Abbiamo diffuso stamane la seguente nota, a firma del Sindaco di Latiano, Mino Maiorano, e mia.
Nei giorni scorsi è stata ripresa dagli Organi di Informazione un’interrogazione dei Consiglieri Comunali Giovanni Bruno, Edmondo Caniglia e Claudio Ruggiero, con la quale si chiedono spiegazioni in ordine alla ritardata realizzazione del nuovo ponte di attraversamento del canale Reale in corrispondenza della via per San Vito dei Normanni.
Fermo restando il proposito, ed il dovere, di produrre puntuale risposta ai Consiglieri istanti - così come avverrà nella prossima seduta del Consiglio Comunale, a cura dell’Assessore alle Opere Pubbliche e con il necessario supporto del Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale - riteniamo che sia giunto il momento in cui sull’Amministrazione in carica gravi la responsabilità di chiarire dove iniziano le proprie responsabilità e dove giungono quelle di gestioni e programmazioni precedenti.
Ciò al fine di dipanare ogni ventilata strumentalizzazione.
Il progetto attenzionato dai tre Consiglieri di opposizione, ad esempio,risale all’anno 2009 e, originariamente, ha attratto finanziamenti per un ammontare complessivo di un milione di euro così approssimativamente articolato: 600 mila euro messi a disposizione dalla Regione Puglia, 400 mila euro messi a disposizione dal consorzio di bonifica Arneo. Su quest’ultima quota del finanziamento non si è potuto più contare, all’incirca due anni addietro, ovvero pressoché quattro anni dopo la ritenuta disponibilità del consorzio Arneo, senza che i lavori - com’è facilmente rilevabile da ogni cittadino latianese - fossero mai iniziati.
La riduzione di quel finanziamento (le cui vicende - lo ripetiamo - saranno oggetto di puntuale ricostruzione in Consiglio Comunale) non attiene dunque alla responsabilità dell’Amministrazione Comunale attualmente in carica che, al suo insediamento, ha potuto solo prendere atto della situazione già determinatasi.
Circa le responsabilità dell’accaduto, comunque, ne hanno certamente contezza più analitica sia gli Uffici comunali procedenti (vera e propria memoria storica di tutti i fatti), sia i Consiglieri Comunali che - con Bruno, Caniglia e Ruggiero - oggiiniziano a condividerequalche iniziativa politica, essendo stati amministratori della Cosa Pubblica nel periodo (2010 – 2015) interessato dalle vicende del ponte sul canale Reale; gli stessi Bruno e Ruggiero - così come ogni altro Consigliere Comunale (compreso l’odierno Presidente del Consiglio), di maggioranza o di opposizione nello stesso periodo - possono aver avuto contezza tempestiva dell’evolversi della situazione di cui oggi, insieme a Caniglia, legittimamente chiedono aggiornati approfondimenti.
Meno di altri sapevano - alla data del loro insediamento -l’attuale Sindaco e l’Assessore alle Opere Pubbliche, Cosimo Albanese, che tra il 2010 e la prima metà del 2015 non erano presenti nell’agone politico.
La Giunta – Maiorano è impegnata, sin dal primo giorno di attività, al recupero di tutti i finanziamenti, riferiti ad opere pubbliche, intercettati con riferimento ad una copiosa attività progettuale posta in essere nel corso degli anni (purtroppo non giunta a cantierizzazione) ed ora sottoposti al grave rischio di revoca da parte degli Enti eroganti.
A tal proposito è opportuno richiamare il comportamento responsabile assunto dall’Amministrazione Comunale insediatasi nello scorso mese di luglio, rispetto all’onere di recuperare il finanziamento del Polo Museale presso Palazzo dei Domenicani, impegnandosi formalmente con la Regione a realizzare in tre mesi (entro il 30 novembre 2015) quello che si sarebbe dovuto realizzare nei tre anni precedenti, pur di recuperare un finanziamento di circa 900 mila euro già in fase di revoca.
Riteniamo che la Giunta – Maiorano non abbia ragione di temere, oggi, la promozione di un’azione di assoluta trasparenza sullo stato, assai preoccupante, delle opere pubbliche a rischio perdita di finanziamenti.
Si pensi al finanziamento per l’intervento sull’ala nuova dell’Istituto Caterina Scazzeri, del valore di circa 800 mila euro, scaduto alla fine dell’anno scorso e quindi, anche questo, esposto al grave rischio di revoca perché dopo circa tre anni i lavori non risultano ancora ultimati: in merito, l’Amministrazione Comunale, avendo riscontrato delle inadempienze, soprattutto nel mancato rispetto del cronoprogramma dei lavori, nei prossimi giorni potrebbe arrivare alla risoluzione definitiva del contratto con l’impresa appaltatrice dell’opera.
Altri progetti, come quelli sulle Scuole (circa 800 mila euro), il Cinema Tanzarella (un milione e duecentomilaeuro), il teatro Olmi (800 mila euro), il rifacimento delle strade (400 mila euro), non avendo ancora visto la loro attuazione o il loro completamento, sono pericolosamente esposti a rischi di revoca dei finanziamenti. A ciò va aggiunto l’impegno per sostenere le nuove progettualità, che esprimono sensibilità proprie di quest’Amministrazione Comunale, come l’intervento per la ristrutturazione dell’ala vecchia dell’Istituto Caterina Scazzeri, già “prenotato” dall’Ambito Territoriale Sociale di Mesagne sulla preposta piattaforma regionale dietro richiesta dell’Amministrazione Comunale latianese.
