Il Presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese, ha azzerato la Giunta Provinciale «con il chiaro intento - si legge in un comunicato ufficiale - di rimodulare, rilanciare e potenziare l’Esecutivo in vista delle problematiche a cui l’Ente è chiamato a fornire delle risposte nei prossimi mesi. Il Presidente - si legge ancora nel comunicato - attenderà le segnalazioni che perverranno dalle forze politiche della coalizione per la composizione della nuova Giunta».
Apprendo poi dai giornali, proprio in questi ultimi giorni, che tra i “papabili” alla nomina quale Assessore Provinciale ci sarebbe Antonio Gioiello, esponente del Partito Democratico ed unico Consigliere Provinciale latianese attualmente in carica.
Io non ho votato per Antonio Gioiello alle ultime elezioni provinciali e non appartengo al suo Partito; tuttavia ritengo che la sua nomina come Assessore Provinciale possa rappresentare una opportunità per l’intera comunità latianese.
In un momento di crisi economica e sociale generalizzata, e sia pure alla vigilia di una profonda trasformazione istituzionale delle Province, la presenza di un riferimento locale nell’Esecutivo di quell’Ente può, infatti, a mio avviso, agevolare il prodursi di risultati utili per la nostra Città.
Conosco Antonio Gioiello da diversi anni, precisamente da quando io ero ancora minorenne e lui fu candidato al Consiglio Comunale nella Democrazia Cristiana.
Tra noi c’è sempre stato rispetto e, qualora ne abbiamo avuto l’opportunità, anche collaborazione.
Certo tra noi non è mai scoccata “la scintilla”: insomma, non ci siamo mai “amati” (ovviamente in senso metaforico ed in riferimento al contesto politico…) ma tale circostanza, come dire, non ha determinato, in ciascuno di noi due, ragioni di insonnia; anzi, questa “distanza” ci ha consentito di relazionarci sempre con grande franchezza.
Se Antonio Gioiello sarà nominato Assessore Provinciale, potrà dunque mettere a frutto la sua lunga esperienza politica.
Se, invece, Antonio Gioiello non avrà quella nomina, è improbabile che possano prodursi maggiori effetti benefici sulla comunità latianese, almeno per quanto è nelle prerogative della Provincia.
Latiano ha dato tanto, in termini elettorali, al Presidente Ferrarese. E tra quei voti non c’è stato il mio, che notoriamente, alle elezioni provinciali del 2009, ho preferito il sen. Michele Saccomanno.
La situazione politica cittadina si è poi modificata.
Credo allora che ci siano diverse ragioni - oltre quelle che il Partito Democratico rappresenterà, o sta già rappresentando, al Presidente Ferrarese (e che, pur essendomi estranee, doverosamente rispetto) - perché nella nuova Giunta Provinciale sia nominato un latianese.
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