L’Amministrazione Comunale interviene sulla questione – biglietti per le giostre, da me sollevata, e lo fa attraverso l’Assessore alle Attività Produttive (vedi http://latiano.splinder.com).
Il “solerte” Assessore (il mio intervento, del resto, era di “soli” sette giorni prima) “mutua” pensieri e parole che già avevo letto sul blog di un altro esponente della maggioranza ma è il senso delle cose che conta e non intendo certo sottolineare le carenze dialettico – letterarie di alcuno. Diciamo piuttosto che l’Assessore alle Attività Produttive Maurizio Chionna (appuntiamone il nome poiché ne sentiremo parlare ancora molto) ha voluto “aderire”, legittimamente, a qualcosa che era stato già prodotto (o, meglio, pensato, scritto) da altri: temo che questa cominci ad essere una caratteristica ricorrente nelle vicende della Giunta Comunale in carica!
Mi tranquillizza però che su un tema apparentemente secondario l’Amministrazione avverta la sensibilità di intervenire e di chiarire che nessun biglietto è stato distribuito agli “amici degli amici” ma che, anzi, l’Amministrazione Comunale «nella persona dell’Assessore Maurizio Chionna, ha distribuito i biglietti in questione alla Parrocchia del Sacro Cuore, alla Cooperativa “Artemide”, alla Cooperativa sociale “Ametista” e agli assistenti sociali del Comune di Latiano» (qualche nome errato, nel comunicato, testimonia solo il fatto che l’Assessore stia ancora conoscendo la Città che già amministra).
Certo, i toni utilizzati nel comunicato sono di sberleffo al sottoscritto, che in sostanza non riuscirebbe a vedere gli altri, più seri, problemi presenti nel vissuto quotidiano dei latianesi. Ma riscontro ben due interventi (a dire il vero uno, ed il suo surrogato) di risposta alla mia provocazione e ciò può testimoniare solo due cose: o l’argomento da me sollevato ha sorpreso qualcuno con le dita nella marmellata o, più auspicabilmente, è stato inteso il mio richiamo a non distrarsi sul fronte etico.
Bene.
Molto bene. Poiché si è colta, all’inizio di una esperienza amministrativa della nostra Città, la valenza anche educativa dell’esercizio del potere (ribadisco quanto possa essere devastante, a mio parere, il messaggio, rivolto ai giovanissimi, che, nella vita, gli amici dei potenti di turno “non debbano pagare il biglietto”) e perché, allo stesso tempo, si è consentito a ragazzi meno fortunati di godere di un sano divertimento.
Il “solerte” Assessore (il mio intervento, del resto, era di “soli” sette giorni prima) “mutua” pensieri e parole che già avevo letto sul blog di un altro esponente della maggioranza ma è il senso delle cose che conta e non intendo certo sottolineare le carenze dialettico – letterarie di alcuno. Diciamo piuttosto che l’Assessore alle Attività Produttive Maurizio Chionna (appuntiamone il nome poiché ne sentiremo parlare ancora molto) ha voluto “aderire”, legittimamente, a qualcosa che era stato già prodotto (o, meglio, pensato, scritto) da altri: temo che questa cominci ad essere una caratteristica ricorrente nelle vicende della Giunta Comunale in carica!
Mi tranquillizza però che su un tema apparentemente secondario l’Amministrazione avverta la sensibilità di intervenire e di chiarire che nessun biglietto è stato distribuito agli “amici degli amici” ma che, anzi, l’Amministrazione Comunale «nella persona dell’Assessore Maurizio Chionna, ha distribuito i biglietti in questione alla Parrocchia del Sacro Cuore, alla Cooperativa “Artemide”, alla Cooperativa sociale “Ametista” e agli assistenti sociali del Comune di Latiano» (qualche nome errato, nel comunicato, testimonia solo il fatto che l’Assessore stia ancora conoscendo la Città che già amministra).