La gestione politica di questa situazione, assai complessa, ereditata dalla Giunta – Maiorano, è affidata alle sicure competenze, ed alla provata esperienza, del Vice – Sindaco, Assessore alle Opere Pubbliche, Cosimo Albanese, le cui doti di tenacia e di pazienza consentono di condurre quotidianamente un cammino insidioso e rallentato, anzitutto, da una notevole carenza di organico presso tutti gli Uffici comunali, e quindi anche nel Settore Lavori Pubblici, che non può essere mitigata a causadell’impossibilità di procedere a nuove assunzioni per effetto dell’avvenuto sforamento del patto di stabilità.
Non è, tuttavia, il “fare” quotidiano ciò che desta la nostra preoccupazione: crediamo, infatti, che il possibile, oggi, lo si stia facendo, con l’impegno di tutti (amministratori e funzionari) i soggetti istituzionalmente coinvolti.
E’, invece, a nostro parere, necessario governare il “fenomeno” di questa copiosa progettualità (più o meno condivisibile, in certi casi), pregressa, ormai a forte rischio: all’incirca dieci milioni di euro che, pur con la buona volontà di Assessori ed Uffici, potrebbero, almeno in parte, evaporare con una significativa perdita di chance per l’economia locale ed un rallentamento delle aspettative di agganciare quell’idea di futuro possibile, per la nostra comunità cittadina, che certo ciascuno vede a suo modo ma che è, comunque, unanimemente, auspicata come qualcosa di diverso dal presente.
Crediamo che questa preoccupazione accomuni la maggioranza e l’opposizione consiliare ma anche quelle forze politiche sane e vitali oggi non rappresentate in Consiglio Comunale.
Per non parlare della preoccupazione relativa ai profili di responsabilità contabile: probabili effetti della (speriamo ancora scongiurabile) perdita di finanziamenti, che determinerebbe l’impegno al completamento, delle opere cantierizzate, con costia carico esclusivo di un bilancio comunale già gravato dallo sforamento del patto di stabilità.
Occorre insomma fare, presto, qualcosa: a tutela di chi opera oggi ma anche al fine di individuare i percorsi più efficaci per giungere a concretizzare il maggior risultato socialmente utile.
Nei giorni scorsi è stata trasmessa, a firma del Sindaco, una nota ufficiale indirizzata al Segretario Generale, al Responsabile del Servizio Urbanistica e Lavori Pubblici ed al Responsabile dei Servizi Finanziari, con la quale si chiede una relazione analitica ed esaustiva su tutti i progetti relativi ad Opere Pubbliche, con l’indicazione della data di richiesta del finanziamento, della data di accoglimento da parte della Regione Puglia o di altro Ente finanziatore, della scadenza dei progetti stessi e del rispetto anche temporale di tutti gli adempimenti successivi (esecuzione di gare, affidamenti, ecc.), nonché l’elenco dei professionisti e/o consulenti incaricati su tali opere finanziate, a partire dall’anno 2008. Con la stessa missiva è stato invitato il Segretario Generale ad attivare tutte le procedure di propria competenza al fine di individuare le eventuali responsabilità ed applicare, se del caso, anche i relativi provvedimenti disciplinari.
Oltre questo, occorre però un’azione comune - di partecipazione e di responsabilizzazione - che, al di là degli esiti, aiuti tutta la politica latianese anche a crescere nella maturità: un’iniziativa di portata strategica, che muova dalla considerazione dello stato attuale delle cose, ne scandagli opportunamente le cause e ne tracci le possibili prospettive.
Pensiamo di promuovere, in Conferenza dei Capigruppo, un confronto mirato alla costituzione di una Commissione Consiliare Conoscitiva sulla situazione pregressa delle Opere Pubbliche, alla quale sottoporre l’esito di quest’attività di ricognizione richiesta agli Uffici ed in seno alla quale vagliare - in via approfonditamente preliminare al pur doveroso passaggio in Consiglio Comunale - le determinazioni che saranno conseguentemente assunte dal Segretario Generale.
Pensiamo di proporre, alla Conferenza dei Capigruppo, la partecipazione, in qualità di osservatore, di un rappresentante del Movimento5Stelle, riconoscendone il valore di rappresentatività di parte consistente dell’opinione pubblica latinese.
Non è più il tempo delle schermaglie.
Chi ha vinto le elezioni ha il diritto / dovere di amministrare.
L’opposizione ha il diritto / dovere di controllare l’operato dell’Amministrazione Comunale.
Esistono, però, questioni di rilevanza strategica, che interessano archi temporali ampi ed inclusivi del protagonismo di diverse stagioni politiche: al cospetto di tali questioni occorre comprendere se esiste davvero un sentimento di partecipazione nell’interesse dell’intera comunità o se, invece, si è solo alla ricerca di qualche spazio di visibilità.
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