giovedì 19 agosto 2010

Centro islamico in Puglia. Curto (UDC) : "No alle moschee, sì alle chiese"

Riporto, qui di seguito, per stimolare una comune riflessione sull’argomento, un comunicato del sen. Euprepio Curto, consigliere regionale UDC, diffuso ieri dal Servizio Stampa della Regione Puglia.

“E’ abbastanza singolare che un esponente politico del partito del presidente della Regione, a cui più che ad altri dovrebbe essere nota la scala delle priorità dei pugliesi, e soprattutto delle emergenze con cui alla ripresa dell’attività legislativa ci confronteremo in Regione, proponga la realizzazione in Puglia di un Centro di cultura e religione islamica, di cui non solo non si avverte il bisogno, ma che potrebbe addirittura costituire occasione per riaprire antiche contrapposizioni socio-culturali”.

A criticare senza mezzi termini la proposta del consigliere regionale Franco Pastore (Sel), che aveva proposto l’apertura anche in Puglia di un Centro di cultura e religione islamica, sulla scorta dell’iniziativa assunta dal presidente degli Stati Uniti Barak Obama, è il consigliere regionale Udc, Euprepio Curto.

“Giudico non positivamente – ha dichiarato Curto – la tendenza, in verità molto venata di mero provincialismo, di mutuare iniziative già assunte da soggetti, sia pure di alto spessore, che per ruolo ricoperto, per responsabilità assunte, per particolari condizioni storico-politiche proprie del Paese in cui esercitano il ruolo di governo, possono avere una giustificazione. E, pur tuttavia, ciò che può essere condivisibile negli Stati Uniti d’America non si può, se non abbiamo perso il senso del limite, trasferirlo sic et simpliciter, nel nostro Paese. Meglio: nella nostra Regione”.

“Mi permetto pertanto – ha concluso Curto – di suggerire al collega Pastore di abbandonare un’idea che ha tutte le caratteristiche di una, sia pur intelligente, provocazione, per assumerne un’altra: una volta verificato il costo dell’eventuale realizzazione del Centro islamico, chiedere che la Regione Puglia impegni la stessa cifra per il recupero statico-architettonico delle tante bellissime chiese di Puglia”.

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