E’ questo il titolo del numero di “M’impegno” che è in distribuzione in questi giorni. L’auspicio è radicato nella convinzione che, di fronte alla grave crisi economica e sociale che attraversiamo, alla politica competa una straordinaria prova di responsabilità e di laboriosità (anche a costo del sacrificio di qualche, pur legittima, aspirazione personale). Dunque meno polemiche e più concretezza, per provare ad elaborare, nei limiti del possibile (e comunque se ne si è capaci…), una risposta alla domanda più ricorrente espressa dalle famiglie: il lavoro. Il resto (lo sottolineo ripetutamente sul mio bollettino fresco di stampa) sono chiacchiere.
mercoledì 8 gennaio 2014
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