Certo, i toni utilizzati nel comunicato sono di sberleffo al sottoscritto, che in sostanza non riuscirebbe a vedere gli altri, più seri, problemi presenti nel vissuto quotidiano dei latianesi. Ma riscontro ben due interventi (a dire il vero uno, ed il suo surrogato) di risposta alla mia provocazione e ciò può testimoniare solo due cose: o l’argomento da me sollevato ha sorpreso qualcuno con le dita nella marmellata o, più auspicabilmente, è stato inteso il mio richiamo a non distrarsi sul fronte etico.
Bene.
Molto bene. Poiché si è colta, all’inizio di una esperienza amministrativa della nostra Città, la valenza anche educativa dell’esercizio del potere (ribadisco quanto possa essere devastante, a mio parere, il messaggio, rivolto ai giovanissimi, che, nella vita, gli amici dei potenti di turno “non debbano pagare il biglietto”) e perché, allo stesso tempo, si è consentito a ragazzi meno fortunati di godere di un sano divertimento.
4 commenti:
Caro Gabriele, solo tre cose:
1°: niente "mani nella marmellata", come lei asserisce nel suo scritto. I biglietti delle giostre sono andati a 3 cooperative sociali e alla parrocchia del sacro cuore, che ne hanno curato la distribuzione ai ragazzi meno fortunati.
2°: niente "amici degli amici", come lei insinua nel suo scritto. I biglietti delle giostre sono andati a 3 cooperative sociali e alla parrocchia del sacro cuore, che ne hanno curato la distribuzione ai ragazzi meno fortunati. (la ripetizione delle mie parole non è un errore ma solo sano sarcasmo).
3°: a proposito del mio sarcasmo. L'intenzione non era quella di beffarmi della sua persona, ma solo quella di provocarla. Ritengo - e non può darmi torto - che a Latiano esistano problematiche infinitamente più serie dei biglietti delle giostre, ecco perché questo suo attacco - l'ennesimo - aveva a mio avviso un retrogusto di strumentalizzazione. Sarebbe bello da parte di TUTTI volgere l'attenzione alle reali problematiche della città e INSIEME - dialogando o anche in un clima di duro confronto, purché propositivo - trovarne le giuste soluzioni.
L'IMPEGNO era il suo slogan e tuttora è il nome del suo Blog, ma è anche quel sentimento che ha mosso tanti giovani nel momento in cui hanno deciso di candidarsi. Per cui, come vorrebbe il sindaco, sarebbe bello collaborare e impegnarsi TUTTI INSIEME nell'esclusivo interesse della cittadinanza.
Daniele Pascariello
Caro Pascariello, Lei attesta - e se ne assume la responsabilità di fronte ai latianesi - ciò che l'Amministrazione assicura: i biglietti sarebbero stati distribuiti "solo" alla Parrocchia ed alle cooperative. Ribadisco: bene. Molto bene. Detto ciò, e convenuto che la vita delle famiglie latianesi è caratterizzata da tante altre problematiche, io confermo la mia idea che la questione etica, che attiene lo stile dell'amministrazione della Cosa Pubblica, non sia un fatto secondario. Ed io ho voluto rimarcarlo - con quel "retrogusto" provocatorio che lei ha ben colto - poichè, all'inizio di una esperienza amministrativa, ritengo sia opportuno affermare, condividendole, le "regole del gioco". Ho usato un tema apparentemente marginale, quello appunto dei biglietti per le giostre, proprio perchè si tratta di un malcostume (tale è la distribuzione scriteriata, o clientelare, di gratuità!) che si è consolidato nel tempo giungendo ad essere considerato ormai una "normalità", giungendo insomma quasi a legittimarsi. Detto ciò, mi consenta, caro Pascariello, di essere anche sarcastico quando mi accorgo che un Assessore della Giunta che Lei sostiene a spada tratta (lo ha fatto lunedì scorso in Consiglio Comunale sulla privatizzazione di parte dell'area ex biblioteca comunale, potrebbe ritrovarsi a farlo presto anche su un piano di lottizzazione, magari sempre "a cento all'ora", in una zona di completamento) per rispondermi non trova altro modo che "riciclare" un Suo commento. Non nego, naturalmente, il "diritto" di "aderire" ad un pensiero, o ad uno scritto, altrui ma la cosa, ne converrà, lascia perplessi. E tristemente ironici. In conclusione, caro Pascariello, Lei è uomo di pensiero e di libertà - lo sto comprendendo dalla sua "disponibilità" al confronto con me - e perciò confido nella possibiltà che, anche a forza di scriverci post e commenti, troveremo prima o poi l'occasione per condividere ed affermare insieme qualche posizione "forte": qualche "si" o qualche "no" (se a Lei sta più simpatico!) teso a far andare, finalmente, la nostra Latiano a cento all'ora. Possibilmente togliendo la retromarcia.
