Apprendo dal blog “La voce di Latiano” (latiano.splinder.com) che l’Amministrazione Comunale annuncia, per bocca del consigliere Tommaso Cavallo, che, dopo aver rattoppato tutte le strade urbane, rattopperà quelle rurali.
E’, questa, una risposta, precisa, alla mia segnalazione dei giorni scorsi.
Ringrazio pertanto l’Amministrazione Comunale per aver almeno delegato un suo sostenitore ad esprimersi (in altre circostanze, l’unica risposta era stato il silenzio!).
E ringrazio anche il consigliere Cavallo per essersi, a suo modo, espresso.
Prendo atto che il criterio per la priorità di intervento è stato individuato nella collocazione delle strade - urbane o extraurbane - e non nel loro stato di conservazione.
Io, forse, avrei fatto diversamente.
Spero tuttavia che l’azione di rattoppo (altro che “respiro lungo”!; sempre di rattoppo si tratta!) non raggiunga troppo tardi le strade rurali poiché si rischierebbe di dover rifare interamente alcuni tratti di esse già oggi ampiamente dissestati.
A margine di ciò, osservo come Cavallo utilizzi un argomento concreto e serio, quale, appunto, la manutenzione della rete viaria, per offrire una lezione gratuita di sapienza politica (!) e… per intimarmi il silenzio.
Naturalmente, rispedisco al mittente l’intimazione ma non senza commentare che ognuno ha il suo stile, il suo modo di essere. Io cerco di convivere con il mio e spero che l’impacciato consigliere Cavallo, a causa di ciò, non si lasci sopraffare dalla disperazione.
E’, questa, una risposta, precisa, alla mia segnalazione dei giorni scorsi.
Ringrazio pertanto l’Amministrazione Comunale per aver almeno delegato un suo sostenitore ad esprimersi (in altre circostanze, l’unica risposta era stato il silenzio!).
E ringrazio anche il consigliere Cavallo per essersi, a suo modo, espresso.
Prendo atto che il criterio per la priorità di intervento è stato individuato nella collocazione delle strade - urbane o extraurbane - e non nel loro stato di conservazione.
Io, forse, avrei fatto diversamente.
Spero tuttavia che l’azione di rattoppo (altro che “respiro lungo”!; sempre di rattoppo si tratta!) non raggiunga troppo tardi le strade rurali poiché si rischierebbe di dover rifare interamente alcuni tratti di esse già oggi ampiamente dissestati.
A margine di ciò, osservo come Cavallo utilizzi un argomento concreto e serio, quale, appunto, la manutenzione della rete viaria, per offrire una lezione gratuita di sapienza politica (!) e… per intimarmi il silenzio.
Naturalmente, rispedisco al mittente l’intimazione ma non senza commentare che ognuno ha il suo stile, il suo modo di essere. Io cerco di convivere con il mio e spero che l’impacciato consigliere Cavallo, a causa di ciò, non si lasci sopraffare dalla disperazione.
16 commenti:
Salve, leggo ogni tanto il suo blog perchè una mia amica è di Latiano e spesso commentiamo insieme le notizie su Latiano Splinder. Nelle ultime settimane ho letto diversi suoi articoli e mi sono meravigliata di come sia ancora di moda la "politica "all'italiana" soprattutto da parte di politici giovani. Sono infatti convinta che in un governo l'opposizione sia fondamentale a patto che sia costruttiva nell'interesse di tutti i concittadini. Quello che emerge invece dal suo modo di fare opposizione, almeno sui media,è un odio forse per non essere dall'altra parte della barricata e cioè al governo della città, perchè non si può sempre criticare e fare opposizione per dovere ma si devono analizzare e giudicare gli atti concreti di un'amministrazione e combattere quando questi contrastano con gli interessi di tutti i concittadini, non si può contrastare qualsiasi cosa solo perchè si è all'opposizione. Mi piacerebbe tanto che almeno nelle piccole realtà si combattesse perchè le cose cambino, perchè finalmente si smetta di fare la solita politica e lottare per costruire una realtà in cui prevalga il vero senso della politica e cioè lavorare per il bene della comunità anche se si è all'opposizione.
Gentile "Anna", forse perchè lei non è di Latiano, non comprende il senso del mio "no!"...proprio alla vecchia politica locale.
Talvolta ho paura, ed il suo intervento me ne dà conferma, che da questo blog non traspaia la completa realtà dei fatti.
