giovedì 16 gennaio 2014

Tasi e Imu: urgenti correttivi per non soffocare i Comuni. L’allarme dell’ANCI

Piero Fassino, Sindaco di Torino e Presidente dell’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani, ha indirizzato nei giorni scorsi una nota ai Capigruppo del Senato ed a tutti i Senatori chiedendo loro di “attivarsi” affinché, nella norma correttiva che prevede la possibilità di innalzare le aliquote Tasi e Imu di un massino dello 0,8 per mille, “si individuino le risorse da assegnare ai Comuni” come compensazione rispetto ai minori introiti che deriverebbero dall’applicazione del nuovo regime sull’imposizione immobiliare.
Ripercorrendo le tappe della vicenda, Fassino ricorda che il regime delineato nella Legge di Stabilità “non garantirà ai Comuni di poter beneficiare delle medesime risorse di cui hanno disposto nel 2013”.
Al momento, ribadisce il Presidente dell’Anci, il confronto con l’esecutivo ha portato a garantire la copertura finanziaria delle detrazioni applicate nel 2013, “attraverso la possibilità di prevedere l’innalzamento delle aliquote Tasi ed Imu sino al massimo di un totale dello 0,8 per mille”. Ma, prosegue Fassino, “rimane ancora del tutto irrisolta la questione principale”, relativa alla riduzione delle risorse su cui i Comuni potranno contare nel 2014, visto il minore gettito. Si tratta di “più di un miliardo”, dice Fassino.
Da qui la richiesta ai Senatori di attivarsi urgentemente, in vista della scadenza per la presentazione dei bilanci preventivi del prossimo mese di febbraio, “per trovare una soluzione normativa che, senza gravare sui contribuenti, preveda a favore dei Comuni la compensazione finanziaria indicata, anche nella prospettiva auspicata di attribuire tutta l’imposizione fiscale sugli immobili ai Comuni, eliminando la coabitazione con lo Stato sugli immobili produttivi che nel corso del 2013, primo anno di applicazione, ha evidenziato problematiche rilevanti”. E questo anche per evitare il prospettarsi di “un nuovo taglio alle entrate comunali, che sarebbe in contraddizione con quanto promesso dal governo e con le prese di posizione delle forze politiche in Parlamento”. (da www.anci.it)

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