Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, è intervenuto nei giorni scorsi a Stresa nell’ambito delle celebrazioni per il 155esimo anniversario della nascita del beato Antonio Rosmini.
A margine di tale incontro, lo stesso cardinale Bagnasco ha rilasciato una intervista a “L’Osservatore Romano” nella quale, tra l’altro, rispondendo proprio ad una domanda sull’attualità del progetto politico federalista propugnato nell’‘800 da Rosmini, ha così risposto: «La molteplicità, in tutti i campi, è una ricchezza se costruisce l'unità; se invece disgrega e allontana, allora non diventa più un valore ma un disvalore. Si vorrebbe, a tutti i livelli e in tutti gli ambiti, che le specificità delle persone, come delle culture e delle regioni, diventino una ricchezza per il bene dell'insieme, un bene che deve essere reale per tutti».
A margine di tale incontro, lo stesso cardinale Bagnasco ha rilasciato una intervista a “L’Osservatore Romano” nella quale, tra l’altro, rispondendo proprio ad una domanda sull’attualità del progetto politico federalista propugnato nell’‘800 da Rosmini, ha così risposto: «La molteplicità, in tutti i campi, è una ricchezza se costruisce l'unità; se invece disgrega e allontana, allora non diventa più un valore ma un disvalore. Si vorrebbe, a tutti i livelli e in tutti gli ambiti, che le specificità delle persone, come delle culture e delle regioni, diventino una ricchezza per il bene dell'insieme, un bene che deve essere reale per tutti».
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