Ad esempio, ho trascurato di soffermarmi sul dibattito che ha portato recentemente la maggioranza in Consiglio Comunale ad approvare una parziale privatizzazione di un'area pubblica di rilevanza strategica nella conformazione urbanistica della città. Io ho votato contro, anche in quella occasione, rilevando la necessità e l'opportunità di acquisire preventivamente il parere del forum delle consulte e di ascoltare la città, concedendosi magari ancora qualche settimana prima di adottare la decisione in Consiglio non fosse altro se non per consentire ai cittadini di "assimilare", di "fare propria" una scelta importante. Nulla. Il decisionismo ha prevalso. Si può discutere a lungo se quella adottata dalla maggioranza sia stata la decisione giusta o meno; il tempo porterà ogni risposta. Certo, a mio avviso, è stato sbagliato il modo in cui è stata adottata quella decisione. Io avrei favorito maggiormente la partecipazione popolare; altri, legittimamente, rivendicano invece il merito di aver conseguito, a suon di maggioranza, una decisione importante in tempi brevi. Ma forse ha ragione lei. In quella occasione (a mio parere) persa, per affermare a Latiano un momento di moderna partecipazione democratica, io avrei dovuto andare oltre le parole in Consiglio Comunale. E così pure su altre questioni, come quella riguardante i biglietti gratuiti per le giostre che è per me anzitutto questione di civiltà. Anche lì avrei dovuto essere più incisivo; avrei insomma dovuto trovare forme di comunicazione più efficaci, naturalmente senza cedere al compromesso. Grazie, allora, per i suoi consigli, "Anna", che sono per me prezioso monito non per cambiare le mie idee, non per abbassare la testa, ma per amare, e servire, ancora meglio la mia città.
Detto questo, gentile "Anna", mi consenta di osservare che il suo commento, certamente corretto nei modi e comunque per me degno di ogni considerazione nei contenuti, giunge a margine di un mio intervento di legittima difesa, da un consigliere comunale che, trovando a pretesto la risposta ad una questione reale che avevo posto, mi intimava addirittura il silenzio. Io non definisco, tale comportamento, come "vecchia" e neppure come "nuova" politica. Mi aiuti lei, "Anna", a trovare una definizione di tale modo di agire, di scrivere, di argomentare. Così, "Anna", comprenderò meglio anche il suo modo di vedere le cose, magari per capire pienamente il senso dei suoi suggerimenti.
E' proprio la vicenda dei biglietti delle giostre che mi ha spinto a scriverle. Quando parlo di politica nuova intendo una politica fatta da uomini che sanno riconoscere il merito dell'avversario non rinunciando comunque ad essere sempre attenti e critici nei suoi confronti. Il fatto che siano stati dati biglietti ad associazioni di volontariato è una cosa nuova e da apprezzare, anche da parte di chi non è al governo. Quello che intendo dirle è che io sono per un'opposizione dura ma costruttiva e che quindi non bisogna tirarsi indietro quando è il momento di apprezzare ciò che di positivo viene fatto dagli avversari. Il mio è solo un commento che viene da lontano, come dice lei, non abitando a Latiano. Le ho scritto solo perchè mi ha incuriosito vedere che tanti giovani sono al governo di una piccola città e che altri giovani come lei sono all'opposizione, sono proprio curiosa di vedere cosa accadrà in futuro. Le auguro buon lavoro sperando che non si lasci trascinare da coloro che si occupano della "cosa pubblica" da tanti anni e che hanno perso il vero significato della politica che, secondo me, è darsi da fare per la comunità facendo in modo che le cose migliorino sempre.
Ancora buon lavoro.
Gentile "Anna", la ringrazio per il tempo che ha deciso di dedicare ad un dibattito politico che in questa città, forse, sta davvero decollando. Probabilmente grazie anche al mio piccolo contributo. Sono profondamente convinto che un certo genere di confronti, come quello tra me e lei in questo spazio virtuale, contribuiscano a far crescere una comunità, a farla maturare, a renderla più consapevole del fatto che ogni scelta "pubblica" possa incidere sul destino di tutti.
Bene, io sono tra quelli che preferiscono parlare, discutere, confrontarsi su tutto.
Guardi, "Anna", io non sono così perchè me lo impone il ruolo o perchè me lo suggeriscono i "compagni" di cordata. Io, nel bene e nel male, sono sempre stato così. Irriducibilmente. I latianesi lo sanno. Da consigliere comunale continuo semplicemente ad essere me stesso.