Caro Gabriele, mi permetta un chiarimento.
L'assessore Chionna NON HA MAI riciclato il mio pensiero; come ben sa, visto che lo ha letto, avevo pubblicato sul Blog “IO NO!” un post nel quale trattavo ironicamente varie tematiche, tra le quali – anche se marginalmente - la “polemica delle giostre”.
Ebbene il post in questione è piaciuto anche al resto della maggioranza che ha voluto che fosse inviato ai mass-media. Essendo troppo lungo e volendo solo controbattere “il mistero dei biglietti delle giostre” (per il resto continuava ad essere disponibile su IO NO! il mio post originale) gli amici della maggioranza decidevano di lasciare invariata la parte iniziale, ma di modificarne il resto occupandosi in via esclusiva della polemica in questione. A variazione avvenuta il comunicato sarebbe stato inviato al sito “La Voce di Latiano” a nome di tutta l’amministrazione comunale, avendo contribuito anche altre persone alla sua rivisitazione.
Purtroppo, invece di inviarlo a nome di tutti, l’elaborato è stato erroneamente inviato a firma del solo assessore Chionna, il quale veniva menzionato al suo interno solo per il fatto di essersi occupato della consegna della gratuità alle associazioni citate e non come esclusivo autore del comunicato. Le posso garantire che se l’assessore Chionna ha qualcosa da dire non ha bisogno di riadoperare le parole di nessuno, tantomeno le mie (ma di questo credo che avrà modo di rendersi conto personalmente in futuro).
Mi permetta di concludere con una ironica riflessione a proposto dell' ”adesione ai pensieri altrui”: non ho potuto fare a meno di notare la sua battuta sui "100 km all'ora ma con la retromarcia"; molto divertente non c’è che dire, ma credo di aver letto la stessa freddura qualche giorno fa sul blog "Latiano Aperta"...mi sbaglio?
La ringrazio per l’ospitalità concessami nel suo Blog. Personalmente spero che quanto prima le polemiche lascino spazio al dialogo e al confronto costruttivo, cioè quel genere di cose di cui la città ha veramente bisogno…e che solo noi, con responsabilità e onestà intellettuale, possiamo garantire.
Con stima. Daniele Pascariello
Caro Daniele, a margine di questa vicenda spero anzitutto che sia "passato" il senso originario del mio intervento, illustrato in maniera esauriente nel mio precedente commento. Osservo che i toni sono cambiati. Il sarcasmo ha ceduto il posto al ragionamento pacato e credo dunque che ora, dalle nostre rispettive posizioni, si siano stabiliti i canoni di un dialogo finalmente costruttivo. Spero che anche altri facciano tesoro del nostro percorso. Per ciò che attiene "la retromarcia" (immagine che, lo confesso, ho "mutuato" dall'arguto avvocato Calò) mi permetta solo di osservare che non si tratta di una "freddura" ma, a mio avviso, di una amara constatazione. Va davvero avanti, del resto, una comunità che sceglie la via del decisionismo piuttosto che quella della partecipazione? E', anche questo, un tema interessante, che attiene lo stile della amministrazione della Cosa Pubblica, e sono certo che avremo modo di confrontarci costruttivamente anche in merito a ciò. Magari prima che si assumano altre decisioni di rilevanza strategica per le sorti della nostra Latiano. Per ciò che attiene l'assessore Chionna, il cui nome è stato, a quanto pare, "applicato" erroneamente in calce al comunicato (ma questo, evidentemente, non è un mio problema!) anche con lui spero di avere presto modo di determinare un confronto. E questa volta senza ghostwriters.
Con stima. Gabriele
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