giovedì 1 maggio 2008

...la prima provocazione

C’è una esortazione di don Primo Mazzolari, che custodisco da sempre tra le mie carte. Voglio iniziare proprio dalla condivisione di questa “Preghiera dell’impegno” che, credo, può far riflettere tutti:

...Noi ci Impegniamo...

Ci impegniamo noi, e non gli altri;unicamente noi, e non gli altri;né chi sta in alto, né chi sta in basso;né chi crede, né chi non crede.Ci impegniamo,senza pretendere che gli altri si impegnino,con noi o per conto loro,con noi o in altro modo.Ci impegniamosenza giudicare chi non s’impegna,senza accusare chi non s’impegna,senza condannare chi non s’impegna,senza cercare perché non s’impegna.
Il mondo si muove se noi ci muoviamo,si muta se noi mutiamo,si fa nuovo se qualcuno si fa nuova creatura.La primavera incomincia con il primo fiore,la notte con la prima stella,il fiume con la prima goccia d’acqual’amore col primo pegno.Ci impegniamoperché noi crediamo nell’amore,la sola certezza che non teme confronti,la sola che bastaa impegnarci perpetuamente.

Don Primo Mazzolari

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ti ringrazio per aver donato questa preghiera, e soprattutto, l'opportunità di espressione data con la creazione di questo blog. Da ciò, si intuisce che con il tuo "m'impegno" sei un uomo che desidera la "verità".
Uomini di fedi e culture diverse, hanno testimoniato che senza tensione alla "verità" non esiste né ricerca né costruzione di civiltà, non può esistere nè pace nè benessere, perchè l'uomo si muove solo per un "bene" e per un "vero" che intuisce all'orizzonte della sua vita.
Purtroppo,come ben sai, viviamo in un tempo in cui tanti, "troppi", si affanno a sostenere che la "verità" non esiste, che tutto è relativo, grigio, sporco e indifferente, e intanto ricorrono con lucida tenacia il proprio interesse.
Viene da chiedersi se tanto affanno non nasca da una paura della verità, dal timore che l'evidenza di ciò che è vero, bello, buono, giusto possa intralciare la strada del proprio "particolare".
Mentre l'uomo, ricordava appunto Benedetto XVI nel discorso della Sapienza,"vuole verità".
Diceva Don Luigi Giussani: PROTAGONISTA NELLA PROPRIA VITA E' COLUI CHE HA IL PROPRIO VOLTO CHE E' UNICO E IRRIPETIBILE.
A presto.