Per ciò che riguarda "coloro i quali si occupano della cosa pubblica da tanti anni", fermo restando che a mio avviso l'esperienza talvolta possa essere anche un bene prezioso, gentile "Anna", si informi meglio e comprenderà da che parte pende, chiaramente, la bilancia del giurassico politico latianese.
Sulla vicenda - biglietti gratuiti per le giostre, la invito a rileggere tutti gli interventi sul tema (se sarà ancora "sintonizzata" sulle "frequenze" di Latiano) ed a riflettere sul disastro che è accaduto solo per formulare una risposta, semplice semplice, a me... solo per dire che TUTTI i biglietti sono stati distribuiti ESCLUSIVAMENTE attraverso alcune cooperative e la Parrocchia. Io ho posto una questione etica, ho stigmatizzato l'errata consuetudine di favorire gli amici degli amici. Ho ricevuto in cambio una risposta, della quale si fa ancora fatica ad assegnare il copyright, condita da un sacco di inutile e gratuito sarcasmo (poi, in qualcuno, è cominciata a maturare una consapevolezza che lascerà il segno).
Le sembra questo, gentile "Anna", un modo "moderno" di fare politica? Tra assessori che ammettono di aver trovato "per sbaglio" il loro nome in calce ad un comunicato stampa, consiglieri che aggrediscono chi ha l'ardire di "disturbare il conducente", supporters che preferiscono interloquire utilizzando nomi fittizi... . Gentile "Anna", torni a trovarmi, allora, se ne avrà ancora voglia; mi farà piacere (tra l'altro sono persuaso dalla sua curiosità di "vedere cosa accadrà in futuro"). Ma, nel fare il giro che prima o poi la ricondurrà qui, si soffermi a scambiare quattro chiacchiere anche con qualche altro.
Forse il livello complessivo di civiltà politica di questa città ne trarrà giovamento.
Mi permetto di inserirmi in questo bellissimo scambio di opinioni.
Complimenti a tutti e due per il linguaggio e toni nobili usati, esprimendo propri sentimenti e panorami politici forse non tanto diversi. A mio avviso, il “Politico” dovrebbe essere colui che partecipa attivamente alla vita pubblica, operando le scelte necessarie alla crescita civile ed economica del proprio paese. Immagino che il sig. “Gabriele”, leggendo sul suo blog “mi presento”, l’abbia sempre fatto. Non è tutto scorretto ciò che l’attuale amministrazione comincia a fare, ma non è tutto sbagliato ciò che “l’opposizione” (nell’unica persona del Dott Gabriele Argentieri, gli “altri” sembrano muti e ciechi), mette in risalto. Credo che sia doveroso dare importanza ai “Bisogni” e parlare a voce alta per svegliare un popolo latianese in letargo da tempo, forse da sempre, abbandonato da leader politici e amministrazioni. Più che implorare “silenzi nobili”, bisognerebbe che la “maggioranza”scendesse un po’ più in piazza e nelle strade, parlare con la gente, confrontarsi con le imprese, l’unico motore di un paese, e possibilmente AGIRE. Spero che questa loro assenza sia dovuta al duro impegno di amministratori svolto nei corridoi e nelle stanze del Municipio. Ho i miei dubbi, ma ci spero. Non è un caso che il sig. “Argentieri” si veda in giro, disponibile al confronto, si sente ma soprattutto agisce. Forse potremmo cominciare a credere che ci sia qualcuno davvero disposto a diventare a Latiano una “Personalità politica”? Speriamo di si. E Tutti Gli Altri? Dibattere soltanto dietro ad un canale multimediale e criticare solo la persona “Argentieri” con frasi fatte chissà da chi, penso che non sia giusto per nessuno. È necessario che la macchina amministrativa faccia proposte ai cittadini e non giudicare ciò che fanno o che hanno fatto gli altri. .
Mi fermo qui. Ancora un bravo al Sig. “Argentieri” e alla Sig.ra “Anna”.
Buon impegno politico a tutti e due.
CUI PRODEST?
