approssima la chiamata alle urne per l’elezione del nuovo Sindaco e del Consiglio Comunale di Latiano. E’ tempo, dunque, di tentare una sintesi, di verificare insomma la possibilità di costruire alleanze che non siano, semplicemente, “cartelli” elettorali ma che nascano, piuttosto, dalla condivisione di un’idea della città, che sappiano comunicare quell’idea e che, infine, abbiano la volontà e la capacità di realizzarla.
Mi rendo conto che è più immediato ritrovarsi intorno ai nomi dei candidati Sindaco, che diventano ora vere e proprie bandiere, simboli aggreganti: quella è però opera da tifosi e invece questo è il momento di mettersi in gioco (per chi non è già in campo), direttamente, perché i latianesi (almeno gran parte) forse hanno trascorso troppi lustri sugli spalti (i risultati si vedono…) ad appassionarsi ma a limitarsi in un ruolo passivo da spettatori.
Dunque: prima che alle bandiere, pensiamo ai contenuti affinché non accada che, anche dietro al miglior candidato Sindaco ed alla più attraente coalizione politica, ci sia solo il vuoto delle idee, l’incertezza, l’improvvisazione (tutti fattori, questi, che lasciano… campo libero a… cattivi consiglieri).
Ho letto l’interessante comunicato diffuso ieri dagli Ecopacifisti, ai quali, al di là che ne si condividano le posizioni, occorre dare atto di un sistematico, e qualificato, sforzo di elaborazione. Penso che quel “contributo” (che ho trovato su lavocedilatiano.blogspot.com) possa costituire un’utile base da cui muovere un primo confronto, anche pubblico (perché no in internet!), sui contenuti ed iniziare a capire - alla luce del sole, mettendo al bando le geometrie di bottega - chi può stare con chi in base ad una semplice e chiara condivisione di idee.
Sul documento degli Ecopacifisti - che io e Mauro Vitale approfondiremo insieme nei prossimi giorni - sarebbe certo interessante, dal mio punto di vista, conoscere cosa pensano le diverse forze politiche dell’attuale maggioranza ma, anzitutto e particolarmente, mi interesserebbe conoscere cosa pensano queste componenti e personalità politiche: l’avvocato Claudio Ruggiero, che ha espresso la sua disponibilità a tornare ad offrire un contributo di competenza e di esperienza per il governo della città; l’avvocato Cosimo Maiorano, che una parte importante del Partito Democratico vedrebbe bene come candidato Sindaco; i consiglieri comunali indipendenti Giovanni Bruno (mai stanco e mai piegato) e Pasquale Caliolo; l’Udc, ora rappresentata dal consigliere comunale Roberto Forleo; i Verdi, “storicamente” guidati da Daniele Massaro; l’Italia dei Valori che conta a Latiano il suo segretario provinciale, Giuseppe Ble; l’associazione “L’isola che non c’è” che, quando decide di esserci, con le sue iniziative fa capire che una Latiano migliore è possibile; il movimento “Amici per Latiano”; il sen. Giuseppe Caforio e la consigliera comunale Alessandra Di Bello, che nell’attuale maggioranza ha sempre cercato una caratterizzazione autonoma; il consigliere comunale Daniele Pascariello e l’assessore Cosimo De Falco; gli ex assessori (tanti, ormai) della Giunta De Giorgi; SEL e il Partito Democratico; le tante persone che a questo parterre sentono di poter offrire utili consigli, e stimoli, per un trovarsi che significherebbe voler guardare insieme al futuro.
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