Gli indici della disoccupazione in Italia continuano ad aumentare, raggiungendo ormai livelli record. I dati ISTAT relativi allo scorso mese di dicembre parlano chiaro. Il tasso di disoccupazione è salito all’8,9% e chi più risente di questa situazione sono i giovani: uno su tre (per la precisione: il 31,2%) è senza lavoro. In Germania, invece, i tassi di disoccupazione (6,7%) sono tendenzialmente decrescenti ed hanno addirittura segnato, nel mese di gennaio 2012, il dato più basso degli ultimi venti anni. Cosa accade, dunque? La congiuntura economica globale può non essere così implacabile, a differenza di come ci è stata descritta finora? Una riflessione è necessaria, a tutti i livelli, sul valore dell’economia reale, sui limiti della finanza, sulla grande opportunità, che abbiamo, di costruire una Società più giusta misurando il benessere in modo diverso.
martedì 31 gennaio 2012
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