Caro Gabriele, ti seguiamo e ti stimiamo da anni (sin dai tempi della scuola di formazione politica..) e crediamo fermamente che lo strabiliante risultato conseguito alle ultime amministrative sia per te "solo l'inizio". Leggendo i violenti e spropositati attacchi che ti vengono mossi nelle ultime settimane, ci è venuto da pensare a un detto tipicamente latianese: "PURU LI PULICI TENNU LA TOSSI". Lasciando da parte le ironie, non ci pensare più di tanto, guarda avanti, ormai è chiaro che qualche giovanotto - ben istruito dal noto "PUPARO" della politica latianese che ne tiene ben stretti i fili - vuole guadagnarsi qualche minuto di visibilità e lo fa sulla tua pelle, scrivendo probabilmente sotto dettatura delle assurde nefandezze che lasciano il tempo che trovano. La differenza di stile, oltrechè di formazione politico-culturale, traspare tutta. Tranquillo, i latianesi sanno bene chi sei tu e quanto vali: il confronto non regge, nè con i "baby politicanti dell'ultima ora" che si permettono il lusso di intimarti di stare zitto (...) nè tantomeno con il loro canuto ispiratore - burattinaio. Però pensiamo anche che a questo punto, vista lo strano ma per certi versi prevedibile silenzio del resto dell'opposizione, e vista la carenza di dialogo costruttivo (anzi si nota una sorta di militaresco attacco con fuoco di copertura preventivo da parte della maggioranza, che denota un sempre crescente ed evidente timore da parte loro, che gradirebbero invece "lavorare" nell'ombra senza rompiscatole), credo sia fiato sprecato. Ad ogni modo complimenti, e ad majora.
Paolo e Lucia C.
Cari Paolo e Lucia, avete citato il detto "PURU LI PULICI TENNU LA TOSSI": intendete per caso dire che li "pulici" non hanno il diritto di esternare la propria opinione? Bisogna per forza ricoprire dei ruoli di potere o avere degli status sociali elevati per avere la possibilità di fare politica? Sono anche io un consigliere comunale e non esito a fermarmi ad ascoltare OGNI cittadino abbia voglia di parlarmi, criticarmi o darmi suggerimenti, a prescindere dall'importanza sociale dell'interessato. O dovrei farlo solo con le persone importanti? Il vostro commento, oltre che di parte e per nulla obiettivo, è anche terribilmente offensivo. Fortunatamente Argentieri, prendendosi la briga di rispondere anche "ALLI PULICI", dimostra di essere disposto al confronto con chiunque, quindi di essere - almeno in questo - migliore di alcuni dei suoi elettori. E non aggiungo altro.
Daniele Pascariello
Gentilissimo Sig. Pascariello,
ci dispiace che Lei si sia sentito offeso, non era nelle nostre intenzioni offendere nessuno, men che meno Lei, che abbiamo imparato ad apprezzare. Semplicemente abbiamo espresso un nostro pensiero, così come avete ben fatto Lei ed il suo giovanissimo collega, il quale pure ci è parso non abbia lesinato alcun "complimento" al dott. Argentieri nel suo feroce attacco verbale dei giorni scorsi. La frase "Puru li pulici tennu la tossi" è un modo di dire latianese, ed era chiaramente una frase dal contenuto ironico, così come da noi affermato proprio in quel contributo, intitolato "Cui Prodest?", frase riferita semplicemente alla differenza d'età, nient'altro, ci creda! Apprendiamo dal Suo blog, peraltro, che proprio Lei fa dell'ironia la Sua arma vincente, dunque non crediamo possibile che una persona così intelligente possa offendersi per così poco. Francamente ci meraviglia non poco il fatto che un semplice commento del genere possa aver suscitato la Sua suscettibilità. Detto questo ci scusiamo se il nostro saluto al caro dott. Argentieri, o commento che dir si voglia, sia parso offensivo per qualcuno, non era nei nostri intendimenti. Buona giornata.
Paolo e Lucia C.
"Gentili" "Paolo e Lucia",
citando l'ormai famigerato detto latianese - che tra l'altro conosco benissimo essendo di Latiano - dite che non era vostra intenzione offendere nessuno. Strano eppure, oltre al locale proverbio, avete anche affermato che il "mio giovane collega" sarebbe una marionetta nella mani di fantomatici "pupari"...questa non sarebbe un'offesa?
Una sola parola...VERGOGNA!
Cavallo ha solo democraticamente espresso un SUO pensiero replicando al VOSTRO Argentieri. Il fatto che il "mio giovane collega" non sia un pezzo grosso delle ASL - e che dunque non sia un vostro "amico" (nella misura in cui l'amicizia si trasforma in clientelismo) - non dovrebbe consentirgli di sviscerare il suo pensiero?
Voi fate l'errore di confondere l'ironia con la sudditanza psicologica ed il sentirsi superiori, caratteristiche queste che vi appartengono e che rappresentano - almeno in questa circostanza - gli elementi caratteristici della vostra personalità.
