Abbiamo diffuso, nel corso della giornata di ieri, la seguente nota a firma congiunta del Sindaco di Latiano, Mino Maiorano, degli Assessori alle Opere Pubbliche – Edilizia Scolastica, Cosimo Albanese (Vice-Sindaco), alla Cultura, Paola Ingusci, ai Servizi Sociali – Pubblica Istruzione, Mariaconcetta Milone, e mia.
Avvertiamo il dovere di esprimere apprezzamento e gratitudine - da parte dell’Amministrazione Comunale e dell’intera comunità latianese - verso l’associazione “L’isola che non c’è” per aver promosso una raccolta fondi ed aver quindi realizzato, con tali fondi e per mano di maestranze messe a disposizione dal Comune di Latiano, un intervento di tinteggiatura della palestra della Scuola secondaria di primo grado “Benedetto Croce”.
Ci preme sottolineare la partecipazione del Comune di Latiano all’apprezzabile iniziativa posta in essere dall’associazione “L’isola che non c’è”, anzitutto perché, con l’impiego di operatori pagati dal Comune, si sono utilizzati soldi di tutti i cittadini latianesi. Poi si rende opportuno precisare che, sulla Scuola, l’Amministrazione Comunale latianese è fortemente impegnata: - a finalizzare i finanziamenti intercettati da lungo tempo ed ormai prossimi alla scadenza e dunque a rischio – revoca; - a recuperare - laddove sarà possibile - quei finanziamenti messi in discussione a causa di criticità formali come ad esempio la mancata presentazione del progetto con firma digitale; - ad attivare un intervento di efficientamento energetico dell’ammontare di € 220.000,00 che questa amministrazione ha intercettato già nelle prime settimane dal suo insediamento.
Fatte queste dovute puntualizzazioni, giova proporre, a tutti i cittadini, un ragionamento improntato al sano realismo e ad un pizzico di visione prospettica su un futuro, auspicabilmente migliore del presente, per la nostra città.
Non è facile, oggi, per la Pubblica Amministrazione, approntare le risposte attese dai cittadini, anzitutto in materia di opere pubbliche poiché le stesse richiedono investimenti significativi a fronte dell’esiguità di risorse disponibili (esiguità peraltro accentuata allorquando si è interessati da condizioni sanzionatorie come quelle riservate, quest’anno, al Comune di Latiano a causa dello sforamento del patto di stabilità determinatosi in riferimento all’esercizio 2014).
La Pubblica Amministrazione non vuole certo sottrarsi al fare la sua parte, ottimizzando l’utilità delle risorse disponibili, tagliando gli sprechi, realizzando condizioni di sempre maggiore efficienza della macchina amministrativa.
Tuttavia il ruolo dei cittadini, attraverso la loro partecipazione attiva, oggi può essere determinante nella realizzazione di concreti interventi e nella promozione di pratiche improntate ad un protagonismo nuovo, sano, costruttivo.
Non pensiamo ovviamente ad un ruolo sostitutivo dei cittadini, rispetto a quello della Pubblica Amministrazione.
Riteniamo, piuttosto, che si possa provocare una virtuosa concorrenzialità, nell’ottica della realizzazione del bene comune.
In particolare, il miglioramento del decoro e della qualità degli edifici scolastici offre un banco di prova - anche per il particolare significato che la Scuola assume nello sviluppo di una comunità - per l’esercizio di una cittadinanza attiva.
La partecipazione di famiglie e volontari nella realizzazione di interventi di manutenzione ordinaria delle scuole è parte di un processo di riappropriazione delle stesse scuole come bene comune.
Ci sono bandi, come quello (#LaNostraScuola) recentemente pubblicato dalla Fondazione Mission Bambini e dalla Fondazione con il Sud, che sono specificamente rivolti ad incoraggiare l’attività di organizzazioni non profit e di genitori per la realizzazione di piccoli lavori nelle Scuole (tinteggiatura di pareti, rifacimento di piccole parti di intonaco, sostituzione o riparazione di componenti idraulici e di serramenti interni, verniciatura di grate o cancelli, pulizia di spazi esterni).
Non vogliamo delegare ad altri le responsabilità della Pubblica Amministrazione che, anzi, con la presente esternazione, è ben consapevole di focalizzare ancora di più l’attenzione dei cittadini verso il proprio operato in ambito locale.
E’ però necessaria una presa di coscienza collettiva circa l’indifferibilità di uno sforzo comune.
I genitori hanno la possibilità di intervenire concretamente ed in prima persona, conseguendo risultati significativi quali la realizzazione di ambienti scolastici più puliti, decorosi, accoglienti, al contempo determinando condizioni per ridare fiducia alle loro stesse famiglie, per vincere uno spirito di rassegnazione che talvolta prende il sopravvento, per alimentare un sentimento di speranza ed un nuovo senso civico.
Gli ambienti scolastici sono spazi vivi, in cui i ragazzi trascorrono buona parte del loro tempo per essere formati come persone e come cittadini. E’ utile un approccio più comunitario per rendere quegli spazi più sicuri e anche più belli; se qualcosa si può già fare oggi, con un piccolo impegno in più da parte di tutti, si deve farla! L’attuale generazione di studenti non può attendere: perché ha diritto di godere le sue opportunità in questo che è, anzitutto, il suo tempo.
Abbiamo appreso, nei giorni scorsi, della costituzione di un comitato di genitori (“Scuola bene comune di Latiano”) che intendiamo incontrare al fine di sostenerne l’attività, in uno spirito di collaborazione e con l’intento di coordinare il dispiegarsi di ogni risorsa nell’ambito delle rispettive competenze.
Saremo pronti ad incontrare qualsiasi altro gruppo, movimento od associazione che dovesse costituirsi nell’intendimento di offrire un contributo effettivo al benessere della nostra Scuola.
Lavoriamo insieme, allora, per costruire una comunità nuova, intorno ad un concetto nuovo di cittadinanza.
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