E avete errato anche nel valutare le mie emozioni del momento: non ero offeso, solo deluso.
Gabriele, in nome della stima che nutro per la sua persona Le chiedo di DISSOCIARSI PUBBLICAMENTE dall'offensivo commento dei 2 suoi amici.
Daniele Pascariello
PS: Gabriele dimenticavo di complimentarmi per la rapidità con la quale ha cancellato il commento nr. 8. Peccato che non sia stata tale da impedirmi di leggerlo...Che dire...sono deluso anche per questo...
Daniele Pascariello
Gentilissimo Signor Pascariello,
teniamo a chiarirLe che il commento numero 8 è stato cancellato dall'autore dello stesso (CIOE' NOI), poichè purtroppo non avendo ancora troppa dimistichezza con questi blog abbiamo postato per due volte lo stesso commento. Non appena ce ne siamo accorti, avvisati da nostra figlia ieri mattina stessa, abbiamo provveduto a cancellarne uno dei due, il numero otto per l'appunto, proprio perchè era lo stesso commento ripetuto per due volte. E comunque torniamo a rilevare la Sua eccessiva suscettibilità in questo momento, unita ad una certa volontà diffamatoria presente nel Suo precedente commento (cosa vorrebbe insinuare parlando di clientelismo?). Ma questa è un'altra storia, che peraltro non ci riguarda...
Cordialità caro Signor Pascariello, e cerchi di godersi queste vacanze in tranquillità, se ci riesce.
Paolo e Lucia C.
Ringrazio gli amici per la "difesa di ufficio" nei miei confronti. Temo però che sia servita solo ad evidenziare, ancora una volta, il livore, il risentimento, non solo politico, di qualcuno (non so se a titolo personale o a nome anche di qualche altro), nei miei riguardi. Chiedo pertanto la cortesia di fare un passo indietro, di lasciar perdere il confronto serrato. Quanto a Pascariello, evidenzio anzitutto che - essendo io l'"amministratore" di questo blog - potrei cancellare ogni commento senza lasciare traccia (Pascariello dovrebbe peraltro saperlo, essendo, anche lui, l'amministratore del suo blog). Ma non sarebbe, questo, il senso di http://mimpegno.blogspot.com, che ho attivato ormai da lungo tempo. Pertanto non ho cancellato alcunchè poichè nei commenti a questo post ho ritenuto opportuno intervenire solo per rispondere ad "Anna". Temo, inoltre, che qualcuno possa essere interessato, o essere stato indotto, a buttarla in rissa. Confesso che la lettura di qualche commento mi ha deluso; mi ha scoraggiato. Sono stato tentato, per la prima volta, di chiudere i commenti. Ci ho pensato. Ho però deciso di continuare: per affermare il mio pensiero libero; perchè NESSUNO MI CHIUDERA' LA BOCCA. Per ciò che attiene l'accusa che riguarda la mia professione e l'etica del mio approccio alla stessa... beh, lì non transigo. Altro che stima nei miei confronti! O stima, mia, nei confronti di chicchessia! L'insinuazione non merita commento ma è gravissima. Si è superata la misura. Sto valutando, acquisendo ogni conforto di esperti anche nel giorno di ferragosto, l'opportunità e la condizione di attivare ogni iniziativa tesa a salvaguardare la mia dignità professionale, oltre che la mia onorabilità personale.
cari PAOLO E LUCIA,mi sento in dovere di intervenire pacatamente ma in maniera ferma e decisa per ribadire alcune cose...qui,fortunatamente,NESSUNO scrive comunicati-stampa sotto dettatura,e men che meno il sottoscritto.la vis polemica,legittima ed essenziale in politica,non deve MAI trascendere e diventare insulto personale.io NON sono e NON mi sento una"PULCE CON LA TOSSE":ho le mie idee,i miei convincimenti,i miei valori e cerco di trasferirli nella mia azione politica...diceva CARL SCHMITT che"UN MONDO SENZA CONFLITTI SAREBBE UN MONDO SENZA POLITICA",ma il conflitto,lo scontro verbale,l'aspra dialettica deve sempre e necessariamente rimanere nella sfera politica,e non invadere MAI la sfera privata,intima,personale.credo che su questo principio basilare il consigliere Argentieri la pensi esattamente come me...NON ho mai avuto "pupari"alle spalle,perchè mio padre mi ha insegnato a NON essere mai un burattino in mano a chicchessia.e un uomo politico che non difende la propria autonomia intellettuale non è un uomo politico...con affetto,TOMMASO CAVALLO
CARI PAOLO E LUCIA,mi sento obbligato ad intervenire nel dibattito scatenato dal mio scambio dialettico col cons.Argentieri per fare alcune fondamentali precisazioni...diceva CARL SCHMITT che "UN MONDO SENZA CONFLITTI SAREBBE UN MONDO SENZA POLITICA",è essenziale però che il conflitto rimanga sempre e solo nella sfera politica,e NON trascenda MAI nella sfera privata.MAI!!!DIFENDO QUI LA MIA ONESTA'INTELLETTUALE,LA MIA LIBERTA'POLITICA E SOPRATTUTTO LA MIA INDIPENDENZA DI PENSIERO...qui fortunatamente NESSUNO scrive sotto dettatura,e di sicuro non lo fa il sottoscritto.UN POLITICO CHE NON HA AUTONOMIA DI PENSIERO NON E'UN POLITICO,e dietro di me non esistono"ombre"nè"pupari",ma solo un padre che mi ha insegnato a non essere il burattino di nessuno.un padre che mi ha insegnato valori e principi nobili e altissimi,e che io cerco con umiltà e determinazione di trasferire nel mio agire politico...tutto il resto è sterile polemica politica,e sinceramente non mi interessa:la politica è dialettica,è scontro di idee e di visioni,è pure aspro conflitto,ma sempre nel rispetto assoluto e totale dell'avversario...con affetto,TOMMASO CAVALLO
Seguo il blog di Gabriele, seppure con accessi sporadici, da molto prima del suo ingresso nella politica attiva, e lo ritengo (insieme a tante altre rinvenibili nel mio personale bagaglio di ricordi) una testimonianza di come il suo “impegno” non sia improvvisato, cioè funzionale solo alla attività di Consigliere Comunale. Saranno tanti coloro che possono ricordare, insieme a me, il suo impegno nel volontariato cattolico, la sua formazione non solo scolastica che gli ha permesso di maturare nel tempo profondi ideali e, solo dopo un ricco momento di maturazione, di “scendere in campo”. Inoltre il titolo di questo blog mi è particolarmente caro, al punto che, per accedervi, utilizzo ogni volta il motore di ricerca “google” e digito quel “m’impegno”, anche a voler omaggiare quel prete scomodo, quale è stato don Primo Mazzolari, tanto avversato ma rimasto sempre, con tenacia, fedele al proprio pensiero.
Vengo ora alla ragione del mio intervento.
Suscitano in me profonda delusione, anche amarezza, alcuni commenti alle posizioni espresse da Gabriele. Leggo, ad esempio, il commento del consigliere Cavallo, arricchito di citazioni che vengono mortificate da una concezione a mio avviso sbagliata della politica, la quale non è affatto “scontro”. Penso infatti che la politica debba essere certamente dialettica ma non “scontro”, inteso
come aggressione, esortazione al silenzio, invito a non ricandidarsi, subdole accuse personali dettate da chissà quale risentimento. Da queste ultime Gabriele farebbe anche molto bene a tutelarsi ma, a quanto leggo, credo che ci stia già pensando.
La politica, insomma, a mio avviso, deve essere confronto, con tutti: così come nello stile di questo blog. Bravo, allora, Gabriele, per le tue puntuali risposte, che molto spesso condivido, ma che apprezzo anche quando non le condivido, poiché denotano sempre una totale – anche tanta - disponibilità al dialogo con le persone (ciò avviene sul blog ma anche, come possono confermare tanti cittadini latianesi, nei contatti diretti: lo stesso è confermato ampiamente dal consenso popolare).
Ele
Gabriele. è evidente che sono stato frainteso.
Penso che in una società dove il clientelismo sembra essere diventato una triste regola, lei rappresenta una delle poche nonchè piacevoli eccezioni:per questo, sebbene abbiamo idee politiche diverse, la stimo.
Non ho mai avuto l'intenzione di insinuare nulla sulla sua etica professionale, sulla quale non ho mai nutrito alcun dubbio...anzi, se qualcuno la accusasse di clientelismo sarei il primo a schierarmi dalla sua parte.
Se è potuto trasparire qualcosa di offensivo dalle mie parole sappia che mi spiace...e che non era mia intenzione creare tali ambiguità letterarie (perché, mi creda, di questo si tratta).
A me interessa il dibattito ed il confronto politico, magari forte ma leale e propositivo. Nient'altro.
Daniele Pascariello
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